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martedì 30 giugno 2015
Grave furto ai danni di Legambiente Cinisello Balsamo
Riceviamo e pubblichiamo il seguente appello di Legambiente Cinesello Balsamo
La presente per mettervi al corrente di un grave furto che la nostra Associazione ha subito nel corso dello scorso fine settimana.
La grande tensostruttura che era sita al centro dell’area che abbiamo in gestione al Parco Grugnotorto Villoresi, è stata completamente smontata e rubata nel corso della notte tra venerdì e sabato scorsi. Con essa sono stati rubati tutti i tavoli pieghevoli (una dozzina) tipo birreria e le relative 24 panche presenti all’interno della vecchia casetta. L’attrezzatura serviva principalmente al Centro Estivo organizzato dal Circolo al Parco Grugnotorto Villoresi.
La tensostruttura, del valore di diverse migliaia di euro, era stata acquisita 3 anni fa grazie a diverse donazioni specifiche e a risorse proprie del Circolo.
Si tratta, dopo altri tre furti subiti recentemente, di un furto gravissimo che ci mette in ginocchio in un momento molto difficile per noi che stiamo affrontando in questi mesi la realizzazione del nuovo Centro di Educazione Ambientale con fondi prevalentemente ricevuti da donazioni e sempre con risorse proprie del Circolo e prestiti di alcuni soci.
Al di là dell’aspetto economico, sottolineiamo molto pesante, riteniamo che sia particolarmente vile rubare attrezzature che servono principalmente ai bambini così come a tutti fruitori del Parco e che sono state acquisite grazie a risorse che sono frutto di ore e ore lavoro volontario. Si tratta di un gravissimo danno che ha subito tutta la cittadinanza cinesellese!
In queste ore difficili per il Circolo di Legambiente stringiamo i denti per continuare a fare quello che stiamo facendo da oltre 15 anni, lavorare ed investire il nostro lavoro volontario e la nostra passione per continuare nella realizzazione del Parco Grugnotorto Villoresi.
Se volete darci una mano concretamente, partecipate alle raccolte fondi che stiamo avviando (in particolare due cene, una a luglio ed una a settembre, entrambe in fase organizzativa) oppure facendo un versamento sul nostro conto corrente presso la Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni agenzia di Cinisello Balsamo utilizzando le seguenti coordinate bancarie:
IBAN IT87M0886532930000000172859
Intestato a: Circolo Legambiente Cinisello B. – ONLUS
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SESTO SAN GIOVANNI
Filiale di Cinisello Balsamo
CONTIAMO SUL VOSTRO AIUTO!!!
Grazie a tutti.
Per maggiori informazioni:
E-mail - cinisello.balsamo@legambiente.org
Web - cinisellobalsamo.legambiente.org
FB - facebook.com/legambientecinisello
Flickr - flickr.com/legambientecinisello
lunedì 29 giugno 2015
Parco Brianza Centrale: le misteriose paline dietro Cascina Brivio
L'area verde sul retro di Cascina Brivio - In rosso evidenziate le paline di tracciamento |
Da quello che abbiamo potuto apprendere, dopo aver eseguito un sopralluogo, si tratta di un'area verde messa in vendita.
Le paline -evidenziate in rosso nella foto sotto il titolo- potrebbero indicare semplicemente il lotto in questione o l'eventuale tracciamento per la costruzione di una recinzione. In quest'ultimo caso le norme vigenti consentirebbero esclusivamente staccionate di tipo aperto o siepe con specie tipiche locali. La rete metallica sarebbe consentita solo nel caso di terreni pertinenziali a "tutela delle residenze". Non ci sembra questo il caso in quanto la cascina che si vede sullo sfondo sul lato posteriore non presenta porte o passaggi ma solo finestre protette da grate.
Norme tecniche del piano |
Tavola del trattamento del suolo. Contornata in rosso l'area interessata. |
Norme tecnice del trattamento del suolo |
domenica 28 giugno 2015
Nuovi orizzonti per il Bosco delle Querce
Domenica 28 giugno 2015 circa una trentina di persone hanno partecipato alla visita guidata all'area naturalistica del Parco Regionale "Bosco delle Querce" di Seveso e Meda.
Fino a qualche mese fa tale area era interclusa alla libera fruizione per permettere la nascita di una zona naturalistica, in cui fosse lasciato "spazio" allo sviluppo spontaneo della vegetazione. Ora, passati quasi vent'anni dall'apertura del pubblico della zona del parco "ornamentale-ricreativa", anche tale area diventa accessibile, seppur con alcune prescrizioni, alla popolazione.
Di seguito alcune foto della bella giornata.
