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martedì 29 agosto 2017

La Brianza in un guscio di noce

Per scaricare il pdf con i pannelli esplicativi della mostra cliccare qui
Nel weekend del Gran Premio, la Scuola Agraria del Parco di Monza porta nel centro storico del capoluogo brianzolo un’installazione verde da ben 500 metri quadri

Rive, boschi e campagne ma anche orti urbani e paesaggi eduli per gli uccelli, tutti i principali habitat del territorio condensati all’interno di un unico giardino temporaneo, che verrà installato a Monza in piazza Trento e Trieste, da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2107, in occasione del weekend del Gran Premio d’Italia. La realizzazione del giardino è opera della Scuola Agraria del Parco di Monza in collaborazione con lo studio di progettazione monzese Lefty Gardens.

L’idea progettuale: Brianza in a Nutshell

Cinque micropaesaggi allestiti come un unicum, senza soluzione di continuità, una sintesi che intende rievocare, attraverso l’allestimento e la vegetazione, i tratti salienti del paesaggio della Brianza, intesa come area geografica interclusa idealmente dall’Adda a est e dal Seveso a ovest, dal lago di Como a nord e dall’hinterland milanese a sud. Dal punto di vista paesaggistico, il territorio brianteo è infatti molto più eterogeneo e variegato di quello che si è portati a pensare: è un insieme di aree pianeggianti e colline, movimentata da campi coltivati, boschi, corsi d'acqua, laghi e catene montuose sullo sfondo che la avvolgono su tre lati.

In pillole le cinque aree del giardino, che sarà organizzato attraverso un breve percorso didattico guidato e illustrato:

Bosco Planiziale
Portiamo un piccolo bosco in città con una selezione di querce, carpini, frassini e altri alberi autoctoni, e e relativo sottobosco, che caratterizza i boschi briantei e che un tempo dominava la Pianura Padana

Fascia Ripariale
Esempio di macchia igrofila e vegetazione ripariale che cresce spontanea lungo rive di fiumi e specchi d’acqua, costituita soprattutto da salici, ontani, graminacee acquatiche e palustri

Campagna Irrigua
Un allestimento con vite “maritata”, prateria di graminacee ornamentali e campi fioriti per rievocare il grande “disegno agricolo” praticato dall’uomo nel corso dei secoli

Edible Landscape
Un paesaggio bucolico di frutti e bacche, un “birdgarden” in sintonia con la natura e l’avifauna, per non dimenticarci che non siamo gli unici animali che abitano il pianeta

Orti e Permacultura
Gli orti della tradizione rivisitati secondo i moderni criteri etici, vede allestito un esempio di orto produttivo sostenibile con annessa stazione didattica per fare il compost

I NUMERI DEL GIARDINO
500 metri quadrati complessivi
20 alberi
50 arbusti
100 graminacee ornamentali
100 erbe acquatiche
300 erbacee perenni
150 metri quadrati di tappeto erboso
Gli alberi verranno fatti arrivare direttamente da Pistoia, il centro florovivaistico più importante d’Europa, tutte le graminacee e le piante acquatiche sono state selezionate al vivaio Cascina Bollate mentre le erbacee perenni arrivano da vivai locali.

SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA
Fondata nel 1902, la Scuola Agraria del Parco di Monza è Centro di Formazione Professionale di riferimento su scala nazionale per tecnici e operatori del verde, giardinieri, arboricoltori e forestali, florovivaisti, fioristi, progettisti del verde. Già Ente morale dal 1920, accreditata dalla Regione Lombardia, certificata UNI EN ISO 9001:2008 e qualificata come Ente di Ricerca, da oltre 25 anni la Scuola promuove cultura e formazione del verde ornamentale e territoriale dell'agricoltura multifunzionale, con particolare riferimento all'ortoterapia, della valorizzazione ambientale, della gestione sostenibile dei rifiuti. Le attività formative della Scuola riguardano in particolare: Giardinaggio, Progettazione del Verde, Arboricoltura e Tree climbing, Agricoltura multifunzionale, Ortoterapia, Terapia orticolturale, Composizione floreale.
www.monzaflora.it

