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martedì 30 aprile 2024

Quarant'anni di impegno ambientalista: il Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera alla Festa del Volontariato di Meda


Il prossimo 5 maggio 2024 il Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera sarà presente alla Festa del Volontariato 2024 a Meda (MB), presso il Parco Comunale Beretta Molla nel quartiere Polo-Meda Sud, dalle ore 10:00 alle ore 18:30.


Tiziano Grassi, il presidente dell'associazione, dichiara con orgoglio: "Quest'anno celebreremo il nostro primo quarantesimo anniversario, la nostra presenza alla Festa del Volontariato sarà l'occasione per un momento di incontro e per ripercorrere tutto ciò che abbiamo realizzato dal 1984 al 2024."


Il gazebo del Comitato sarà un punto focale dell'evento, offrendo non solo un'opportunità per interagire con i volontari dedicati, ma anche per sostenere le iniziative ambientali dell'associazione. Saranno disponibili mappe dei sentieri del Parco e atlanti scientifici e fotografici da utilizzare come strumenti educativi e di sensibilizzazione per il pubblico. Grassi sottolinea l'importanza di queste risorse, non solo per gli attuali sostenitori dell'associazione, ma anche per coloro che potrebbero essere interessati a sostenere la causa ambientalista.


Un'altra opportunità offerta al gazebo sarà quella di aderire all'associazione attraverso il tesseramento per l'anno 2024, con una modesta offerta che contribuirà a sostenere le attività future del Comitato. Grassi rivolge a tutti un appello sottolineando il continuo bisogno di sostegno e il valore delle donazioni per garantire il successo delle iniziative ambientali nel lungo periodo.


Infine, Grassi esprime gratitudine per il costante sostegno ricevuto dalla comunità nel corso degli anni. "Confidiamo sempre nel vostro sostegno, che ci ha accompagnato in ogni fase del nostro percorso", afferma. "Veniteci a trovare al nostro gazebo e unitevi a noi nel celebrare quarant'anni di impegno ambientalista e di passione per la conservazione della natura."

 


Manutenzione ambientale a Meda: le proposte del WWF Insubria


Nell'ambito degli interventi dei progetti partecipati promossi dal Comune di Meda, i volontari del WWF Insubria hanno recentemente evidenziato il successo delle piantumazioni effettuate lo scorso autunno. Le recenti abbondanti piogge hanno favorito la crescita delle piante e degli arbusti, ma anche promosso la proliferazione di vegetazione infestante di vario tipo.


I responsabili dell'associazione insubre hanno dichiarato: "Ci troviamo ora di fronte a una situazione in cui le piccole Farnie crescono bene, ma sono ombreggiate da erbe già molto più alte di loro, mentre gli arbusti e i castagni sono circondati da Molinia alta più di un metro. È evidente la necessità di una manutenzione attenta, che potrebbe essere da noi coordinata come parte delle prestazioni previste dalla convenzione. Particolarmente preoccupante è la presenza invasiva e infestante del Poligono del Giappone nell'area appena a ovest del Mulino, lungo il Sentiero campestre della Vigna e del Vecchio Mulino. Questa pianta sta attaccando i Carpini e le Siepi precedentemente piantati, e riteniamo che sia necessaria un'operazione di eradicazione manuale, con particolare attenzione al periodo di nidificazione degli uccelli. Continuiamo a fare pressione per la realizzazione del frutteto, anche se ci rendiamo conto che siamo fuori stagione, o almeno per la messa a dimora di qualche albero. Confidiamo anche nella tempestiva posa dei primi carpini sia nel Giardino delle Scuole che nelle altre aree concordate con il comune. Inoltre, sarebbe opportuno iniziare a posizionare i segnavia e le bacheche segnalatrici lungo il Sentiero prima dell'estate, per garantire una migliore fruibilità del percorso."

