PAGINE

martedì 30 agosto 2016

Dieci associazioni danno vita al sentiero Pedemonte lungo la ferrovia Como Lecco


Ritrovare, su di un percorso escursionistico, che si snoda lungo lo storico tracciato ferroviario Como Lecco, la rete infinita di servizi, realtà culturali e museali la complessa struttura economica e agroalimentare, forme e etnie di una cultura materiale profonda e radicata, accanto a valori ambientali e paesistici sinora mai degnamente indagati.

Cantù: Basilica di Galliano
Terminali di lungo corso, di questa grande piattaforma di uomini, idee e merci le stazioni collocate lungo l’asta ferroviaria, che si intende qui come capace di ri-avviare un processo di rigenerazione del territorio.

Vero e proprio asse strategico intermodale, metropolitana per una mobilità sostenibile di collegamento fra i centri pedemontani, verrà affiancata dal percorso di pedemonte, cammino che attraverso tappe segnate dalle valenze ambientali e territoriali attuerà sinergia con lalinea ferroviaria (treno, cicli, trasporto lacuale) per un itinerario di trekking anche di più giorni di cammino.

Piana agricola di Anzano al Parco
La restituzione e l’identificazione dell’itinerario attraverso unapuntuale conoscenza delle presenze storico monumentali e ambientali di pregi, la loro identificazione attraverso segnaletica territoriale è il primo di una serie di obiettivi che il nascente comitato per il “Sentiero pedemonte ferrovia Como Lecco” si pone; obiettivi che tendono a valorizzare e ampliare la “rete” territoriale di servizie attività esistenti, vero e proprio valore aggiunto per un sistema turistico sostenibile.

Da Fecchio verso Santa Naga
La prima escursione si terrà lungo il primo tratto del percorso pedemonte (Cantù Galliano con arrivo a Casletto Rogeno) si terrà il 17 settembre 2016; si passerà per la stazione di Brenna Alzate lungo la linea ferroviaria, la Green Station sede del progetto dove trovare informazioni e documentazione, e con tappa intermedia presso l’Oasi di Baggero del Parco Regionale della Valle del Lambro.

I promotori:

per informazioni: sentieropedemontano@gmail.com

L'olio dei laghi lombardi all'Oasi di Baggero


Domenica 11 settembre 2016, ore 10.00

Oasi di Baggero, via C. Battisti, Merone (CO)

Dal Parco alla tavola
La produzione dell'olio extravergine di oliva nei laghi lombardi


In collaborazione con Slow Food Como e Lecco, Tavola Rotonda aperta al pubblico in cui esperti del settore, soci e produttori dell’Olio DOP Laghi Lombardi condurranno una giornata tematica volta a conoscere il valore straordinario dell’olio di oliva prodotto sul Lario, con presentazioni specifiche ed una degustazione guidata.

Al termine della Tavola Rotonda, pranzo a tema “L’olio valorizza i piatti” presso il Punto Ristoro dell’Oasi (su prenotazione).

Alle ore 14.30 “I laghi Briantei” presentazione di alcune pubblicazioni sugli aspetti culturali e naturalistici dei Piccoli laghi della Brianza.

Durante la manifestazione sarà possibile acquistare da alcuni produttori locali l’Olio DOP Laghi Lombardi ed altri prodotti locali tipici di alta qualità.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

Per il  programma dettagliato della giornata ed ulteriori informazioni clicca qui

Per le prenotazioni al pranzo (indicare numero di adulti / ragazzi sotto i 12 anni ed un recapito telefonico) email: eventi@parcovallelambro.it - tel. 0362 970 961 / 2

Come raggiungere il Centro Parco Oasi di Baggero: http://tinyurl.com/p5asdtr

sabato 27 agosto 2016

Seregno: pietrame e altre trascuratezze nel Parco della Porada


Lo scorso mese di luglio l'Amministrazione Comunale di Seregno ha realizzato all'interno del Parco della Porada un campo da basket (leggi qui).

La zona utilizzata durante i lavori come area di cantiere si presenta ora come una pietraia. Noi ci saremmo aspettati che il terreno, dopo i lavori, venisse pulito, arieggiato e riseminato.