L'ingresso all'area naturalistica |
Una delle areee umide |
Osservatorio dell'avifauna |
Lungo i sentieri del parco |
I saluti dell'amministrazione comunale di Seveso |
Il gazebo di Legambiente |
Alla fine della visita sono stati distribuiti ai visitatori la nuova
guida sul Parco e ai bambini un libricino con le nuove avventure di Faggy nel Bosco delle Querce.
venerdì 26 giugno 2015
L'area naturalistica del Bosco delle Querce di Seveso e Meda apre al pubblico
Dopo più di sei mesi sono giunti al termine i lavori che hanno portato all'apertura dell’area naturalistica del Bosco delle Querce, chiusa dal 1992. In quell’anno, infatti, l’azienda regionale delle foreste (Ersaf) decise, nell’ambito del processo di costruzione e di consolidamento del parco, di destinare una parte dello stesso ad area naturalistica che fu in larga misura recintata e chiusa al pubblico (visitabile solo con visite guidate).
Dopo più di 20 anni l’Amministrazione Comunale ha ritenito importante “aprire” alla fruizione (seppur controllata) l’area naturalistica. Grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia per Expo e con la collaborazione di Ersaf e della Fondazione Lombardia per l’Ambiente è stata rimossa la recinzione che comprendeva l’intero perimetro di più di 16 ettari, è stato mantenuto il perimetro esterno attraverso piantumazioni dedicate, è stata realizzata un’apposita sentieristica anche a tutela dell’area stessa e per una fruizione controllata, è stato messo in sicurezza e valorizzato il lago esistente e sono stati realizzati anche degli specifici punti di osservazione per gli uccelli (sono 75 le specie attualmente censite al parco). Insieme ai lavori è stata realizzata una campagna di monitoraggio con fototrappole (campagna ancora in corso) e sono state pubblicate la nuova guida del Bosco (in italiano ed inglese) e l’ultima avventura (ultima in ordine cronologico!) di Faggy la mascotte del parco.
Adesso l’area è liberamente (ma con il dovuto rispetto) fruibile e per scoprirne tutte le “qualità” domenica 28 giugno 2015 a partire dalle 15.00 sarà proposta una visita guidata insieme a Legambiente. La “festa” continuerà alle 17.00 con “L’uccello che non sapeva volare”, proposto da Musicamorfosi, e con Mariangela Martino e Roberto Zanisi. Appuntamento al centro visite di via Ada Negri.
giovedì 25 giugno 2015
C'era una volta Seregno...i primi 50 anni del '900 a passeggio
Segnaliamo 2 bei video di Giulia Lissoni pubblicati su youtube che ci riportano nella Seregno dei primi 50 anni del '900.
Giulia Lissoni: C'era una volta Seregno...i primi 50 anni del '900 a passeggio - PARTE 1
Giulia Lissoni: C'era una volta Seregno...i primi 50 anni del '900 a passeggio - PARTE 2
Missaglia. Nutrire il pianeta: un grande passo verso la pace
Programma
Nutrire il Pianeta. Un grande passo verso la pace
Missaglia, ex Convento della Misericordia
Convegno: Milano Expo 1906–2015
3 Luglio 2015 - h 18.00
Introduce
Rosa Adele Galbiati – presidente Consorzio Brianza che Nutre
Saranno presenti:
Bruno Crippa – sindaco di Missaglia
Filippo Galbiati – sindaco di Casatenovo
Flavio Polano – presidente Provincia di Lecco
Veronica Tentori – onorevole, membro Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati
Intervengono:
- Flavio Domenico Ronzoni, storico, docente e giornalista - Autore del libro: Ernesto Teodoro Moneta. Un milanese per la pace premio Nobel 1907 (con Silvano Riva), Missaglia, Bellavite Editore, 1997, pp. 126, 50 immagini a colori, testi in italiano e in inglese. Prefazione di Rita Levi Montalcini - “Milano 1906: Ernesto Teodoro Moneta e il padiglione per la pace all’esposizione universale”
- Vittore Mariani, docente di pedagogia presso l'Università Cattolica a Milano e presidente nazionale del Movimento Laicale Guanelliano - "Il legame fame-pace. Riflessione pedagogica attualizzante dall'enciclica 'Pacem in terris' di Giovanni XXIII"
- Renato “Kizito” Sesana, padre comboniano, missionario e giornalista - “Il cibo è buono quando è per tutti”. Perché un'equa distribuzione delle risorse agroalimentari è uno dei pilastri fondamentali sui quali fondare un progetto di pace duraturo“
3 luglio 2015 - h 21.00
Le eccellenze del Consorzio Brianza che Nutre propongono una cena povera a base di piatti semplici della tradizione, utilizzando alimenti freschi di stagione provenienti dai territori brianzoli. I ricavati della cena saranno devoluti per sostenere un progetto di Padre Kizito.
- Contributo individuale di Beneficenza per la Cena Povera: € 25,00
- Prenotazione obbligatoria entro il 1° luglio.