Nuova antenna nel Parco delle Groane: le preoccupazioni ambientali di Europa Verde e WWF Lombardia


A Fino Mornasco, nel cuore del Parco delle Groane e della Brughiera, presso Cascina “Emanuela Loi”, la nuova sede recentemente inaugurata in via Molinetto, si profila un nuovo scenario di preoccupazione ambientale. Il motivo? L'installazione di un'imponente antenna per la telefonia mobile, proprio ai confini del parco naturale.
 
Questa nuova struttura, caratterizzata da un mastodontico basamento in cemento armato, è stata oggetto di aspre critiche da parte di Elisabetta Patelli, rappresentante di Europa Verde, e Gianni Del Pero, Presidente del WWF Lombardia. Entrambi hanno sollevato importanti interrogativi sul impatto visivo e ambientale di questa installazione nel territorio protetto.

Secondo quanto dichiarato da Patelli e Del Pero, l'antenna è stata installata a soli venti metri dalle abitazioni più vicine, mettendo a rischio la sicurezza degli abitanti e privandoli della vista panoramica sul parco, con conseguente deprezzamento del valore immobiliare delle proprietà circostanti.

La richiesta rivolta al Comune di Fino Mornasco è chiara e diretta: verificare la compatibilità paesaggistica dell'antenna e, in mancanza di autorizzazione, sospendere immediatamente i lavori e ripristinare l'ambiente naturale danneggiato.


Inoltre, sorge spontanea l'interrogativo su una possibile collocazione alternativa per l'antenna, considerando la presenza di altre strutture simili in zone già adibite a questo tipo di installazioni, non lontane dalla nuova struttura.

La preoccupazione di Europa Verde e del WWF Lombardia è alimentata dalla consapevolezza dell'importanza di preservare e tutelare l'ambiente naturale, soprattutto in contesti di grande valore naturalistico come il Parco delle Groane e della Brughiera.

La situazione resta quindi aperta e in attesa di risposte concrete da parte delle autorità competenti, mentre l'attenzione dell'opinione pubblica si concentra sempre di più su questo delicato equilibrio tra sviluppo tecnologico e salvaguardia ambientale.

Scandalo corruzione a Usmate Velate: i dubbi e le preoccupazioni del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"


Nove arresti sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza a Usmate Velate in seguito a un'indagine che ha rivelato un presunto sistema di corruzione urbana protrattosi nel tempo. Il procuratore capo di Monza, Claudio Gittardi, ha sottolineato la gravità delle accuse, mettendo in luce come un funzionario comunale abbia manipolato la variante del Piano di Governo del Territorio (Pgt) per favorire la trasformazione di aree agricole in zone edificabili a scopo produttivo, aumentandone così il valore economico.

Secondo le indagini preliminari, e a quanto riportato sulla stampa locale, questo sistema corruttivo sarebbe stato attivo per anni senza alcuna segnalazione di irregolarità da parte dell'amministrazione comunale. Questo solleva delle domande inquietanti sul coinvolgimento di altre figure nel presunto sistema di corruzione. Roberto Fumagalli del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha espresso preoccupazione riguardo alla mancanza di consapevolezza da parte del sindaco e dei consiglieri comunali riguardo alle modifiche urbanistiche, sottolineando il rischio che le varianti urbanistiche possano diventare un terreno fertile per tangenti.

L'amministrazione comunale, nel tentativo di dissociarsi dallo scandalo, ha rilasciato un comunicato ribadendo la propria fiducia nel lavoro della magistratura e dichiarando la totale estraneità dell'ente alle indagini in corso.

sabato 27 aprile 2024

Giornata delle Oasi con il WWF Insubria: tre escursioni alla scoperta della natura


Un invito alla scoperta della natura e alla salvaguardia del nostro patrimonio ambientale si diffonde attraverso tre escursioni organizzate dal WWF INSUBRIA in occasione delle "Giornate delle Oasi". Queste escursioni offrono non solo la possibilità di immergersi nella bellezza della natura, ma anche di imparare e contribuire alla sua protezione, attraverso laboratori e attività pensate per adulti e bambini. Un'opportunità imperdibile per chi desidera esplorare e preservare i tesori naturali che ci circondano.


