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Fonte immagini: Parco delle Groane e della Brughiera Briantea |
Domenica 1° giugno 2025, la Riserva Naturale Fontana del Guercio, situata a Carugo in provincia di Como, è stata teatro di una giornata di studio sul campo dedicata ai lepidotteri. L’iniziativa ha visto la partecipazione delle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, impegnate nell’uscita conclusiva del corso di formazione promosso dall’Università di Torino.
Durante la giornata, i volontari hanno potuto applicare concretamente le conoscenze acquisite durante il percorso formativo, approfondendo lo studio di farfalle e falene, specie che rappresentano importanti indicatori della salute degli ecosistemi naturali. Guidati da esperti e ricercatori, i partecipanti hanno effettuato rilievi e osservazioni sul campo, contribuendo al monitoraggio scientifico di uno degli ambienti più preziosi e delicati del Parco.
L’iniziativa ha evidenziato il valore della collaborazione tra istituzioni accademiche e cittadinanza attiva nella tutela della biodiversità. Grazie a questo aggiornamento specialistico, le GEV rafforzano il proprio ruolo sul territorio come sentinelle dell’ambiente, sempre più competenti e consapevoli dell’importanza della conservazione della natura.
Bella iniziativa, che spero aiuti a tutelare meglio "la nostra Fontana". C'è qualche aggiornamento riguardo la presenza del Poligono giapponese?
RispondiEliminaComplimenti alle GEV, all'Unito e al Parco. Sarebbe interessante, se possibile, conoscere i risultati.
RispondiEliminaI dati raccolti durante l’attività sul campo sono consultabili sul sito ufficiale del progetto Butterfly Monitoring Scheme, al seguente link: https://butterfly-monitoring.net/it/benvenuto, dove è possibile trovare anche ulteriori informazioni sul programma e sull’importanza del monitoraggio dei lepidotteri.
EliminaPer quanto riguarda la presenza del Poligono del Giappone, il Parco – sollecitato da cittadini, associazioni e dal Comune di Carugo – ha già effettuato diversi sopralluoghi nell’area. Sono attualmente in corso valutazioni tecniche per definire i protocolli più adeguati da seguire per il contenimento e l’eradicazione della pianta infestante.
Grazie ancora per l’attenzione e la partecipazione!