Le 13 sedie mai dipinte del Cenacolo Vinciano
3-4 luglio 2015
Le 13 sedie mai dipinte dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, immaginate da 13 designer e architetti, realizzate da maestri artigiani in Brianza di APA Confartigianato Imprese. www.tredicisedie.it
Tavola rotonda Brianza che Nutre l’Africa
4 luglio 2015 - h 10.00
- Conduce Padre Kizito -
Istituzioni, Enti, Cooperative, Aziende, Associazioni: insieme per un progetto di solidarietà e continuità con il continente africano.
Il luogo
Ex convento della Misericordia
Via della Misericordia, 3
Missaglia, Lecco
L’ex convento, meglio noto come Monastero di Santa Maria della Misericordia, fu edificato verso la fine del XV secolo dai religiosi francescani dell’Osservanza. La chiesa, a navata unica, è dotata di numerose cappelle: tre sul lato sinistro erano dedicate a Sant’ Antonio da Padova, San Giuseppe e San Francesco, e altre due, collocate all’ingresso, ospitavano il culto dell’Immacolata e di San Diego d’Alcalà. Il chiostro porticato presenta una sequenza di arcate a tutto sesto su colonne ed è internamente coperto da volte a crociera. Dall’inizio del ‘700 al complesso monastico vengono aggiunte altre strutture, oltre che restaurate quelle esistenti. Viene edificato un oratorio dotato di locali e spazi interni adibiti alla vita comunitaria: refettorio con cantina e dispensa, cucina, foresteria e servizi vari, mentre il piano superiore ospita il dormitorio con sedici celle; nello spazio recintato esterno si trovavano l’orto, il giardino, il pozzo, la vigna, e dei boschetti. Al suo interno il Monastero presentava numerosi affreschi, in parte però strappati dalle pareti nel 1957, per salvarli dal degrado dovuto all’umidità e allo scorrere del tempo; oggi sono collocati nella sala di lettura della biblioteca missagliese “Francesco Cherubini” in Piazza della Libertà.
lunedì 22 giugno 2015
Una biciclettata alla scoperta delle Groane
Domenica 21 giugno 2015 si è svolta la bella biciclettata organizzata dall'Associazione Ecologica "La Puska" di Lentate s/S e dal Comitato per il Parco Regionale della Brughiera a cui hanno partecipato 20 ciclisti.
Partiti dalla stazione delle ferrovie dello stato di Camnago - Lentate sul Seveso la prima sosta è stata fatta alla Cascina Mirabello / Villa Verri di Lentate dove Walter Verpelli, presidente dell'associazione La Puska, ha dato alcune informazioni sul luogo e sulla sua storia.
Da qui il gruppo si è addentrato nei boschi delle Groane lungo le belle piste ciclabili del parco fino a raggiungere la ex Polveriera di Solaro sede dell'ente. Giunti in questo sito una squadra di Guardie Ecologiche Volontarie ha accolto la comitiva, e Iolanda Negri, tra gli organizzatori e partecipante attiva della biciclettata, ha spiegato al gruppo quali lavori sono stati realizzati di recente nel parco Groane e con quali finanziamenti.
A questo proposito un esperto forestale, l'ottimo Fulvio Caronni affiancato dalla GEV Lorenzo, hanno in seguito accompagnato il gruppo lungo il nuovo percorso botanico all'ex ospedale vecchio di Garbagnate Milanese che è appunto una delle opere realizzate dal Parco e di recente inaugurazione.
Guidato sempre da Walter, il gruppo ha "pedalato" lungo un tratto del nuovo percorso ciclo-pedonabile LET 1 Est sul bellissimo Naviglio Villoresi.
La sosta per il pranzo al sacco è stata fatta presso la sede del Parco a Solaro per poi rientrare nel primo pomeriggio al punto di partenza, la stazione di Camnago.
Ottima domenica passata alla scoperta di nuovi percorsi e nuove opere che valorizzano maggiormente questi territori a verde a nord di Milano a cui, speriamo a breve, si possano aggiungere le aree della Brughiera.
domenica 21 giugno 2015
In Parlamento il giallo del taglio degli alberi nelle stazioni della Valle del Lambro
Taglio di abeti alla stazione di Triuggio |
Dopo lo scempio del verde nelle stazioni ferroviarie della valle del Lambro di Triuggio Ponte Albiate e di Macherio / Sovico (rispetto al quale Trenord nega ogni responsabilità), grazie alla senatrice monzese Monica Casaletto (Gruppo Misto), già molto attiva sui problemi ambientali di Monza e Brianza (vedi interrogazioni sulla crisi dell'industria fotovoltaica e azione sui problemi del Parco di Monza e l'incompatibilità della presenza dell'Autodromo) il giallo delle responsabilità arriva in Parlamento.
La senatrice è presentatrice di una interrogazione in Parlamento (cliccare qui).