5 maggio 2024, ore 9,15 - Riserva WWF Fosso del Ronchetto, Via Boves - Seveso (MB)
Il WWF INSUBRIA celebra le "Giornate delle Oasi" con un'escursione guidata nell'Oasi WWF del Fosso del Ronchetto, un simbolo di recupero ambientale dopo l'incidente della "diossina" di Seveso.


12 maggio 2024, ore 10,15 - Oasi WWF Il Caloggio, Via Caloggio, Bollate (MI)
Un'altra tappa delle "Giornate delle Oasi" con un'escursione nell'Oasi WWF del Caloggio e Fontanili di Bollate, un'oasi naturale creata in una zona periferica degradata, insieme alla scoperta dei fontanili scavati secoli orsono per sfruttare le abbondanti acque di prima falda.


12 maggio 2024, ore 15,00 - Torbiere di Albate, Oasi del Bassone, Via Al Piano, Como
Sempre nell'ambito delle "Giornate delle Oasi", il WWF INSUBRIA propone un'escursione lungo il perimetro dell'Oasi del Bassone – Torbiere di Albate, una riserva naturale di 90 ettari situata nei comuni di Como, Senna Comasco e Casnate con Bernate in provincia di Como. Un'opportunità per esplorare questa depressione a forma di mezzaluna attorno a una collinetta di origine morenica, seguita da laboratori per "piccoli" e "grandi" Panda.

Una buona notizia sul Lago di Como: VAS obbligatoria per il nuovo complesso turistico a Torno

Il progetto del nuovo complesso turistico

Un nuovo complesso turistico residenziale potrebbe presto affacciarsi sulle sponde del lago di Como, a Torno (CO). Tuttavia, il progetto è stato accolto da una serie di critiche e preoccupazioni ambientali da parte di varie associazioni e gruppi di attivisti.

Le associazioni Legambiente di Como, Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", WWF Lombardia, Iubilantes, Fiab Como Biciamo e il Gruppo Naturalistico della Brianza hanno recentemente presentato un documento dettagliato, mettendo in evidenza le potenziali criticità legate alla costruzione di questo imponente complesso turistico. In particolare, è stato chiesto con forza che il progetto venga sottoposto al vaglio della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), un passaggio fondamentale per valutare l'impatto ambientale complessivo del progetto.

Palnimetria del nuovo complesso turistico

Dopo un'attenta analisi della documentazione presentata e delle richieste pervenute dalla Provincia e dalla Sovrintendenza, le associazioni ambientaliste hanno inviato un dossier dettagliato alle autorità competenti e al Sindaco di Torno, evidenziando una serie di criticità paesaggistiche, idrogeologiche e agronomiche, nonché problemi irrisolti legati al traffico e agli scarichi fognari.

Proprio ieri, venerdì 26 aprile 2024, l'Autorità Competente ha accolto le richieste delle associazioni ambientaliste, decidendo che la VAS per il progetto è necessaria, considerando questa una prima vittoria nella battaglia contro il controverso progetto. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso la tutela dell'ambiente e del paesaggio del lago di Como.

Nonostante questa vittoria iniziale, gli attivisti rimangono vigili e determinati nel loro impegno per fermare definitivamente il progetto. "Non è finita", sottolineano, "ora inizia il compito più gravoso per fermare il progetto". Questo segnala l'inizio di un'ulteriore fase di mobilitazione e azione per garantire che le preoccupazioni ambientali e paesaggistiche siano adeguatamente considerate e che il patrimonio naturale del lago di Como sia preservato per le generazioni future.

Gli ambientalisti ritengono che il coinvolgimento della stampa locale e l'attenzione pubblica sono considerati fondamentali per garantire che il dibattito su questo progetto non resti confinato agli esperti, ma coinvolga attivamente l'intera comunità. Preservare il patrimonio ambientale e paesaggistico del lago di Como deve diventare un impegno condiviso da tutti, un obiettivo che trascende le differenze e unisce la cittadinanza nella difesa di uno dei tesori naturali più preziosi d'Italia.

