Riceviamo e pubblichiamo il seguente intervento di Sinistra e Ambiente - Meda
L’approvazione da parte della giunta di Meda del piano attuativo dell’AC4 di via Piave, con la costruzione di tre nuovi capannoni e il conseguente consumo di suolo su un’area verde, libera ed importante che meritava altra destinazione, è l’ultimo atto di una lunga serie che non ci consente più di restare, nemmeno formalmente, in una maggioranza ormai preda delle decisioni di stampo oligarchico attuate dalla giunta monocolore PD, con il supporto acritico da parte dei Consiglieri Comunali del Pd.
Diciamo ultimo atto perché nella realtà degli accadimenti l’elenco è lungo e contiene tutti i comportamenti del Sindaco Caimi e dei suoi Assessori nel prendere decisioni in modo unilaterale, escludendo a priori qualsivoglia rapporto dialettico con il gruppo di Sinistra e Ambiente, sin dai primi giorni dall’insediamento.
Macroscopici gli errori commessi sul PGT, a partire dalla sua approvazione il 26-04-2012, senza stralciare gli ambiti di trasformazione così come Sinistra e Ambiente chiedeva.
Errore o decisione presa scientemente ? Difficile dirlo, sta di fatto che proprio per questo, si è concretizzato il piano attuativo sull’AC4 con ulteriore consumo di suolo approvato direttamente dalla giunta e da Caimi che si assumono così la responsabilità del nuovo cemento spalmato sulle aree verdi.
Che dire sull AT1 dell’area ex-Medaspan dove la trattativa con la proprietà (la PABEL spa) è stata condotta praticamente come se fosse un argomento “privato” di un ristretto gruppo se non di un solo individuo.
Nessuna trasparenza, nessun coinvolgimento, nessun confronto sui contenuti di una Variante Parziale (quella sull’AT1) che si avvia ormai alle battute finali della VAS e del primo passaggio (dal risultato scontato) in CC per l’adozione.
Un progetto che ripropone vecchie configurazioni, con una Grande Superficie di Vendita, tanto per usare un altro aggettivo che è però l’equivalenza di un centro commerciale, attorno a cui è costruito un albergo con tanto di area fitnees e benessere. Stralciare gli AT voleva dire fermare il consumo di suolo con la possibilità di ridiscutere con una variante "pulita" e partecipata anche i contenuti dell'AT1.
Nemmeno a livello di cariche istituzionali è stato possibile introdurre cambiamenti di metodo.
A nulla sono valsi i tentativi del nostro Consigliere Comunale di ampliare i momenti istituzionali di confronto proponendo i dovuti approfondimenti con discussioni in sede di Commissione Territorio e Ambiente su temi quali la pedemontana , i contenuti della variante al PGT, gli ambiti di trasformazione. Dopo due soli incontri sulla pedemontana il Sindaco e l’Assessore alla Pianificazione Territoriale e ai Lavori Pubblici non si sono più resi disponibili al confronto, impedendo nei fatti un lavoro proficuo della Commissione e dimostrando così di avere una visione limitata delle potenzialità operative delle Commissioni consiliari. Risultato: Meda buco nero della trasparenza e dell’informazione.
Poi il recente passato che si fa di nuovo presente con una tassazione oltremisura che ha ignorato i nostri richiami all’attuazione di forme di esenzione per le situazioni di maggiore difficoltà e che si ripropone parimenti con il nuovo Bilancio Preventivo.
Insomma, questo esecutivo ha nei fatti, sempre stoppato qualsiasi proposta avanzata da Sinistra e Ambiente, comprese quelle sul PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) e quelle sugli Orti Urbani Condivisi.
Un esecutivo chiuso in se stesso, un gruppo consiliare del Pd e una segreteria che non hanno fatto nulla per tentare di trovare soluzioni che tenessero dentro nelle decisioni da prendere la coalizione nella sua interezza.
Oltre a questo, spesso e con rammarico, assistiamo alle intemperanze e ai momenti di protagonismo personalista di questo Sindaco che sempre più sta dimostrando di non aver compreso il suo ruolo e di come i gravi problemi di cui è afflitta Meda andrebbero risolti INSIEME, perlomeno con chi gli ha consentito di diventare Sindaco.
Non era quello che auspicavamo quando abbiamo scelto di elaborare insieme al Pd un programma per la nostra città che ci consentisse di amministrare INSIEME.
Per questo abbiamo atteso, prima di formalizzare questa dolorosa scelta, auspicando che qualcuno all’interno della compagine del Pd, sia a livello amministrativo sia a livello politico, si rendesse conto del continuo e costante degenerare dei rapporti di coalizione e, bontà sua, cercasse di fare qualcosa per recuperare. Nulla invece è stato fatto.
Così, dinanzi ad una simile situazione e prendendo atto delle ultime scelte attuate dall’amministrazione abbiamo deciso d’essere chiari: le scelte che Caimi e il suo esecutivo stanno compiendo non sono da noi condivise, non sono coerenti con il programma elettorale del centrosinistra al quale noi non possiamo rinunciare.
Come soggetto politico prendiamo quindi le distanze dal PD, rimanendo coerenti con i nostri principi ed il nostro programma, anche se questo significa uscire dalla maggioranza di governo, dove peraltro non ci è mai stato consentito di entrare a pieno titolo.
Il gruppo di SINISTRA e AMBIENTE