Nell'interrogazione la senatrice inoltre rivolge ai ministeri competenti le 5 proposte avanzate a riguardo dagli Ecocivici Verdi Europei di Monza e Brianza. Eccole:
- inchiesta su eventuali responsabilità di Ferrovie dello Stato e RFI su quanto avvenuto nel parco della Valle del Lambro;
- revisione degli articoli 52 e 55 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n°753, affinché nell'ordinamento italiano siano introdotte norme capaci di contemperare le esigenze di sicurezza con quelle naturalistico / paesaggistiche
- impegnare gli enti gestori della rete ferroviaria e comuni a realizzare manutenzioni nelle stazioni e lungo le linee ferroviarie non una tantum, né tantomeno distruttive, ma piuttosto fatte in modo continuativo e attento ai valori ambientali;
- piano d'area di gestione del verde e forestale (di concerto con Regione Lombardia) per tutelare e valorizzare la natura di "ferrovia nel bosco" della linea Lecco-Molteno-Monza, dando anche prescrizioni cogenti agli strumenti pianificatori del parco regionale del Lambro e dei comuni come agli enti ferroviari quali Ferrovie dello Stato e RFi;
- predisporre, in modo partecipato con cittadini e comuni, una piano di restauro naturalistico / paesaggistico e di arredo delle stazioni (a partire da quella di Triuggio / Ponte Albiate dove è avvenuto l'ultimo strazio di alberi) realizzato con le risorse della programmazione comunitaria 2014-2020 e adeguatamente cofinanziato dagli enti ferroviari.
Inconcepibile il silenzio dietro il quale si trincerano Presidente del Parco del Lambro e Sindaco di Triuggio.
venerdì 19 giugno 2015
Orienteering nel Bosco del Chignolo: si recupera sabato 11 luglio
Sabato 11 luglio 2015, ore 15.00
Bosco del Chignolo
Via Diaz, Triuggio
...verrà recuperato l'evento annullato lo scorso 13 giugno a causa maltempo
...un percorso della lunghezza di circa 1,5 km, adatto ad bambini e adulti, lungo il quale i partecipanti proveranno ad “orientarsi” nel Chignolo con l’ausilio di una mappa, per scoprire i punti più significativi del bosco...
Si tratta di un evento non competitivo, adatto a bambini ed adulti, per vivere una emozionante e divertente giornata a contatto con la natura.
I partecipanti dovranno completare un percorso predefinito con l’utilizzo di una carta topografica, che verrà fornita dagli organizzatori, visitando una serie di punti di controllo chiamati lanterne, posti in punti particolari del bosco, in cui troveranno delle informazioni sugli aspetti naturali del luogo.
Il percorso è molto simile ad una caccia al tesoro, in cui ci saranno alcune tappe da raggiungere prima di tornare al punto di partenza.
I ragazzi potranno provare l’emozione di trovare la strada da soli. Gli adulti potranno mettersi alla prova nel leggere e interpretare la mappe. Tutti avranno la possibilità di visitare e conoscere gli aspetti più caratteristici di un bosco di grande pregio naturalistico e storico, caratterizzato da un forte legame con la campagna e la vita contadina.
La partecipazione è gratuita. E’ richiesta l’iscrizione, da effettuarsi contattando gli uffici del Parco, entro le ore 12 di venerdì 10 luglio, tramite:
e-mail: eventi@parcovallelambro.it (nella mail di richiesta specificare un cognome per ciascun nucleo familiare, il numero di persone, un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail a cui confermare l'iscrizione e mandare le informazioni). Telefono 0362.970961 int. 2
E’ possibile effettuare l’iscrizione anche il pomeriggio stesso dell’iniziativa, fino ad esaurimento delle mappe. NB: I bambini, fino ai 13 anni, dovranno essere accompagnati da un adulto.
L’iniziativa si effettuerà anche in caso di pioggia. I sentieri potrebbero presentare tratti umidi e fangosi: consigliamo di indossare pantaloni lunghi e scarponcini da trekking o scarpe da ginnastica robuste. Indispensabile una borraccia d’acqua. Consigliati repellenti per le zanzare.
Bosco del Chignolo
Via Diaz, Triuggio
...verrà recuperato l'evento annullato lo scorso 13 giugno a causa maltempo
...un percorso della lunghezza di circa 1,5 km, adatto ad bambini e adulti, lungo il quale i partecipanti proveranno ad “orientarsi” nel Chignolo con l’ausilio di una mappa, per scoprire i punti più significativi del bosco...
Si tratta di un evento non competitivo, adatto a bambini ed adulti, per vivere una emozionante e divertente giornata a contatto con la natura.
I partecipanti dovranno completare un percorso predefinito con l’utilizzo di una carta topografica, che verrà fornita dagli organizzatori, visitando una serie di punti di controllo chiamati lanterne, posti in punti particolari del bosco, in cui troveranno delle informazioni sugli aspetti naturali del luogo.