 

L'immagine di trascuratezza in cui viene lasciato il parco è rafforzata anche dalle erbacce di ogni tipo che impediscono di avvicinarsi alla stele posata per commemorare le vittime dell'olocausto nel Bosco della Memoria.

 

Segnaliamo anche il fatto che in corrispondenza del Centro di Educazione Ambientale, alcune macchine parcheggiano sul manto erboso.

 

lunedì 22 agosto 2016

In cammino da Milano a Cassago per ricordare il viaggio che Sant'Agostino fece nel 386 dC

di Massimo Fermo Didoni 
Associazione Storico Culturale Sant’Agostinio di Cassago Brianza

Sabato 27 agosto 2016 un gruppo di Pellegrini partirà da Milano verso Cassago a ricordo del viaggio che Agostino fece nel 386 per raggiungere il Rus Cassiciacum e la villa di Verecondo.

Massimo Didoni (in centro) accompagnerà i pellegrini lungo il percorso
PROGRAMMA

Sabato 27 Agosto - Santa  Monica, mamma di Sant’Agostino

Ore 8 - Santa messa celebrata da Monsignor Biagio Pizzi - Arciprete della Basilica di Sant’ Ambrogio presso la chiesetta di Sant’ Agostino  in Via Lanzone in Milano. A seguire, breve illustrazione delle motivazioni del  cammino - pellegrinaggio e partenza.

Ore 9.30 - Visita guidata, a cura del Professor Adriano Bernareggi, alla Chiesa di San Marco ove ufficiarono i Monaci Agostiniani.

Usciremo poi dalla Milano Romana passando per Porta Nuova, verso nord, sino a raggiungere il Naviglio della Martesana che seguiremo in direzione est fino al ponte su Viale Monza, che prenderemo  in direzione nord fino ad incontrare ed imboccare a destra Viale Italia, fiancheggiato da magnifici camminamenti all’ ombra di  rigogliosi  tigli.

I vicini giardini saranno il luogo adatto alla sosta per il pranzo al sacco.

Seguiremo Viale Italia sino a raggiungere da sud la frazione di San Rocco di Monza e dopo averla attraversata interamente in direzione nord,  per la via ciclopedonale che fiancheggia il Canale Villoresi, arriveremo a Monza in prossimità del “ Binario 7 “.

L'attraversamento del Parco di Monza
[leggi anche il resoconto del 2015:  
Da Monza a Cassago, lungo l'antico percorso della "busa"]
Ore 15/16 - Nel centro di Monza, breve conferenza a cura del Dottor Christian Alberto Polli sui luoghi della Città testimoni della presenza degli Ordini Agostiniani e degli Umiliati che vivevano seguendo la Regola di Sant’ Agostino.

Riprenderemo poi la direzione nord, entrando nel Parco di Monza dall’ingresso al limitare dei Boschetti,  per ammirare la Villa Reale dal lato che si affaccia sugli omonimi Giardini e dirigerci attraverso il Parco alla volta di Biassono.

Biassono: tracce dell'antico convento
Ore 18 - Presso una  delle case in Biassono  già  abitate dalle Umiliate, ascolteremo una breve conferenza della Professoressa Lidia Pirola Viganò, testimonianza della presenza a Monza ed  in Biassono di questo Ordine, oltre ad accenni sulla devozione alla Madonna della Cintura.

Seguirà la cena presso l’ Ostello di Cascina Costa Alta dove è possibile prenotare per il pernottamento e la prima colazione.

Domenica 28 Agosto - Nascita al Cielo di Sant’ Agostino

Ore 6 - Partenza in direzione nord - est  attraversando gli abitati e i territori di Biassono, Macherio, Canonica e Triuggio per arrivare al luogo di  sosta - tregua di Tregasio dove la Professoressa Liliana Casiraghi ci illustrerà, anche attraverso peculiari ritrovamenti archeologici del luogo, l’ ipotesi del  percorso che Agostino ed i suoi  scelsero  per raggiungere da Milano il Rus  Cassiciacum dell’ amico Verecondo: tracciato che a grandi linee noi avremo a quell’ ora già in buona parte percorso, e che ci appresteremo a completare.

