I dati del 2010: media annua e numero di giorni di superamento del limite
dei 50 microgrammi/mc, in verde i valori al di sotto dei limiti tollerati.
Fonte: elaborazione Legambiente Lombardia su dati ARPA
"La progressiva e lenta diminuzione dell'inquinamento da polveri sottili che si registra è dovuta ai minor inquinamento delle automobili e dei camion nuovi piuttosto che alle politiche introdotte dalla Regione Lombardia e dalle singole amministrazioni comunali – accusa Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente - Le politiche regionali più incisive, infatti, sono state sostanzialmente boicottate dai comuni e dalle categorie economiche coinvolte. Due esempi tra i tanti: i comuni che hanno effettuato controlli e corrisposto multe per i veicoli diesel euro 0, euro 1 e euro 2 che nonostante i divieti continuano a circolare sono stati solo 2 in tutta la Provincia di Milano. Il programma di applicazione di filtri anti particolato per i camion più vecchi ha avuto decine di migliaia di "prenotazioni" degli incentivi regionali ma solo alcune migliaia di applicazioni (stimiano non più di 5 mila su 150.000 camion ultra inquinanti in circolazione). E' comprensibile quindi che non si riesca a rientrare nei limiti di qualità dell'aria previsti dalla Direttiva Europea e che, di conseguenza, l'Europa ci faccia pagare una salata multa. Una multa, purtroppo, che pagheremo noi cittadini con le nostre tasse: inquinati prima e tartassati dopo!"
La situazione è destinata a migliorare molto poco anche per i previsti aumenti di traffico, visto che la Regione sta programmando e mettendo in cantiere il raddoppio della rete autostradale lombarda: dalla Broni-Mortara alla Brebemi, dalla Pedemontana alla TEM e alla Cremona-Mantova, è chiaro a tutti dove verranno investite le risorse nel prossimo decennio: non certo nel potenziamento e nell'estensione del trasporto pubblico e della logistica ferroviaria delle merci! Gli aumenti di traffico stradale sulle nuove autostrade potrebbero addirittura vanificare i benefici che in questi anni sono avvenuti grazie alla sostituzione del parco circolante di auto e TIR.
“Quello che chiediamo, in primo luogo all'Assessore regionale Cattaneo, è di dotare la Lombardia di un programma di potenziamento del trasporto pubblico di ambizioni europee – dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia – in questo momento ci stiamo indebitando per fare nuove autostrade: ma è davvero questa la priorità per la nostra regione? Noi diciamo di no: nel confronto con le altre regioni europee, la Lombardia non tiene sul fronte del trasporto pubblico, in primis ferroviario. Per recuperare competitività dobbiamo almeno raddoppiare il numero di viaggiatori che scelgono il trasporto pubblico, anche a costo di rinunciare ad investimenti autostradali davvero inopportuni!'
Da ieri ricomincia il conto dei giorni di superamento nel nuovo anno. Se dovessimo misurare gli auspici in base alle misure delle centraline, il 2011 si preannuncia pessimo. Secondo ARPA a Milano si è raggiunto il valore record (mai raggiunto in tutto il 2010) di 157 microgrammi/mc, a Monza 152, a Bergamo 108, 118 a Lodi e 106 a Mantova. L'effetto dei botti di fine anno si è dunque sommato all'inquinamento da traffico, visto che da giorni a Milano si misurano valori a tre cifre per le polveri.
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La fotografia ripresa dal satellite Nasa mostra la pianura padana in una giornata di alta concentrazione di smog. Le polveri fini PM2.5 deviano la luce a seconda della frequenza (colore) e li ricompongono caoticamente dando come risultante un cielo biancastro.
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