I PROGETTISTI
Lefty Gardens è il team di landscape designer che ha curato la progettazione e la direzione dei lavori di questo giardino temporaneo. Esperti di architettura e progettazione del verde, Walter Coccia e Davide Cerruto progettano e realizzano giardini su piccola e larga scala, dal terrazzo privato al grande parco pubblico curando ogni passaggio, dallo studio funzionale fino al progetto esecutivo, che include la scelta e la collocazione di ogni singolo albero, arbusto e rampicante.
www.leftygardens.com

domenica 13 agosto 2017

L'Antica Via Longa, da Como a Brivio



Fuori dagli stereotipi, la Brianza è una terra poco definibile. Per cominciare, i suoi confini sono vaghi e mutevoli.  Poi la composizione della sua gente si arricchisce costantemente per l’immigrazione in essere da secoli, l’economia è in continua sperimentazione ed evoluzione (basti pensare ai primissimi mulini sul Lambro ed ai moderni oggetti di design creati dalle avveniristiche fabbriche), l’architettura anticipa ed impone qui più che altrove i suoi stili (dal romanico dei Maestri Comacini al neoclassico delle ville di delizia) ed il paesaggio è in perenne adattamento per le opere dei suoi abitanti.  E’ una terra dove nell’antichità pare abbiano vissuto personaggi come Plinio il giovane, Virginio Rufo e sant’Agostino. Dove Parini, Stendhal, Manzoni e Gadda - per citare i massimi - scrissero e ambientarono pagine memorabili.  Eppure un’area così dinamica e frequentata da millenni non ha memoria delle sue antiche strade. L’individuazione degli assetti viabilistici dove sono transitate merci, idee, eserciti, santi, oltre che briganti, è fondamentale per comprendere il fluire della propria storia ed identità.


Un gruppo eterogeneo di appassionati, quali noi siamo, si sta dedicando da tempo alla ricerca delle antiche vie maestre della Brianza: fra queste la nostra attenzione si è focalizzata sulla misteriosa "Antica Via Longa". Questo asse viario doveva collegare Como con Bergamo (terminando ad  Aquileia) passando da Tavernerio, Montorfano, Alzate, Lurago, Inverigo, Nibionno, Bulciago, Cremella, la valle di Rovagnate, per poi oltrepassare l’Adda a Brivio.

L'antico e sinora inedito itinerario non è parto della nostra fantasia, ma è semplicemente emerso dallo studio di documenti medievali e di tratti lapidei. Si ipotizza che sia un' antichissima pista pre-romana (siti e necropoli dell’età preistorica si allineano); riutilizzata nel periodo tardo romano senza particolari interventi (nomi di luoghi di chiara origine romana ne sono testimoni silenti ); percorsa da Goti, Longobardi e Franchi (lo suggeriscono l’allineamento di torri d’avvistamento e le dedicazioni delle chiese) per poi finire nell’oblio, appena dopo la sconfitta di Como nella guerra con Milano (1127).  In alcuni tratti sono fortunatamente ancora visibili brandelli del percorso, verosimilmente d'epoca altomedievale.  L' Antica Via Longa si snoda fra paesaggi incantevoli e ancora agresti della Brianza, accarezzando castelli, chiese, torri, boschi e aree naturalistiche, sfiorati da corsi d'acqua in luoghi poco noti e ancor meno frequentati.


Crediamo che rilanciare questo affascinante itinerario storico rappresenti una significativa occasione per promuovere il nostro territorio, sia culturalmente che economicamente.  L’iniziativa è rivolta a chi per lavoro o per passione è interessato alla storia del territorio ed alla cultura locale. Il gruppo di lavoro persegue la conoscenza della fascia collinare briantea in maniera capillare, coinvolgendo amministrazioni comunali e provinciali, associazioni attive sul territorio e storici locali al fine di reperire informazioni e documenti inerenti all' Antica Via.  Le diverse escursioni già avvenute nei tratti esplorati, che hanno visto un' entusiasmante adesione popolare, sono state l’atto conclusivo di una ricerca multidisciplinare in continuo divenire. Questa iniziativa si aggiunge all'apertura di un'altra via antica, la "Strada dei Visconti" ("via milanesa" per i briantei, "strada valassina" per i milanesi), che collegava Milano con Erba-Incino.