Il percorso è molto simile ad una caccia al tesoro, in cui ci saranno alcune tappe da raggiungere prima di tornare al punto di partenza.
I ragazzi potranno provare l’emozione di trovare la strada da soli. Gli adulti potranno mettersi alla prova nel leggere e interpretare la mappe. Tutti avranno la possibilità di visitare e conoscere gli aspetti più caratteristici di un bosco di grande pregio naturalistico e storico, caratterizzato da un forte legame con la campagna e la vita contadina.
La partecipazione è gratuita. E’ richiesta l’iscrizione, da effettuarsi contattando gli uffici del Parco, entro le ore 12 di venerdì 10 luglio, tramite:
e-mail: eventi@parcovallelambro.it (nella mail di richiesta specificare un cognome per ciascun nucleo familiare, il numero di persone, un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail a cui confermare l'iscrizione e mandare le informazioni). Telefono 0362.970961 int. 2
E’ possibile effettuare l’iscrizione anche il pomeriggio stesso dell’iniziativa, fino ad esaurimento delle mappe. NB: I bambini, fino ai 13 anni, dovranno essere accompagnati da un adulto.
L’iniziativa si effettuerà anche in caso di pioggia. I sentieri potrebbero presentare tratti umidi e fangosi: consigliamo di indossare pantaloni lunghi e scarponcini da trekking o scarpe da ginnastica robuste. Indispensabile una borraccia d’acqua. Consigliati repellenti per le zanzare.
mercoledì 17 giugno 2015
Due proposte del FAI di Monza per grandi e piccini
Sabato 20 giugno 2015
Pedalata lungo l’Adda con visita alle centrali Idroelettriche e all’Eco Museo di Leonardo
Il percorso si snoda nella parte più interessante sia da un punto di vista naturale che storico, partendo da Imbersago si snoda lungo le rive del fiume sempre immerso in una fitta vegetazione e su un ampio percorso in parte sterrato e in parte su asfalto. Su questo tratto di pista aleggia il genio di Leonardo da Vinci che per primo progettò il tratto di naviglio di Paderno, al fine di permettere il superamento della rapide dell’Adda con lo scopo di trasportare cose e persone via acqua dalla Valtellina sino a Milano.
Si procede lungo il fiume sino a raggiugere la centrale Taccani a Trezzo d’Adda (breve descrizione della centrale) da dove si ritorna a Cornate d’Adda per la visita alla: CENTRALE ANGELO BERTINI, si raggiunge lo Stallazzo per un breve pranzo (tagliere di salumi e formaggi) e successiva visita all’Ecomuseo di Leonardo e al Santuario di Santa Maria della Rocchetta
Partenza da Imbersago (Via Adda di fonte al Traghetto di Leonardo) dove è anche possibile noleggiare l e biciclette previo prenotazione - Addarella - traghetto di Leonardo - tel 3486647038
Partenza ore 9:15 - rientro ore 15:30
E’ possibile per un numero limitato di persone effettuare la visita alla centrale, il pranzo e la visita all’ecomuseo partendo direttamente dalla centrale Bertini (Parcheggio in località Cascina Rusca di Porto d’Adda)
COSTI
- € 17 = Soci FAI e FIAB
- € 20 = Non soci
La Quota comprende: Ingressi , guida, pranzo, bevande e assicurazione
Iscrizioni sul sito www.faiprenotazioni.it
Pedalata lungo l’Adda con visita alle centrali Idroelettriche e all’Eco Museo di Leonardo
Il percorso si snoda nella parte più interessante sia da un punto di vista naturale che storico, partendo da Imbersago si snoda lungo le rive del fiume sempre immerso in una fitta vegetazione e su un ampio percorso in parte sterrato e in parte su asfalto. Su questo tratto di pista aleggia il genio di Leonardo da Vinci che per primo progettò il tratto di naviglio di Paderno, al fine di permettere il superamento della rapide dell’Adda con lo scopo di trasportare cose e persone via acqua dalla Valtellina sino a Milano.
Si procede lungo il fiume sino a raggiugere la centrale Taccani a Trezzo d’Adda (breve descrizione della centrale) da dove si ritorna a Cornate d’Adda per la visita alla: CENTRALE ANGELO BERTINI, si raggiunge lo Stallazzo per un breve pranzo (tagliere di salumi e formaggi) e successiva visita all’Ecomuseo di Leonardo e al Santuario di Santa Maria della Rocchetta
Partenza da Imbersago (Via Adda di fonte al Traghetto di Leonardo) dove è anche possibile noleggiare l e biciclette previo prenotazione - Addarella - traghetto di Leonardo - tel 3486647038
Partenza ore 9:15 - rientro ore 15:30
E’ possibile per un numero limitato di persone effettuare la visita alla centrale, il pranzo e la visita all’ecomuseo partendo direttamente dalla centrale Bertini (Parcheggio in località Cascina Rusca di Porto d’Adda)
COSTI
- € 17 = Soci FAI e FIAB
- € 20 = Non soci
La Quota comprende: Ingressi , guida, pranzo, bevande e assicurazione
Iscrizioni sul sito www.faiprenotazioni.it
Sabato 27 giugno 2015
Grande evento presso il Museo naturalistico di Lentate sul Seveso
Il museo naturalistico di Lentate è un piccolo gioiello che raccoglie centinaia di specie di uccelli provenienti da tutto il mondo. I volontari dell’Associazione collaborano con i musei di carattere naturalistico di Milano, Torino, Lugano e con diverse università per progetti specifici sull'avifauna.