Festa di primavera alla stazione di Brenna-Alzate


Il 5 maggio 2024, dalle 16, il gruppo Fridays For Future Cantù organizzerà un evento primaverile presso la Stazione di Brenna-Alzate, con l'intento di promuovere un laboratorio dedicato alla contro-mappatura del paesaggio lungo i percorsi della Canturina Bis.

Matteo, rappresentante del FFF Cantù, ha dichiarato: "Abbiamo l'obiettivo di mappare e raccogliere dati per offrire una prospettiva alternativa sulle 'aree sacrificabili', come indicate nelle mappe di progettazione della tangenziale di Cantù. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa iniziativa."

L'evento sarà seguito da un aperitivo-cena, i cui proventi contribuiranno al finanziamento del progetto "Sentiero Pedemonte: tra Ambiente, Storia e Cultura".


venerdì 26 aprile 2024

Mariano Comense: slitta ancora la chiusura definitiva della discarica!

Nella foto uno dei numerosi incendi verificatosi negli ultimi anni presso la discarica.

di Roberto Fumagalli,  presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"

Alcune settimane fa l’annuncio della Giunta comunale di Mariano Comense: «A marzo 2024 chiude la discarica».  Ora veniamo a sapere che la discarica non è stata chiusa e non chiuderà a breve!  Un vero scandalo!
È da almeno l'inizio degli anni 2000 che si attende la chiusura definitiva della discarica di Cascina Settuzzi. Invece in questi ultimi 10 anni abbiamo assistito ad annunci di chiusura mai rispettati, e poi a continue proroghe, e questo da parte di Amministrazioni comunali di diverso colore politico succedutesi in questo stesso periodo.
Oltre a ciò, negli ultimi anni si sono verificati numerosi incendi con conseguente dispersione di inquinanti pericolosi per la salute pubblica!    

Le discariche (così come gli inceneritori) non devono più esistere, sono sistemi obsoleti e inquinanti per far credere di 'smaltire' i rifiuti, che però non spariscono ma si trasformano in sostanze inquinanti per aria, acqua, suolo!

Ancora una volta ribadiamo la necessità dell'immediata chiusura della discarica di Mariano e l'avvio degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica.

giovedì 25 aprile 2024

Legambiente Seregno: "Vogliamo creare un giardino per farfalle e impollinatori"

Giardino delle farfalle in piazza "Donatori di sangue" a Seregno

Antonello Dell'Orto, storico ambientalista di Legambiente Seregno, ha recentemente lanciato un appello appassionato per realizzare un sogno verde: creare un giardino rigoglioso e sostenibile che funga da habitat ideale per farfalle e altri insetti impollinatori, essenziali per la salute del nostro pianeta. In questa intervista, ci parla dei dettagli del progetto e di come ognuno di noi possa contribuire.


Antonello, ci puoi dire dove nascerà questo giardino per farfalle?

Certamente! Il giardino sorgerà nel prato all'interno del Parco Papa Giovanni Paolo II in via Stoppani a Seregno.

E perché hai scelto di creare un giardino specificamente per farfalle?
Le farfalle, le api e gli altri insetti impollinatori svolgono un ruolo fondamentale nell'impollinazione dei fiori e delle piante, contribuendo così alla biodiversità e alla salute degli ecosistemi. Tuttavia, stanno affrontando numerose minacce, come la perdita dell'habitat e l'uso eccessivo di pesticidi. Creando un giardino dedicato a loro, possiamo offrire un rifugio sicuro e contribuire alla conservazione della natura.


Qual è il tuo obiettivo per questo giardino?

Il mio obiettivo è raccogliere fondi per realizzare un giardino composto da una varietà di fiori ed erbe aromatiche che possano attrarre, alimentare e ospitare un gran numero di impollinatori e farfalle. Vogliamo anche installare un Bee Hotel, una casa per insetti impollinatori, per favorire la creazione di colonie stanziali che possano essere facilmente studiate e ammirate. Vogliamo che questo giardino diventi non solo un luogo di bellezza, ma anche un punto di educazione ambientale, dove le persone possano imparare e riflettere sulla importanza della biodiversità.