AnticaViaLonga
per info: anticavialonga@tin.it -  tel 3476109278

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domenica 6 agosto 2017

Cumuli di terre e rocce da scavo nel Parco Brianza Centrale


Potature selvagge e cumuli di terre e rocce di scavo: non c'è pace per le aree verdi del comune di Seregno.

Solo una settimana fa Legambiente Seregno segnalava la potatura selvaggia di una serie di carpini lungo viale Nazioni Unite (appena al di fuori del perimetro del parco Brianza Centrale).


E' di quest'oggi, invece, la segnalazione di cumuli di terre e rocce da scavo in prossimità dell'area pic-nic nel Parco 2 Giugno (PLIS Brianza Centrale).


Sul posto è intervenuta anche la Polizia Locale di Seregno e una Guardia Ecologica della Provincia MB che hanno verbalizzato.

Aggiornamento 16/08/2017


Siamo ripassati nell'area pic-nic del Parco 2 Giugno ed i cumuli di terra da scavo sono diventati una collinnetta. Molto probabilmente si è trattato di un lavoro programmato dagli uffici tecnici comunali.

Per i prossimi lavori all'interno del PLIS riteniamo opportuno - per evitare allarmismi e conseguenti perdite di tempo - che gli uffici interessati si facciano carico di apporre almeno un avviso in prossimità dei lavori e di avvisare le GEV e la Polizia Locale.

Aggiornamento 21/08/2017

Le potatute in via Nazioni Unite sono state eseguite in seguito ad una interpellanza presentata da un consigliere comunale che lamentava il fatto che le alberature invadevano il marciapiede rendendo difficile e pericoloso il transito ciclo-pedonale (cliccando qui potete accedere al testo dell'interpellanza e della risposta dell'amministrazione comunale).

Seregno: 28° Festa popolare "Madonna della campagna"


Otto giorni su due week end, 1, 2 e 3 settembre e 7, 8, 9, 10 e 11 settembre, ventiquattro ore di musica live suonata dalle migliori orchestre italiane, oltre 70 volontari impegnati. E poi la cucina con i piatti tipici brianzoli, esibizioni sportive, eventi agricoli e momenti dedicati ai più piccoli.

Sempre con un occhio di riguardo all’ambiente. Quest’anno, infatti, la festa sarà a «impatto zero» grazie al progetto «Greenfest» di Gelsia Ambiente.

Due gli eventi musicali clou. Giovedì 7 settembre è in programma l’esibizione di Omar Codazzi, uno degli artisti più apprezzati del panorama della musica da ballo italiana, con la figlia Aurora, reduci dalla vittoria nel talent show di Raiuno «Standing Ovation» condotto da Antonella Clerici. Sul palco con loro ci sarà il ciuffo biondo più famoso della televisione italiana, il grande Cristiano Malgioglio.

Sabato 9 settembre, invece, sul palco del Fuin salirà la «Storica Orchestra Italiana Casadei», l’orchestra italiana da ballo più famosa al mondo: da «Romagna Mia», successo planetario con oltre 4 milioni di copie vendute, a «Ciao Mare», passando per «La Mazurca di Periferia» tutti i più grandi successi saranno cantati da Mirko Casadei, figlio del grande Raul.

Durante il primo weekend, domenica 3 settembre, ci sarà la seconda edizione di «SportiVol», un grande villaggio sportivo dove grandi e piccini potranno avvicinarsi al proprio sport preferito, dalla pallavolo al karate, dall’hockey al basket. Nel pomeriggio è in programma una dimostrazione di acrobazie ai limiti della legge di gravità con il team di «Quad Evolution» di Roberto Poggiali, considerato uno dei migliori stunt rider Europei a bordo di quad.

Al centro del secondo weekend, domenica 10 settembre, ci sarà la «Fiera del Bestiame», giunta alla ventitreesima edizione. «In campagna è tutta un’altra storia» è lo slogan scelto per questa edizione perché oltre ad un’attenta esposizione di animali di varie razze, dalla Pecora Brianzola, genere in via d’estinzione, ai bovini di Razza Frisona, di origine olandese e molto diffusi nel Nord Italia, alla mostra di trattori e macchine agricole d’epoca, direttamente dalla Val Trompia, e al «Farmer market» con i prodotti tipici dell’agricoltura lombarda, saranno ricostruite le origini medioevali di Seregno, il «locus Serennio»: un villaggio medievale classico con antichi mestieri, stalle e circondato da campi di cereali che porterà i visitatori indietro nel tempo, fino all’Annus Domini 1117. E per i più piccoli «ExCalibur», un laboratorio ludico che li trasformerà per un giorno in cavalieri medievali.