La delegazione di Monza in collaborazione con i volontari dell’Associazione del Museo Civico di Lentate sul Seveso ha organizzato “un pomeriggio al Museo” rivolto ai bambini e agli adulti.
L’evento prevede animazioni per bambini : un laboratorio manipolativo - utilizzando materiali di recupero naturali (rami, pigne, foglie, ...) si realizzerà un piccolo manufatto che potranno portarsi a casa.
Ci sarà un gioco “alla scoperta del museo” seguendo le indicazioni e le richieste contenute nelle schede che saranno consegnate ai bambini, gli stessi esploreranno le sale del museo alla ricerca di risposte e soluzioni.
Sarà presente anche un vero falconiere!
Per gli adulti è prevista una visita guidata, soffermandosi sulle sezioni di loro maggior interesse.
Alla fine della visita cena per tutti nel giardino del museo con specialità del luogo.
Bambini vi aspettiamo!!!
Evento a prenotazione obbligatoria :
www.faiprenotazioni.it entro e non oltre il 22 giugno.
Quota, comprensiva di visita e cena :
- 15€ per i bambini e gli adulti iscritti FAI
- 18€ per gli adulti non iscritti FAI.
Grande evento presso il Museo naturalistico di Lentate sul Seveso
Il museo naturalistico di Lentate è un piccolo gioiello che raccoglie centinaia di specie di uccelli provenienti da tutto il mondo. I volontari dell’Associazione collaborano con i musei di carattere naturalistico di Milano, Torino, Lugano e con diverse università per progetti specifici sull'avifauna.
La delegazione di Monza in collaborazione con i volontari dell’Associazione del Museo Civico di Lentate sul Seveso ha organizzato “un pomeriggio al Museo” rivolto ai bambini e agli adulti.
L’evento prevede animazioni per bambini : un laboratorio manipolativo - utilizzando materiali di recupero naturali (rami, pigne, foglie, ...) si realizzerà un piccolo manufatto che potranno portarsi a casa.
Ci sarà un gioco “alla scoperta del museo” seguendo le indicazioni e le richieste contenute nelle schede che saranno consegnate ai bambini, gli stessi esploreranno le sale del museo alla ricerca di risposte e soluzioni.
Sarà presente anche un vero falconiere!
Per gli adulti è prevista una visita guidata, soffermandosi sulle sezioni di loro maggior interesse.
Alla fine della visita cena per tutti nel giardino del museo con specialità del luogo.
Bambini vi aspettiamo!!!
Evento a prenotazione obbligatoria :
www.faiprenotazioni.it entro e non oltre il 22 giugno.
Quota, comprensiva di visita e cena :
- 15€ per i bambini e gli adulti iscritti FAI
- 18€ per gli adulti non iscritti FAI.
martedì 16 giugno 2015
lunedì 15 giugno 2015
Alla scoperta del continente nord-americano con il centro di educazione ambientale di Legambiente Seregno
"Abbiamo aperto le porte del nostro centro di educazione ambientale". Ha annunciato Fatima di Legambiente Seregno. "Per il terzo anno accoglieremo una ventina di bambini per ogni settimana fino al 31 luglio. Il tema che abbiamo scelto sarà dedicato alla scoperta del continente Nord Americano con le diverse attività come la costruzione di una tenda indiana, i totem ecc, passando dai gratta cieli fino all'impatto sulla nostra cultura con l'arrivo dei fast food, il cinema ecc. Non mancheranno ovviamente i laboratori sul rispetto dell'ambiente e i suoi abitanti, uomini e animali."
Le iscrizioni si possono fare scrivendo a info@legambienteseregno.it
Seregno: un appello per salvare il Cinema Roma
Riceviamo e pubblichiamo
Il cinema Roma ha aperto a Seregno fra le due guerre mondiali (nel 1924). Ora la proprietà vorrebbe cambiare destinazione d'uso all'immobile e intende procedere allo sfratto.
Il collettivo AG!TAmente e l'Associazione Amici del Cinema Roma stanno progettando alcune iniziative per chiedere ai proprietari di cambiare idea e all'amministrazione comunale di prendere posizione a tutela di un pilastro caratterizzante della città: questo cine-teatro fa parte della storia di Seregno, forse non esiste più cittadina o cittadino che ricordi la città senza il cinema Roma.