Come possiamo aiutare?
Puoi contribuire donando fondi per il progetto o condividendo questa campagna con amici e familiari. Ogni piccolo gesto conta e può fare la differenza! Per donare, visita https://gofund.me/3bab41c0.


E per ringraziare chi contribuisce avete previsto qualcosa?

Sì, per ringraziare chi contribuisce, se lo desidera, scriveremo il nome e cognome dei sostenitori sul cartello che verrà apposto all'ingresso del giardino.

Infine, cosa farete con il sostegno ricevuto?
Con il vostro aiuto, pianteremo una varietà di fiori e piante che attraggono farfalle e impollinatori, creeremo strutture naturali per supportare il loro ciclo vitale e installeremo stazioni di alimentazione e acqua per gli insetti.


Grazie mille, Antonello, per averci parlato di questo progetto e per l'importante lavoro che stai facendo per la conservazione della natura.

Grazie a te per l'opportunità di condividere la nostra missione. Spero che molti si uniranno a noi in questa fantastica avventura verde!


Per donare, visita https://gofund.me/3bab41c0

 

Camminata con gli speleologi alla scoperta del mondo nascosto del Monte San Primo


Si terrà domenica 5 maggio 2024 la Camminata didattica con gli speleologi, alla scoperta del mondo sommerso del Monte San Primo.
Si tratta di un'escursione organizzata dal Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo' - formato da 35 associazioni - in collaborazione con la Federazione speleologica Lombarda.

L'evento prevede una camminata della durata di circa 4 ore, con un dislivello di circa 300 metri, durante la quale i partecipanti avranno modo di ascoltare gli esperti speleologi che condivideranno informazioni sulla presenza delle gallerie carsiche sotterranee che solcano il sottosuolo del Pian del Tivano. La partenza è prevista per le ore 9:00 dal parcheggio della Colma di Sormano. È possibile organizzare il trasporto con auto condivise, con partenza alle ore 8:30 dal parcheggio sul retro della stazione di Canzo (centro).

Durante l'escursione, i partecipanti avranno l'opportunità di ammirare alcuni ingressi di grotte e di scoprire le meraviglie nascoste del territorio, mentre gli esperti condivideranno con loro interessanti informazioni.

L'evento si inserisce nell'ambito delle attività del Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo', che da mesi si oppone alla realizzazione di nuovi impianti sciistici e turistici sulle pendici del Monte San Primo. Invitiamo quindi tutti coloro che sono interessati a conoscere di più sul territorio, divertirsi e sostenere le azioni a difesa della montagna a partecipare a questa camminata.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il seguente indirizzo email: info@bellagiosanprimo.com

 



L'indifferenza di chi non sa dirsi antifascista


 

"Non può essere morale chi è indifferente. L'onestà consiste nell'avere idee, e credervi e farne centro e scopo di se stesso. L'apatia è negazione di umanità, abbassamento di se stessi, assenza di idealità." Piero Gobetti

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti."
Antonio Gramsci


La questione dell'antifascismo e delle risposte evasive o indifferenti di alcuni esponenti politici pone in primo piano un dilemma etico e sociale di notevole rilevanza. La scelta di non dichiararsi antifascisti o di minimizzare l'importanza di tale posizione non solo riflette una mancanza di impegno morale, ma evidenzia anche un pericolo intrinseco nell'indifferenza stessa.

Il concetto di indifferenza è stato ampiamente analizzato e condannato da diversi pensatori, da Piero Gobetti e Antonio Gramsci. Questi autori mettono in luce il fatto che l'indifferenza non è semplicemente una scelta personale, ma ha conseguenze sociali e storiche devastanti. È più di una mera assenza di azione; è una forma di complicità con le ingiustizie e i totalitarismi del mondo.

La storia ci insegna che l'indifferenza è stata spesso il terreno fertile su cui hanno germogliato ideologie autoritarie e violente. È stata l'indifferenza di molti a permettere che regimi totalitari emergessero e si consolidassero. È stata l'indifferenza a consentire che ingiustizie e discriminazioni si diffondessero impunemente.