La conclusione, come da tradizione, è affidata ad uno spettacolo di fuochi d’artificio che nella serata di lunedì 11 settembre farà calare il sipario su questa ventottesima edizione.

Info: www.madonnadellacampagnaseregno.com

giovedì 3 agosto 2017

Allarme ozono in Brianza

Foto tratta da http://www.cdt.ch
di Gianni Del Pero, consigliere regionale WWF Lombardia

Con il caldo è tornato anche l'ozono, che questa volta ha superato anche la soglia di allarme...ARPA Lombardia fornisce indicazioni sui comportamenti diretti alla tutela della popolazione (cose facili, anche consigli alimentari) e sui Comportamenti da adottare per la riduzione dell’Ozono (cose semplici, ma...anche impopolari). Abbiamo richiesto all'Amministrazione Comunale di Meda di estendere queste informazioni tramite i propri canali, ma la criticità riguarda tutta l'area sottesa dalla centralina di Meda e più in generale la pianura padana.

Leggi: http://www2.arpalombardia.it/qariafiles/relazioniAnnuali/InformativaOzono.pdf


Oggetto: Qualità dell’aria  rilevata alla centralina ARPA di Meda. Superamento del limite di allarme per Ozono.

Gent.mi, avrete avuto notizia che la qualità dell’aria nella nostra città, relativamente al parametro Ozono, è pessima. In particolare già ieri, alla centralina ARPA di Meda, è stato rilevato il superamento della soglia di allarme, dopo che nei giorni scorsi si erano avuti superamenti della soglia di informazione.

La soglia di informazione, definita come il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso, impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive. 

La soglia di allarme, invece, rappresenta il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati.

ARPA Lombardia informa sulle criticità legate ai superamenti dei limiti dell’Ozono e suggerisce azioni di informazione e tutela della popolazione esposta.

“Poiché l’intensità degli effetti dell’ozono cresce con la durata dell’esposizione dell’individuo, la regola principale è quella di limitare l’esposizione e quindi principalmente limitare le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle ore 12.00 alle ore 16.00. E’ quindi consigliato di limitare i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore della mattina o in serata, quando i livelli di ozono saranno diminuiti. Le ore più calde della giornata andrebbero trascorse in ambienti chiusi, avendo l’accortezza di ventilarli nei momenti freschi come la mattina presto o la sera. Anche l’alimentazione nelle giornate di alti livelli di l’ozono ha una grande importanza. Una dieta ricca di sostanze antiossidanti può aiutare ad abbassare la sensibilità di un individuo all’ozono ed è quindi consigliato, in questi periodi, privilegiare cibi che contengano tali sostanze. I cibi ricchi di antiossidanti sono principalmente frutta e verdura di stagione; per esempio la vitamina C è disponibile in pomodori, peperoni, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia verde, agrumi, fragole, meloni. Utile a tale scopo è anche la vitamina E (uova, asparagi, avocado, noci, mandorle, germe di grano, olio di oliva, olio di arachidi, olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo) e il selenio (pollo, fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle, funghi, cereali integrali, lievito di birra, germe di grano). Chiaramente per i soggetti rientranti nelle categorie a rischio, e in generale per le persone anziane e per i bambini, è consigliabile applicare questi suggerimenti anche con livelli di ozono inferiore alla soglia di informazione (180 mg/m3 ).”