Lì si proiettano senza soluzione di continuità film di qualità e si ospitano spettacoli teatrali, conferenze e altre iniziative culturali. Insomma in quasi un secolo di vita il cinema Roma è diventata un'istituzione per Seregno. La sua valenza culturale, artistica e sociale è irrinunciabile.
Se anche voi volete che il cinema Roma resti e continui a far cultura qui in Brianza, firmate il nostro appello e restate connessi con noi.
Collettivo Agitamente - agitamente@libero.it
Amici del Cinema Roma - amicidelcinemaroma@gmail.com
Il cinema Roma ha aperto a Seregno fra le due guerre mondiali (nel 1924). Ora la proprietà vorrebbe cambiare destinazione d'uso all'immobile e intende procedere allo sfratto.
La facciata del cinema Roma - 1924 |
Lì si proiettano senza soluzione di continuità film di qualità e si ospitano spettacoli teatrali, conferenze e altre iniziative culturali. Insomma in quasi un secolo di vita il cinema Roma è diventata un'istituzione per Seregno. La sua valenza culturale, artistica e sociale è irrinunciabile.
Se anche voi volete che il cinema Roma resti e continui a far cultura qui in Brianza, firmate il nostro appello e restate connessi con noi.
Collettivo Agitamente - agitamente@libero.it
Amici del Cinema Roma - amicidelcinemaroma@gmail.com
domenica 14 giugno 2015
Quell'inutile consumo di suolo nella Brianza Centrale
"Attraverso uno studio dettagliato (*) su 11 comuni della Brianza Centrale si è visto che i volumi residenziali già sul mercato e sufficienti per 17.240 abitanti, avrebbero potuto coprire di quasi 2 volte le quantità di abitanti prevista nelle aree di trasformazione (9.647 ab) e addirittura, interamente le previsioni demografiche (eccessive) di quei comuni (17.134 ab)."
La citazione cha abbiamo tratto da "Che cosa c'è sotto", il nuovo libro di Paolo Pileri, evidenzia ancora una volta in maniera semplice e documentata l'inutile consumo di suolo nei nostri comuni.
Nota:
(*) Si tratta di: Rota Rossana (2014). Proposta di metodo per il dimensionamento del piano urbanistico conseguendo rispsrmio di suolo e benefici ambientali. Il caso di 11 comuni della Brianza. Tesi di laurea. Relatore Prof. Paolo Pileri, Politecnico di Milano, Corso di studi in ingegneria ambientale.
La citazione cha abbiamo tratto da "Che cosa c'è sotto", il nuovo libro di Paolo Pileri, evidenzia ancora una volta in maniera semplice e documentata l'inutile consumo di suolo nei nostri comuni.
Nota:
(*) Si tratta di: Rota Rossana (2014). Proposta di metodo per il dimensionamento del piano urbanistico conseguendo rispsrmio di suolo e benefici ambientali. Il caso di 11 comuni della Brianza. Tesi di laurea. Relatore Prof. Paolo Pileri, Politecnico di Milano, Corso di studi in ingegneria ambientale.
Scheda (fonte: altraeconomia)
Che cosa c'è sotto
di Paolo Pileri
Il suolo, i suoi segreti, le ragioni per difenderlo
“Che cosa c’è sotto?”. Questo libro spiega che cos’è il suolo e perché ciascuno di noi deve conoscerlo, tutelarlo, difenderlo. Per capire che cosa abbiamo sotto i piedi, quali sono le responsabilità, degli inquilini del piano di sopra e diventare “partigiani” del suolo.
Il suolo è bello. È una risorsa viva, unica e non rinnovabile - per generare 2,5 centimetri di suolo “vivo” ci vogliono 500 anni - che ci sostiene, ci nutre, ci fa respirare. E che noi calpestiamo e distruggiamo: la minaccia più grave è il consumo di suolo - in Italia si consumano 8 mq di suolo fertile al secondo - creato da interessi rapaci e da piani urbanistici dissennati e frammentati tra migliaia di Comuni. Il suolo è un bene comune, “la più grande innovazione tecnologica naturale”, “l’unica risorsa che trasforma la morte in vita, la cacca in cibo.... dove c’è suolo c’è vita”. Paolo Pileri lo racconta da una prospettiva scientifica ma anche urbanistica, politica ed economica. Ma questo libro non è solo un esemplare progetto divulgativo ma - tra le righe - una lucida proposta politica: immagina un progetto culturale nuovo, un’idea di città, di Paese e di cittadinanza. L’autore propone una vera e propria “pedagogia dei suoli”, che investa tutti, dalla scuola, dove “si entra bambini e si esce cittadini”, alla politica, ai responsabili della gestione del suolo. Il nostro Paese - primo al mondo - ha inserito nella sua Costituzione (all’articolo 9) il paesaggio: i Costituenti intuirono che era la registrazione vivente di una storia fatta di mille incroci, ibridazioni e stratificazioni. Facciamo nostra questa intuizione: il suolo non si salva da solo. Siamo noi che dobbiamo salvarlo: una delle battaglie civili e culturali più importanti per il nostro Paese, nell’Anno Internazionale dei Suoli Onu (2015).