Inoltre, come sottolinea Gramsci, l'indifferenza non è solo un atteggiamento passivo; è anche attiva nel perpetuare lo status quo. È il silenzio che consente all'ingiustizia di prosperare, è la mancanza di critica che alimenta il potere dell'autoritarismo.

Dichiararsi antifascisti non è solo un atto simbolico; è un impegno morale e politico a combattere l'oppressione, la discriminazione e l'autoritarismo in tutte le sue forme. È riconoscere che le lezioni della storia non possono essere dimenticate o ignorate, e che la difesa dei valori democratici e dei diritti umani è una responsabilità di tutti.

Pertanto, di fronte alle risposte evasive o indifferenti di alcuni esponenti politici, è essenziale ribadire l'importanza di prendere posizione e di opporsi attivamente a qualsiasi forma di totalitarismo e discriminazione. L'antifascismo non può essere relegato al passato o considerato superfluo; è una lotta continua per difendere la dignità umana e i principi democratici.

mercoledì 24 aprile 2024

Una sera alla scoperta degli anfibi e dei rapaci notturni allo 'Zoc del Peric'


Attenzione: A causa del maltempo la serata allo Zoc del Peric prevista per sabato 27 aprile è stata rimandata a sabato 4 maggio. Le modalità e gli orari rimangono gli stessi. Il manifesto è stato aggiornato.


Un'uscita serale alla scoperta degli anfibi e dei rapaci notturni. E' quanto previsto per la sera di sabato 27 aprile  4 maggio 2024 dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e dall'associazione Le Contrade, che hanno organizzato l'iniziativa che si svolgerà nell'area naturalistica dello 'Zoc del Peric', che comprende i comuni di Alzate Brianza, Lurago d'Erba e Inverigo. Con la guida di alcuni esperti di anfibi e di avifauna, si andrà alla scoperta degli 'abitanti' notturni di questa importante area umida e naturalistica. Si illustrerà in particolare la vita degli anfibi e dei rapaci notturni, auspicando di poterli osservare e ascoltare nel loro ambiente naturale.

L'iniziativa si svolge in concomitanza con l'evento internazionale 'Save the frogs Day 2024',  che vedrà impegnati altri territori con iniziative di conoscenza e salvaguardia degli anfibi, animali preziosi per l'ambiente naturale, che a loro volta vanno tutelati, anzitutto conservando e tutelando le aree umide in cui vivono. E' noto però che gli anfibi sono a rischio di estinzione a causa soprattutto del riscaldamento globale e della siccità e anche in conseguenza della sottrazione degli ambienti naturali minacciati dal sempre crescente consumo di suolo. Per questi motivi vanno salvaguardate queste importanti aree naturalistiche, fondamentali per la flora e la fauna.

L'appuntamento per il 27 aprile  4 maggio è alle ore 21 presso il parcheggio del cimitero di Fabbrica Durini (Alzate Brianza); il rientro è previsto entro le ore 23.  
L'iniziativa è aperta a tutti, adulti e bambini; per partecipare si consiglia di portare una torcia e di indossare abbigliamento e scarponcini adeguati. In caso di pioggia l'evento sarà annullato (tenersi aggiornati tramite le pagine Facebook delle associazioni organizzatrici e 'Zoc del Peric').
L'organizzazione declina ogni e qualsiasi responsabilità per incidenti o danni a persone o cose durante l'evento.
L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio da parte del Comune di Lurago d'Erba.

Info e contatti: info@circoloambiente.org

martedì 23 aprile 2024

Cammino di Sant'Agostino: da Cantù a Mariano Comense

Cantù. Basilica di Galliano

Cammino di Sant'Agostino
Tappa di domenica 28 aprile 2024

In sinergia con gli eventi primaverili della nota kermesse primaverile “Ville Aperte” organizzata dalla Provincia di Monza e Brianza, domenica 28 aprile si propone una splendida passeggiata nella Brianza comasca, suddividibile in due semitappe.
Dal Santuario della Madonna dei Miracoli a Cantù al Santuario della Madonna di San Rocco a Mariano Comense 26 km a piedi, per tre Santuari brianzoli nel verde, tra le ville storiche e nell’arte romanica delle colline prealpine comasche. Iscrizioni entro venerdì 26 aprile, ore 18 scrivendo a info@camminodiagostino.it

Programma

Montorfano

Mattino, 12 km
Arrivo al Santuario di Cantù con mezzi propri.