Tregasio
Ripartiremo attraversando i territori tra i comuni di Montesiro e Besana percorrendo un tratto di strada che ha mantenuto l’antica denominazione romana di “Via della Busa“ per raggiungere  da  Cortenuova e Renate la via sul crinale che ci porterà  in breve alla frazione di Oriano, già in vista di Cassago.

Cassago Brianza
Ore 10.30 - Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di Cassago nella Solennità della  386°  Festa di Sant’ Agostino  quale  Compatrono del Paese.

Al termine della messa, sarà possibile visitare i luoghi di interesse Agostiniano.

Si consiglia a chi deciderà di partecipare di portare con sé un bagaglio leggero, che comprenda un paio di scarpe comode, dato che non vi saranno percorsi impegnativi, un cappello, un ombrello, indumenti per la pioggia che riparino da eventuali brevi acquazzoni e dal vento, e di considerare che lungo il tragitto sarà facile acquistare frutta, panini e altro, e bevande, a prezzi ragionevoli, da consumare al momento senza portare pesi per lunghi tragitti.

Si tratta ovviamente di un consiglio e ciascuno sappia poi regolarsi secondo le sue abitudini e necessità.

Per informazioni ed  iscrizioni: tel. 339.36.70.748 - email: massimo.didoni@virgilio.it

Settimana Agostiniana 2016 
(dal 27 agosto al 4 settembre)


La Settimana Agostiniana, giunta alla sua 26 edizione, è una opportunità che la Associazione sant'Agostino propone ogni anno a studiosi e singoli cittadini con lo scopo di offrire una nuova e appassionante possibilità di conoscere, di analizzare, di potersi confrontare su temi che coinvolgono la vita quotidiana: la Settimana è anche una occasione per poter rendere omaggio al grande Agostino, proclamato Patrono di Cassago nel 1631 dal popolo riconoscente per essere stato salvato dalla peste.
E' in questo paese, l'antico romano rus Cassiciacum dove l'amico Verecondo possedeva una villa, che Agostino, fra l'estate del 386 e la primavera del 387 d. C. scrisse i Dialoghi, un insieme di libri che hanno aperto orizzonti nuovi alla sua vita e all'umanità intera: Cassago, dunque, proposto come un attivo laboratorio di pensiero, di ricerca e di desiderio di conoscenza.

L'anno 2016 introduce al cinquantenario della Associazione S. Agostino: 50 anni dedicati alla valorizzazione della storia del paese di Cassago, delle scoperte archeologiche, delle sue tradizioni, dei suoi luoghi più significativi e soprattutto della figura di un ospite illustre, quel sant'Agostino, che proprio da qui, da questi luoghi, avviò un percorso personale di conversione che si sarebbe riverberato sulla intera umanità.


La manifestazione gode del Patrocinio della Provincia di Lecco e del Comune di Cassago.

sabato 20 agosto 2016

Passeggiata alla scoperta delle cascine di Figino Serenza

Il percorso
Vi consigliamo una facile e rilassante passeggiata all'interno del Parco della Brughiera Briantea alla scoperta di alcune cascine di Figino Serenza.

Lasciata l'auto al parcheggio posta in prossimità del Cimitero di Figino Serenza (via Cavour) si imbocca via 1° Maggio, dove si incontra la prima cascina del nostro giro: Cascina San Felice, costruita dalla prebenda parrocchiale all'inizio del '900 e così chiamata in onore del Papa di cui si custodiscono alcune ossa da secoli in parrocchia. La cascina è conosciuta anche col nome di "Marell" in quanto abitata, in origine, dalle famiglie Marelli.
Benchè gli edifici rustici siano ancora utilizzati, la parte una volta destinata ad abitazioni si trova in pessime condizioni.