Sempre ARPA fornisce indicazioni per comportanti da adottare per la riduzione dell’ozono (anche mediante azioni individuali, la cui promozione, peraltro, potrebbe anche risultare impopolare, in particolare le ultime in elenco):

“Anche il singolo può concretamente contribuire a limitare la formazione di Ozono, cercando ad esempio di:
  • ridurre l’uso degli autoveicoli privati, soprattutto se diesel, privilegiando l’impiego dei mezzi pubblici;
  • utilizzare in modo condiviso l’automobile, per diminuirne i chilometri percorsi e quindi le relative emissioni;
  • cercare di mantenere una velocità costante, mantenendo una velocità compresa tra i 70 km/h e i 90 km/h in ambito extraurbano;
  • verificare periodicamente gli scarichi dei veicoli soprattutto per quelli non catalizzati e diesel;
  • prediligere l’impiego di vernici all’ acqua o ad alto secco;
  • ridurre la quantità di smacchiatori e solventi che si usano in casa;
  • evitare l’accensione di fuochi e barbecue”.
Con la presente invitiamo quindi l’Amministrazione Comunale ad estendere attraverso i suoi canali l’informazione sui Comportamenti diretti alla tutela della popolazione fornendo nel contempo indicazioni sui Comportamenti da adottare per la riduzione dell’inquinamento da Ozono.

Montorfano: il buon esempio dei volontari dell'associazione "L'Ontano"


Giovedì  27  luglio  2017  nel  primo  pomeriggio  i  volontari  de  L'Ontano  hanno  dato  una prova pratica di servizio alla Comunità.
Da tempo ormai sono noti i grossi problemi che agitano la vita della Riserva e che vedono contrapposti il Parco Valle Lambro, le Amministrazioni Comunali pertinenti per territorio (Montorfano e Capiago Intimiano) e un privato.
Tra  questi,  forse  il  più  appariscente,  è  quello  della  raccolta  dei  rifiuti  nell'area  della Riserva.
Da quando è andato in pensione l'operatore ecologico preposto a tale compito, il Parco ha incaricato una ditta specializzata per la raccolta dei rifiuti di provvedere alla pulizia della Riserva due volte alla settimana, il lunedì e il venerdì.

Ultimamente però, nel pieno della stagione estiva, i rifiuti sono aumentati e sono passati da "rifiuti da picnic"  a  rifiuti più propriamente "domestici"  o addirittura "ingombranti" per la presenza di coperte, indumenti, materassi, elettrodomestici, creando difficoltà per la raccolta.
In Riserva i cestini dell'immondizia erano sempre più colmi e la spazzatura si accumulava anche per  terra  attorno  ai  raccoglitori.  Le  proteste  molto  spesso  sono arrivate  anche su Facebook e a volte hanno causato accese polemiche.

Così i volontari de L'Ontano hanno deciso di dare il buon esempio e nel pomeriggio di giovedi, armati di sacchi, rastrelli, sono entrati in Riserva e hanno dato una ripulita a tutta la zona.
Non è la prima volta non sarà di certo l'ultima, che L'Ontano, di sua spontanea volontà, non  sollecitato  da  alcuno,  effettua  interventi  di  questo  genere  a  favore  della  "Natura", (pulizia  e  ripristino  dei  sentieri,  di  rogge  e  zone  umide,  pulizia  e  governo  dei  boschi) realizzando  così  concretamente  alcuni  degli  obiettivi  del  gruppo:  il  rispetto  e  la  tutela dell'ambiente.

In un recente incontro con il Sindaco, i Volontari hanno presentato un elenco di aree che avrebbero  bisogno di  un  recupero  ambientale,  chiedendogli  di  ottenere dai  proprietari  i permessi  per  gli  interventi  che  si  sono  impegnati  ad  effettuare.

A  tale  scopo  il  Gruppo  chiede  la  collaborazione  di  tutti  gli  abitanti  del  paese.
Da ultimo, ma non per importanza, il Sindaco ha ringraziato pubblicamente i volontari per aver offerto un esempio pratico di buona volontà e collaborazione.

Contatti:
Sito internet: www.gruppoontano.org - E-mail: associazione@gruppoontano.org

martedì 1 agosto 2017

Il 2 agosto, giorno dell'Overshoot Day, calcola il tuo giorno dell'Overshoot e #movethedate


Il Global Footprint Network, una organizzazione internazionale di ricerca, sta caratterizzando il Giorno del sovrasfruttamento della Terra con il lancio di un calcolatore dell'impronta ecologica personale che funzionerà bene anche sui dispositivi mobili. Si trova qui www.footprintcalculator.org.

L' Earth Overshoot Day è la data in cui la domanda di natura dell'umanità supera ciò che la Terra è in grado di rigenerare in un intero anno. Quest'anno il giorno del sovrasfruttamento cade il due agosto, la data più in anticipo da sempre.