  • 9:00 Santuario della Madonna Assunta di Cantù, Piazza XXV Aprile: visita e timbro della credenziale.
  • 9:15 Partenza per Montorfano
  • 9:30 Arrivo alla Basilica di Galliano, breve visita
  • 12:30 Arrivo a Montorfano in piazza Roma, pranzo al sacco.


Brenna. Chiesa di Sant'Adriano. Fonte Facebook

Pomeriggio, 14 km

  • 13:15 Ripartenza da piazza Roma a Montorfano per Alzate Brianza, al Santuario della Madonna di Rogoredo.
  • 15:00 Arrivo al Santuario di Alzate Brianza, visita e timbro della credenziale
  • 15:30 Ripartenza per la Chiesa Romanica di Sant’Adriano di Brenna
  • 16:30 Arrivo alla Chiesa di Sant’Adriano, breve visita
  • 17:30 Arrivo al Santuario della Madonna di San Rocco a Mariano Comense, visita e timbro della credenziale



Percorso: collinare brianzolo. Consigliato abbigliamento e scarpe da trekking leggero. Portare scorta d'acqua. 

Note logistiche: da Mariano Comense si tornerà a Cantù tramite autobus linea C80. Questi gli orari della linea, dotarsi autonomamente del biglietto di viaggio:

 


 

lunedì 22 aprile 2024

Seregno celebra il 25 Aprile: un omaggio alla Resistenza e alla Pace

Tappa al Parco della Pace

L'atmosfera di solidarietà e impegno per la pace ha permeato le strade di Seregno nella giornata di domenica 21 aprile 2024, in vista delle celebrazioni del 25 aprile. La giornata di commemorazione è iniziata con una visita al Cimitero di Seregno, dove i partecipanti hanno reso omaggio con un fiore alle tombe dei partigiani e degli antifascisti seregnesi, simboli di coraggio e sacrificio nella lotta contro il regime fascista.

Omaggio a Pierino Romanò a cui è stato dedicato il Comitato Unitario Antifascista

Successivamente, Maria Adele Frigerio, Presidente della sezione ANPI di Seregno, una delle protagoniste di questa commemorazione, ha guidato un gruppo di cittadini in una pedalata attraverso la città, omaggiando e ricordando i partigiani e gli antifascisti locali e nazionali. 

 

L'omaggio a piazza Liberazione

Il messaggio era chiaro: la pace è un desiderio universale che va difeso e promosso con forza ovunque. "Viva l'Italia antifascista!" ha dichiarato con fervore.


Il sindaco Alberto Rossi ha voluto portare i suoi saluti ai partecipanti alla biciclettata

Il pedale, il discorso e le risate hanno caratterizzato il percorso, ma soprattutto è stata l'energia positiva a trascinare tutti su e giù dalla scala, simbolo di resistenza e speranza. L'omaggio ai partigiani e agli antifascisti è stato reso con orgoglio e determinazione, mentre il richiamo alla pace ha risuonato forte in ogni angolo della città.

Il manifesto dell'Amministrazione Comunale

Il programma per le celebrazioni del 25 aprile si preannuncia ricco e significativo. In particolare martedì 23 aprile, al Cfp Pertini, è previsto un omaggio in onore del partigiano e presidente della Repubblica Sandro Pertini, la cui lapide è stata collocata 25 anni fa dal Comitato Antifascista.

Sosta nel Quartiere Sant'Ambrogio

La giornata del 25 aprile inizierà con il ritrovo in piazza Concordia alle ore 8:45, seguito dall'alzabandiera. Alle 9, nella suggestiva Basilica San Giuseppe, si terrà una messa in suffragio di tutti i caduti, accompagnata dai canti del Coro il Rifugio.