Paolo Pileri (Milano, 1967) è professore associato di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano. Da sempre si occupa della “questione ambientale”, in particolare di analisi critica dei consumi di suolo, politiche di contenimento urbano e alternative all’attuale modello di sviluppo, come il progetto VENTO, dorsale cicloturistica VENenezia-TOrino (progetto.vento polimi.it).
“Che cosa c’è sotto. Il suolo, i suoi segreti, le ragioni per difenderlo”. di Paolo Pileri, 160 pagine, 12,50 euro - Isbn: 9788865161616
Che cosa c'è sotto
di Paolo Pileri
Il suolo, i suoi segreti, le ragioni per difenderlo
“Che cosa c’è sotto?”. Questo libro spiega che cos’è il suolo e perché ciascuno di noi deve conoscerlo, tutelarlo, difenderlo. Per capire che cosa abbiamo sotto i piedi, quali sono le responsabilità, degli inquilini del piano di sopra e diventare “partigiani” del suolo.
Il suolo è bello. È una risorsa viva, unica e non rinnovabile - per generare 2,5 centimetri di suolo “vivo” ci vogliono 500 anni - che ci sostiene, ci nutre, ci fa respirare. E che noi calpestiamo e distruggiamo: la minaccia più grave è il consumo di suolo - in Italia si consumano 8 mq di suolo fertile al secondo - creato da interessi rapaci e da piani urbanistici dissennati e frammentati tra migliaia di Comuni. Il suolo è un bene comune, “la più grande innovazione tecnologica naturale”, “l’unica risorsa che trasforma la morte in vita, la cacca in cibo.... dove c’è suolo c’è vita”. Paolo Pileri lo racconta da una prospettiva scientifica ma anche urbanistica, politica ed economica. Ma questo libro non è solo un esemplare progetto divulgativo ma - tra le righe - una lucida proposta politica: immagina un progetto culturale nuovo, un’idea di città, di Paese e di cittadinanza. L’autore propone una vera e propria “pedagogia dei suoli”, che investa tutti, dalla scuola, dove “si entra bambini e si esce cittadini”, alla politica, ai responsabili della gestione del suolo. Il nostro Paese - primo al mondo - ha inserito nella sua Costituzione (all’articolo 9) il paesaggio: i Costituenti intuirono che era la registrazione vivente di una storia fatta di mille incroci, ibridazioni e stratificazioni. Facciamo nostra questa intuizione: il suolo non si salva da solo. Siamo noi che dobbiamo salvarlo: una delle battaglie civili e culturali più importanti per il nostro Paese, nell’Anno Internazionale dei Suoli Onu (2015).
Paolo Pileri (Milano, 1967) è professore associato di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano. Da sempre si occupa della “questione ambientale”, in particolare di analisi critica dei consumi di suolo, politiche di contenimento urbano e alternative all’attuale modello di sviluppo, come il progetto VENTO, dorsale cicloturistica VENenezia-TOrino (progetto.vento polimi.it).
“Che cosa c’è sotto. Il suolo, i suoi segreti, le ragioni per difenderlo”. di Paolo Pileri, 160 pagine, 12,50 euro - Isbn: 9788865161616
venerdì 12 giugno 2015
Una serata nel Parco del Grugnotorto
di Ivan Fumagalli per Legambiente Cinisello Balsamo ONLUS
Domenica 14 giugno, alle ore 20.30, verrà inaugurato il percorso Oasi Gelsi - vicinale Grumo di sotto a Paderno Dugnano (ritrovo all’inizio di viale Bagatti Valsecchi), attuato grazie ad un finanziamento regionale.
Il Parco Grugnotorto e il Parco Nord Milano hanno potuto così rendere percorribile una parte degli itinerari previsti che collegano quattro preziose aree verdi del Nord Milano. Mancherebbe ora solo un aggancio con la ciclabile di via Serra di Paderno Dugnano; presto sarà realizzato dal Comune e allora il percorso ciclopedonale sarà completato.
Interverranno all’inaugurazione il Presidente del Parco Grugnotorto Villoresi, Arturo Lanzani, il Presidente di Parco Nord Milano, Giuseppe Manni insieme al Sindaco di Paderno Dugnano, Marco Alparone.
Attenzione: dopo il taglio del nastro al tramonto e un piccolo brindisi, sarà possibile inoltrarsi in un notturno percorso guidato nell’Oasi dei Gelsi.