I costi di questo sforamento ecologico globale includono la deforestazione, la siccità, la scarsità di acqua dolce, l'erosione del suolo, la perdita di biodiversità e l'accumulo di anidride carbonica nell'atmosfera.

Il nuovo calcolatore dell'impronta permette agli utenti di misurare la loro domanda di natura (Impronta Ecologica) e di valutare il loro personale giorno di sovrasfruttamento della Terra.

Il giorno di sovrasfruttamento della Terra di un utente è la data che si otterrebbe se tutti gli abitanti della Terra avessero una impronta uguale alla sua.

Una data dell' Earth Overshoot Day personale più anticipata rispetto al due agosto significa che si ha una impronta più alta di quella media mondiale.

Se cade prima del 19 maggio significa che si ha una impronta più elevata di quella media dell'Italia, se cade prima del 14 marzo è più alta di quella media degli Stati Uniti. Le date per tutte le nazioni sono disponibili qui .

Solutions to #movethedate

In occasione dell' Earth Overshoot Day del 2017, il Global Footprint Network, insieme a oltre trenta partner, sta segnalando soluzioni e impegni personali a #movethedate. Se ogni anno facessimo arretrare di 5 giorni il giorno del sovrasfruttamento, torneremmo a vivere entro i limiti di un solo pianeta entro il 2050; attualmente stiamo consumando 1,7 pianeti Terra. Ridurre del 50% la componente dell’Impronta Ecologica globale dovuta all'assorbimento di anidride carbonica, sposterebbe la data dell’Overshoot Day verso la fine dell’anno di 89 giorni.

Il cibo è un altra importante causa dell'impronta ecologica.


Quest'anno il Global Footprint Network ha collaborato con il Barilla Center for Food & Nutrition per creare una infografica che propone soluzioni alimentari per abbassare l'impronta ecologica. Dimezzare i rifiuti alimentari in tutto il mondo potrebbe spostare la data del giorno del sovrasfruttamento di 11 giorni; mangiare meno alimenti a base di proteine in tutto il mondo potrebbe spostare l'Overshoot Day di 31 giorni.

Un elenco di soluzioni esistenti che richiedono interventi coordinati e che ci consentono di diminuire il sovrasfruttamento è disponibile qui.

“Il nostro pianeta è finito, ma le possibilità umane non lo sono. Vivere all’interno delle capacità di un solo pianeta è tecnologicamente possibile, finanziariamente vantaggioso ed è la nostra unica possibilità per un futuro prospero”, ha dichiarato Mathis Wackernagel, CEO del Global Footprint Network e co-creatore dell’Impronta Ecologica. “Speriamo che il nostro nuovo calcolatore dell'impronta consenta a milioni di persone in tutto il mondo di esplorare soluzioni per la sostenibilità e di rincuorarsi grazie alle possibilità disponibili per la società ".

Più di due milioni di persone nel mondo, incluso studenti e educatori, hanno utilizzato l'anno scorso il calcolatore del Global Footprint Network.

Il nuovo Calcolatore

Il nuovo Calcolatore dell'impronta va oltre la valutazione degli impatti degli utenti sul pianeta e sulle emissioni di carbonio. Permette agli utenti di giocare con opzioni, di conoscere soluzioni ed esplorare esempi di pratiche sostenibili. L'impronta ecologica di una persona è la quantità di superficie produttiva del pianeta necessaria per fornire tutto quello che usa, comprese le aree per produrre cibo, fibre e legname; per accogliere le infrastrutture urbane e per assorbire le emissioni di anidride carbonica provenienti dalla combustione di combustibili fossili.

Il nuovo calcolatore, ancora una versione “beta”, è disponibile solo in inglese, ma con i prossimi aggiornamenti terrà conto delle varie nazioni, sarà multilingue e più divertente. Questa prima fase del nuovo calcolatore, finanziata dalla Fondazione MAVA, è stata sviluppata dal Global Footprint Network in collaborazione con Free Range Studios, una delle principali società di consulenza in materia di design e innovazione statunitense e creatrice della “Story of Stuff (Storia delle cose).

