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domenica 1 agosto 2010

PGT Meda: le proposte di "Sinistra e Ambiente"

Riceviamo e pubblichiamo

L’incontro pubblico di Lunedì 26/07/010 e la lettura dei documenti on line, ha permesso a Sinistra e Ambiente una prima, seppur sommaria e generica, analisi delle linee guida del PGT che l’Amministrazione sta elaborando, individuando anche un primo nucleo di proposte, le criticità e i contenuti difficilmente condivisibili.

Sopra di tutto il dato, NEGATIVO per l’AMBIENTE, che esprime lo stato del territorio medese: IL CONSUMO ATTUALE DI SUOLO è al 69,88 %, tra aree già edificate o impegnate per l’edificazione e infrastrutture.
Del precedente PRG (Giunta FI, AN, UDC di Adelio Asnaghi) non tutte le realizzazioni previste sono state portate a termine.
Purtroppo, il nuovo PGT, pare ratificare questi passati e ancora irrealizzati progetti edificatori, confermando l’elevata percentuale di CONSUMO DEL SUOLO.
Avremmo apprezzato e apprezzeremmo una REVISIONE atta a ridurre le volumetrie e che modifichi i contenuti del PRG vigente risalente ad Asnaghi. Si può fare, perlomeno nelle aree ove ancora non v’è stato intervento edificatorio. Sarebbe un primo segnale di maggior attenzione ambientale .

Le proposte di "Sinistra e Ambiente"

• AMPLIAMENTO DEL BOSCO DELLE QUERCE nella porzione medese, sulle aree del centro sportivo, sui prati e sui residui boschi ad esso adiacenti, sino a raggiungere la linea FNME. La proposta va di pari passo con quella fatta da Legambiente a Seveso e concernente un ampliamento sulle aree agricole sevesine al lato est dell’attuale superstrada. L’ampliamento non inficerebbe i progetti sul comparto sportivo ma li valorizzerebbe.

• RECUPERO AMBIENTALE sull’intera area CAVE, quale zona d’ESPANSIONE della prevista COMPENSAZIONE AMBIENTALE limitrofa che sarà realizzata come progetto compreso nell’infrastruttura autostradale Pedemontana.

• Realizzazione d’un corridoio ambientale e di collegamento ciclopedonale con riqualificazione e recupero delle sponde del torrente TARO’ per consentire il collegamento Parco della Brughiera - Bosco delle Querce. Diamo atto che quest’ipotesi è contemplata nel documento d’Inquadramento delle politiche urbanistiche ed in quello di piano. Ne chiediamo l’effettiva realizzazione.

• Altri corridoi ambientali di collegamento tra Bosco delle Querce e Parco delle Groane, utilizzando le residue aree verdi tra superstrada (futura autostrada) e tracciato RFI nonché percorso ciclopedonale verso il Parco Brianza Centrale.

• Convenzione con la proprietà per l’apertura al pubblico di Villa e Parco Traversi , elemento CENTRALE QUALIFICANTE della pedonizzazione di P.za Vittorio Veneto e del centro storico.

• Piano di recupero e progetto di museo dell’attività ivi svolta sulle FORNACI quale porta del Parco della Brughiera

Le criticità, le perplessità, le positività da integrare

Abbiamo una serie di perplessità sul progetto realizzativo del nodo d’interscambio gomma/ferro e RFI/FNME .
Premettiamo che, allo stato attuale, tale progetto pare di difficile realizzazione, considerato la totale indisponibilità di fondi Regionali e i disaccordi tra i Sindaci della tratta B2 di Pedemontana sulla suddivisione delle economie dell’opera autostradale. Anche l’ipotesi correlata di abbassamento del tracciato ferroviario non pare avere sponsor decisi.
Detto questo, è necessario rimarcare limiti e contrarietà sull’ipotesi progettuale stessa.
Riteniamo un errore CHIUDERE le stazioni esistenti di Meda, Seveso e Camnago. Così facendo, si rischia d’incrementare il traffico su Meda per accedere alla nuova stazione d’interscambio. E’ opportuno mantenerle come stazioni metropolitane.

Non condividiamo poi l’idea d’una stazione con annessi “servizi e a vocazione commerciale”. Parliamo d’una stazione per MIGLIORARE la viabilità, spostando il traffico da gomma a ferro, non d’un piccolo centro commerciale con annesse sale cinematografiche etc.
Anche l’ampiezza del parcheggio, ove si parla di 5000 posti è sicuramente sovradimensionata.
Il probabile gioco di scambi d’aree e contrattazione tra Amministrazione e proprietari privati (area ex Medaspan di Franchini e, probabilmente in futuro anche area Cassina) è complicato e rischioso poiché metterebbe un’ipoteca edificatoria su altre aree libere (Cave) e snaturerebbe la funzionalità dello stesso nodo d’interscambio, più somigliante a un piccolo centro commerciale che a una stazione

La natura dell’idea potrebbe quindi essere condivisibile, ma i contenuti e le modalità attuative sono decisamente da rivedere.

Ci preoccupano altresì gli elevati indici d’edificazione mc/mq previsti in buona parte delle Aree di trasformazione (peraltro eredità dell’Amm. Asnaghi) che andrebbero invece ribassati, perlomeno laddove non ci sono cessioni di parti all’uso pubblico.
Alcune di queste aree di trasformazione, destinate ad uso servizi pubblici e privati e al produttivo,si divorano le residue zone agricole (prati) rimaste. Vorremmo capire il dettaglio deli’insediamento e ipotizzare un’alternativa fatta da una “ricostruzione” a verde pubblico.
Così come non si comprende l’uso dell’attuale area (prato) in via Manzoni, di proprietà PUBBLICA, destinata a residenziale, sottraendo ulteriore suolo in una zona limitrofa al confine del Parco della Brughiera.

Positiva e da monitorare l’idea del recupero del centro storico e della pedonalizzazione definitiva di Piazza Vittorio Veneto. Purtroppo è un’idea monca. Manca, infatti, una qualsiasi forma di CONVENZIONE con la proprietà per L’UTILIZZO PUBBLICO di PARCO e VILLA TRAVERSI e il RECUPERO DELLE FORNACI. Villa Traversi e Fornaci, costituirebbero l’elemento QUALIFICANTE e IL POLO ATTRATTIVO d’un area pedonale centrata sugli aspetti storici e architettonici del comparto di P.za Vittorio Veneto.
Condivisibile la volontà d’acquisire al patrimonio pubblico villa Besana, dietro l’attuale stazione delle FNME, ad uso biblioteca civica. Ci pare da rivedere l’alto indice edificatorio previsto in questo comparto.

Come nostra pratica, intendiamo andare più a fondo nell’analisi e confrontarci sia con l’Amministrazione Comunale, quale soggetto Istituzionale sia con le forze politiche locali della allora coalizione che sostenne la candidatura di Luigi Buraschi a Sindaco.
Vogliamo, infatti, cercare e trovare condivisioni per far emergere aspetti di RIQUALIFICAZIONE E TUTELA AMBIENTALE da inserire nel futuro PGT.

SINISTRA e AMBIENTE - Meda

Leggi anche: Ampliare il Bosco delle Querce

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