Omaggio floreale a Livio Colzani

Successivamente, un corteo attraverserà le vie principali della città, con tappe significative come il monumento ai Caduti di Piazza Vittorio Veneto e il Parco 25 aprile, dove verrà reso omaggio ai Partigiani. L'Accademia Filarmonica "Città di Seregno" accompagnerà il corteo con la loro musica, mentre il Coro il Rifugio eseguirà canti partigiani nel parco.

Omaggio floreale alla lapide del sac. Francesco Mariani

Alle ore 11, nella sala Gandini, si terrà una cerimonia curata dal Comitato Antifascista, con il conferimento del premio 25 Aprile a Daniela Padoan e Franca Caffa, due figure di spicco nell'impegno per la memoria storica e la difesa dei valori antifascisti.

Maria Adele Frigerio, presidente dell'ANPI di Seregno

A seguire, nella sala Civica Ezio Mariani, verrà inaugurata la mostra "Pratiche di Libertà", curata da JamFactory2021, che offrirà uno sguardo approfondito sulle lotte per la libertà e la democrazia.

 

Omaggio floreale al piazzale 25 Aprile

Progresso e degrado dell'ambiente: riflessioni sulla costruzione della palestra di via 8 Marzo a Seregno

La nuova palestra di via 8 Marzo (aprile 2024)

Un anno fa pubblicavamo su questo blog in seguente post: "Seregno. Il consumo di suolo della nuova palestra di via 8 Marzo spiegato bene". Oggi possiamo valutare come i lavori per la costruzione della palestra a Seregno siano progrediti e come abbiano influenzato il suolo, il paesaggio e la biodiversità.


Inizialmente, il Sindaco Rossi, di fronte ad alcune critiche, aveva difeso la decisione di costruire la palestra argomentando che non si trattava di consumo di suolo, in quanto l'area era già stata destinata a tale scopo nel Piano di Governo del Territorio (PGT) vigente. Tuttavia, come evidenziato nel nostro precedente post, la trasformazione dell'area da suolo libero naturale a area cementificata comporta diversi impatti negativi.

L'area prima della costruzione della palestra

Ma oltre a considerare il contesto locale, è importante ampliare la prospettiva. Viviamo in un ambiente sempre più degradato, dove la necessità di costruire nuove palestre, come strumenti per promuovere l'attività fisica e il benessere della comunità, si scontra con il crescente degrado ambientale. È un circolo vizioso: la costruzione di nuove infrastrutture comporta ulteriori danni all'ambiente, aggravando la situazione già precaria.

L'inizio dei lavori (aprile 2023)

Il principale danno subito riguarda la perdita di habitat naturali e la riduzione della biodiversità. L'area naturale precedentemente presente avrebbe offerto una serie di benefici ambientali fondamentali, come lo stoccaggio e il sequestro di carbonio, la regolazione del microclima, la purificazione dell'acqua e la conservazione degli habitat per la fauna locale. La cementificazione del terreno ha comportato la perdita di questi benefici, con effetti diretti sulla qualità dell'ambiente e sulla salute degli ecosistemi locali.

Il cartello di cantiere

Inoltre, la costruzione della palestra ha comportato la perdita di superficie verde, con conseguenze negative sulla qualità dell'aria e sul benessere generale della comunità. Le aree verdi svolgono un ruolo fondamentale nella riduzione dell'inquinamento atmosferico e nella mitigazione degli effetti delle ondate di calore, contribuendo al miglioramento della qualità della vita urbana.


In conclusione, sebbene la costruzione della palestra possa portare benefici in termini di infrastrutture sportive, è fondamentale considerare anche gli impatti ambientali negativi associati. È importante bilanciare le esigenze di sviluppo urbano con la protezione dell'ambiente e la conservazione della biodiversità per garantire un futuro sostenibile per la comunità di Seregno e per affrontare la sfida più ampia del degrado ambientale.