Il nuovo calcolatore si basa sugli ultimi dati e metodologie del Global Footprint Network, che monitora l'uso delle risorse ecologiche e la bio-capacità di più di 200 paesi e regioni dal 1961 ad oggi. Questi calcoli sulle risorse si basano principalmente sui dati delle Nazioni Unite. I risultati del Global Footprint Network circa l'impronta ecologica sono disponibili online nella sua piattaforma dati aperta data.footprintentwork.org.

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Risorse aggiuntive
Per calcolare il tuo personale Giorno del Sovrasfruttamento e la tua Impronta Ecologica, visita: www.footprintcalculator.org
Più informazioni sull' Earth Overshoot Day: www.overshootday.org
Per seguirci sui social media: #movethedate
Earth Overshoot Day infographics: http://www.overshootday.org/newsroom/infographics/
I dati sull'Impronta ecologica nel mondo sono disponibili sulla piattaforma aperta di dati Footprint Explorer: http://data.footprintnetwork.org/index.html

Il Global Footprint Network
Il Global Footprint Network sta cambiando il modo in cui il mondo gestisce le proprie risorse naturali attraverso
METODI DI MISURA semplici, significativi e modulabili;
IDEE OPERATIVE per il consumo e la disponibilità di risorse naturali
STRUMENTI ed ANALISI per informare e guidare decisioni consapevoli

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Contatti:
Lista Civica Italiana è lieta di collaborare con il Global Footprint Network per la traduzione e la diffusione in Italia del presente comunicato ufficiale del GFN
Roberto Brambilla r.brambilla@mclink.it 338 88 03 715

La tutela del Lago Montorfano e il caso del volantino fraudolento


a cura del Gruppo L'Ontano di Montorfano

La nostra Associazione da sempre segue con la massima attenzione gli interventi fatti dal Parco Valle Lambro (che sarà chiamato in seguito Parco) e  dell’Amministrazione Comunale  per tutelare la Riserva. Senza ombra di dubbio si può affermare che la situazione è molto complessa e di difficile lettura, soprattutto dopo la  tardiva posa dei cartelloni, il loro riposizionamento con le dovute correzioni e la comunicazione del Parco della data in cui sarebbero scattate le sanzioni sui comportamenti scorretti che però non sono mai state date.

La vicenda è diventata ancora più complessa con la comparsa di alcuni “volantini” con un destinatario e con la firma del Direttore del Parco, definiti dal Parco stesso nella sua denuncia presentata alla Procura della Repubblica del Tribunale di Como e come riportato nel loro comunicato stampa “un volantino contraffatto, fraudolento e manipolato” distribuito da ignoti nella zona del “parcheggio” del Lido,che però hanno rivelato l’esistenza di un documento ufficiale, firmato dal Direttore del Parco, di difficile lettura e interpretazione che va a complicare ulteriormente l’applicazione della normativa vigente (risalente al 2012) la cui stesura è costata a noi tutti una cifra ragguardevole.

L’Ontano  si impegna  a far conoscere entro breve tempo, una sua lettura di tutta la complicatissima vicenda che vede come interlocutori, a vario livello, il Parco, l’Amministrazione Comunale e  il proprietario del  cosi detto  “parcheggio” all’interno della Riserva.

Si fa presente inoltre che ci sono altri e gravi problemi da risolvere, quali: il controllo dei prelievi di acqua operati dal Golf per innaffiare il Green, la disciplina delle questione della balneazione fatta in zone non adatte a tale scopo, l’inquinamento acustico e luminoso operato da parte di esercizi che sorgono sulle rive del lago, principalmente dal Ristorante Sant’Andrea, la verifica della qualità delle acque e la mancata collaborazione con l’ARPA.

L’Ontano comunica che sul suo sito internet e sulla sua pagina Facebook verrà pubblicata tutta la corrispondenza in entrata ed in uscita per documentare tutte le sue attività e tutti i suoi interventi.

L’associazione rende noto inoltre che ogni primo mercoledì del mese, a partire da prossimo 4 ottobre 2017, nella sua sede di via Al Dosso 1, sarà lieta di ricevere gli abitanti di Montorfano e di dialogare con tutti coloro che desidererano avere informazioni e chiarimenti sui problemi ambientali della nostra Riserva e del nostro Paese.