Cascina San Felice
Lasciata cascina San Felice alla spalle si prende la prima strada sulla sinistra dove si trova Cascina Baslotello il cui nome potrebbe derivare dal termine dialettale "baslòtt" (catini, secchi, ecc.). Al centro del cortile si trovava il pozzo per l'acqua potabile, mentre l'acqua per gli animali veniva presa da una "zoca" naturale; infatti la zona era ricca di acqua sorgiva che scorreva lungo il fossato adiacente la strada sterrata.

 
Cascina Baslotello
Si prosegue quindi lungo la strada sterrata detta del Roncone fino a raggiungere l'omonima cascina, sede di un allevamento di fagiani.

Cascina Roncone
Proseguendo sulla stradina si giunge quindi a Cascina San Giuseppe e, poco dopo, alla fine della strada, a Cascina Belvedere.

Cascina San Giuseppe
Cascina Belvedere
Tra le due cascine, dove la strada piega a destra, si trova un cascinotto abbandonato.


Tornati indietro, poche decine di metri dopo aver superato Cascina S. Giuseppe, si prende un sentiero a destra che si addentra nel bosco.


Si segue il sentiero verso nord. Lungo il percorso troviamo un laghetto con ninfee, chiamato Laghetto Moscatelli.

 

Proseguendo nel sentiero all'interno del bosco abbiamo trovato diversi alberi abbattuti forse dai recenti temporali.

 

Incrociato un sentiero ben tracciato si svolta a sinistra, dove dopo alcune centinaia di metri possiamo vedere sulla sinistra Cascina Ronchetto e sulla destra, dietro una siepe, Cascina Bricola. Entrambe le cascine erano una volta di proprietà del Ferranti, che aveva una villa in centro al paese.

Cascina Ronchetto
Arrivati alla strada asfaltata, si prosegue a sinistra (via Cavour); sul ruscelletto al fianco della via si possono ammirare delle libellule.

 
 

Prima di arrivare al punto di partenza, sulla sinistra, si incontra la bella Cascina Croce o "Belusc". Quest'ultima denominazione deriva dal nome della famiglia (Belluschi) che la abitava. La sua origine è anteriore al XVIII secolo ed essendo lontana dal centro abitato era dotata di portone di chiusura e di inferriate alle finestre.

Cascina Croce o "Bellusch"
Le notizie sulle cascine sono tratte dalla pubblicazione "Il paeseggio rurale e le cascine di Figino Serenza" curata da Benedetta Tagliabue.
.

venerdì 19 agosto 2016

Dalla Brianza in zattera sul Po


Dopo l'escursione sulle acque del Lambro (leggi qui) ora Fabio, Giordano, Giovanni e Marco, con la loro favolosa zattera "Cesarea" fanno rotta sul Po.

Avevano già navigato (su bottiglie di plastica) sul Po nell'estate 2014, per 180 km da Pavia a Reggio Emilia.

La seconda parte del viaggio ha preso il via nei pressi di Colorno. L'arrivo alla foce del Po è previsto fra qualche giorno.

Gli aggiornamenti sul viaggio verranno pubblicati sotto questo post.

 

Aggiornamento 20 agosto 2016


Percorsi 80 km, ne mancano ancora 140.
Ripresa la navigazione da Revere

Aggiornamento 21 agosto 2016


Sosta notturna nei pressi di Ferrara.
Domani - lunedì 22 agosto dalle 10,40 - è previsto un collegamento con Radio Popolare per la trasmissione Moby - Storie di itinerari e luoghi

Aggiornamento 22 agosto 2016 (mattina)


Stamattina cielo azzurrissimo.
Obiettivo di oggi: il DELTA!
Domani alle ore 10,40 nuovo collegamento con Radio Popolare.
Leggi la notizia sulla "Gazzetta di Mantova"

Aggiornamento 23 agosto 2016 (mattina)


"Abbiamo approfittato del bel tempo e navigato tutta la notte... ne é valsa la pena! Obiettivo delta raggiunto!"

L'obiettivo di oggi è quello di arrivare a Porto Tolle per il tramonto.

Aggiornamento 24 agosto 2016


Arrivo a Porto Viro ieri sera, fine del viaggio.

Foto tratte da: https://www.facebook.com/4uominiinzattera/