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giovedì 27 gennaio 2011
La voce della memoria...
di Gianni Casiraghi
Mi chiamo ANGELO SIGNORELLI, sono nato a Grumello del Monte in provincia di Bergamo il 17 agosto 1926...
quanto volte queste parole e questo racconto, che hanno saputo immobilizzare decine, centinaia di persone, bimbi e nonni compresi, sono risuonati in ogni dove della Brianza, della Lombardia e almeno una volta all'anno lassù a Mauthausen e a Gusen?
Difficile, forse impossibile stabilire un numero, e persino fare un conto approssimativo.
Angelo Signorelli che lo scorso 7 dicembre scorso ha riabbracciato i suoi "compagni di viaggio" che l'hanno preceduto, per oltre vent'anni è stato un insostituibile testimone della deportazione politica italiana nei Lager nazisti.
Il suo nome a Gusen era diventato un numero, il cognome in tutta la Brianza era ormai divenuto sinonimo di deportato, sinonimo della storia delle centinaia di operai delle fabbriche del polo industriale di Sesto San Giovanni deportati nei centri di eliminazione attraverso il lavoro di Austria e Germania, sinonimo delle migliaia di deportati politici, partigiani ed antifascisti italiani che conobbero l'inferno chiamato Mauthausen e le sue decine succursali di morte quali Ebensee, Melk e Gusen.
Proprio ai suoi compagni, ogni volta, Angelo Signorelli, ha dato una voce. Con la sua grande umanità
e con il suo grande amore per la Libertà, che ci sapeva sempre amabilmente dispensare, al loro posto ha raccontato le indicibili sofferenze, ha reso testimonianza del loro estremo ed impareggiabile sacrificio per edificare un mondo libero dalle schiavitù.
Ora che di sicuro dimora in quell'angolo del cielo dove riposano i giusti, ci ha lasciato definitivamente il suo pesante testimone.
Difficile e terribilmente complicato saperlo raccogliere per riconsegnarlo con onore alle future generazioni, ai liberi cittadini di domani di un mondo senza più guerre ne frontiere, che di Angelo, dei deportati e delle deportate di tutte le nazioni saranno indissolubilmente, per sempre, gli eredi diretti.
LE SCHEDE
SIGNORELLI ANGELO
Nato a Grumello del Monte (BG) il 17.08.1926
Residente a Monza (MI)
Modellista per fusioni alla Falk Unione FAMO di Sesto San Giovanni
KL Mauthausen - numero di matricola 59141 (triangolo rosso)
Arresto:
12.03.1944 in casa di notte - eseguito da italiani (Polizia RSI)
Carcerazione:
12.03.1944 Caserma dei Carabinieri di Via Volturno a Monza, Carcere di San Vittore di Milano
14.03.1944 Caserma Umberto 1° di Bergamo
Deportazione:
Convoglio partito da Bergamo il 17 marzo 1944 con destinazione Mauthausen, dove giunse il 20 marzo 1944.
In base alla sequenza dei numeri di matricola attribuiti alla data di arrivo del convoglio (compresi tra il 58656 e il 59218), il totale dei deportati risulta di 563.
Il convoglio si forma effettivamente a Bergamo, ma 245 deportati provengono da Torino (da dove erano partiti il giorno 13; 31 sono operai Fiat. Cfr. Aned - Piemonte), 157 da Milano, 34 da Genova e Savona, i restanti 127 da varie zone della Lombardia.
Il percorso seguito dal convoglio passa per Verona, Tarvisio, Villach.
Lager:
20.03.1944 KL Mauthausen (Alta Austria);
24.03.1944 Kdo Gusen (campo satellite di Mauthausen/Alta Austria)**
Liberazione: 05.05.1945 esercito americano
** Nota : dal 07.09.1944 al 22.09.1944 e dal 02.10.1944 a data non nota è stato ricoverato nel Revier di Gusen.
Bibliografia: Autore del volume A Gusen il mio nome é diventato un numero IT 59141.
SIGNORELLI GIUSEPPE
Nato a Grumello del Monte (BG) il 26.01.1925
Residente a Monza (MI)
Meccanico tornitore alla Falk Concordia Bulloneria di Sesto San Giovanni
KL Mauthausen - numero di matricola 59142 (triangolo rosso)
Arresto:
12.03.1944 in casa di notte - eseguito da italiani (Polizia RSI)
Carcerazione:
12.03.1944 Caserma dei Carabinieri di Via Volturno a Monza, Carcere di San Vittore di Milano
14.03.1944 Caserma Umberto 1° di Bergamo
Deportazione:
Convoglio partito da Bergamo il 17 marzo 1944 con destinazione Mauthausen, dove giunse il 20 marzo 1944.
In base alla sequenza dei numeri di matricola attribuiti alla data di arrivo del convoglio (compresi tra il 58656 e il 59218), il totale dei deportati risulta di 563.
Il convoglio si forma effettivamente a Bergamo, ma 245 deportati provengono da Torino (da dove erano partiti il giorno 13; 31 sono operai Fiat. Cfr. Aned - Piemonte), 157 da Milano, 34 da Genova e Savona, i restanti 127 da varie zone della Lombardia.
Il percorso seguito dal convoglio passa per Verona, Tarvisio, Villach.
Lager:
20.03.1944 KL Mauthausen (Alta Austria);
24.03.1944 Kdo Gusen (campo satellite di Mauthausen/Alta Austria)
16.04.1944 Kdo Wien Schwechat (campo satellite di Mauthausen/Bassa Austria)
-- -- ----- Kdo Wien Hinterbrül (campo satellite di Mauthausen/Bassa Austria)
-- -- ----- Kdo Steyr Munichholz (campo satellite di Mauthausen/Bassa Austria)
-- -- ----- KL Mauthausen (Alta Austria)
Liberazione: 05.05.1945 esercito americano
Fonte delle schede: Archivio Aned Sezione di Sesto San Giovanni e Monza
Per approfonidre:
http://www.nizkor.org/hweb/camps/gusen/
http://www.nizkor.org/hweb/camps/gusen/dok/lasc001x.htm in italiano
http://www.mauthausen-memorial.at/
http://en.gusen-memorial.at/
http://www.lageredeportazione.org/
http://www.testimonianzedailager.rai.it/index.htm
http://deportati.it/
Presto, dall'archivio UOMINI SUPERFLUI, la trascrizione di un'inedita intervista con Angelo Signorelli
RispondiEliminadall'infanzia a Grumello del Monte al ritorno in fabbrica dopo l'inefrno dei Lager.
G. C.