Riceviamo da Gianni il seguente commento e lo ringraziamo per le belle e toccanti parole.
...mi ha commosso il post su Alptransit...
anche se è da qualche anno che non passo più le vacanze a Faido, alla Leventina, al Gottardo e al Ticino tutto rivolgo sempre un pensiero.
Le prime volte che salivamo sul massiccio del Gottardo abbiamo avuto modo di assistere ai primi passi dei cantieri di ammirare l'impegno e la coesione di uomini e donne (di tutto il mondo) per costruire un opera così importante.
Oggi, a casa mia, abbiamo provato una profonda commozione e una grande gioia per la caduta dell'ultimo diaframma, forse non è tutto poi così schifoso questo mondo. Basterebbe solo fare qualche chilometro per capirlo, per capire che c'è molto di meglio la fuori dalle nostre paure.
Un grazie di cuore agli amici ticinesi e a tutti gli svizzeri d'oltralpe e un ricordo quei minatori deceduti che, ieri, purtroppo, non hanno potuto condividere la gioia coi loro compagni. Loro fanno le gallerie, noi continuamente innalziamo nuovi muri e nuovi recinti... sempre più distanti ed isolati dall'Europa e dal mondo.
Ciao e grazie, Gianni
Segnaliamo qualche link su Alptransit e dintorni...
- il sito di Alptransit in italiano
- la pagina sul sito della RSI
- la pagina del telegiornale della RSI di ieri dedicato all'Alptransit
e i seguenti documentari del settimanale Falò dedicati alla grande opera ferroviaria, ma non solo
vedi ad esempio quello dedicato alla Pedemontana e al Cantello, regione di confine in suolo italiano.
- Vite per un tunnel
- Swissmetro, la forza delle idee
- L'oro di Cantello
Foto tratta dalla pubblicazione: La nuova ferrovia del San Gottardo
Nessun commento:
Posta un commento
Chiediamo gentilmente, a chi usa questo spazio per i commenti, di usare toni costruttivi per mantenere la discussione su un livello di confronto civile e utile per tutti.