Bosco di Vanzago, Milano
sabato 16 e domenica 17 luglio
passeggiate alle 10.30 e alle 15
Partono i consueti appuntamenti organizzati dal WWF alla scoperta delle farfalle, una serie di iniziative dedicate a chi vuole avvicinarsi al mondo di questi splendidi insetti.
Sono diciassette le oasi WWF dal nord al sud Italia che durante i fine settimana, ma anche con aperture speciali in altri giorni, organizzeranno visite guidate e attività a tema fornendo ai visitatori una speciale scheda di riconoscimento delle specie più frequenti. Una bella occasione per passare una giornata estiva nella natura, passeggiando tra fioriture coloratissime nel pieno del loro splendore, per imparare a distinguere le diverse specie, ammirare le geometrie delle loro livree, scoprire le abitudini e gli elementi di minaccia degli insetti più amati, che attirano l’attenzione di studiosi e appassionati da più di 300 anni.
Sì perché sebbene in Europa siano presenti 482 specie di farfalle diurne tra cui 142 esclusive del continente, queste stanno subendo una sensibile diminuzione: negli ultimi 10 anni, il 31% delle farfalle europee ha subito un sensibile declino e il 9% è considerato ormai a rischio. In Italia sono oltre 270 le specie presenti e anche da noi molte sono in declino, un fenomeno già segnalato all’inizio degli anni ‘90, quando uno studio del WWF aveva scoperto che ben 13 farfalle diurne e 6 specie notturne si trovavano in pericolo di estinzione, mentre altre 28 risultavano minacciate.
E perdere queste preziose creature - minacciate dalla distruzione e dalla trasformazione degli habitat, dall’agricoltura intensiva, dall’inquinamento atmosferico e da pesticidi, dai cambiamenti climatici e dal mercato del collezionismo - significa anche perdere i servizi ecologici di primaria importanza che sono in grado di fornire, dall’impollinazione, al controllo dei parassiti, all’essere una fonte importante di cibo per i predatori, senza considerare che le farfalle sono anche ottimi indicatori della salute dell’ambiente e dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi.
“Le farfalle sono oggettivamente tra gli animali più affascinanti e amati di tutti i tempi, ma pochi sanno che hanno anche un ruolo fondamentale per garantire gli equilibri e la salute dei nostri ecosistemi – ha detto Antonio Canu, Presidente di WWF Oasi - Per non perdere questo bene prezioso è fondamentale tutelare i loro habitat ed eliminare i fattori di minaccia, per esempio selezionando una rete di aree – delle vere “oasi per le farfalle” - dove tutelarne le specie a rischio. Molte aree del WWF ospitano da anni appositi ‘giardini delle farfalle’, che grazie alle fioriture di piante appositamente inserite e ricche di nettare o che sono fonte di nutrimento per i bruchi, attirano moltissime farfalle, nel pieno della loro attività. L’invito per questo mese di luglio è, quindi, di venire nelle Oasi per ammirarle da vicino, apprezzarne l’importanza e scoprirne le caratteristiche meno conosciute.”
Per esempio? Le minuscole scaglie che colorano la loro livrea. Oppure i sapori disgustosi, i disegni a forma di occhi o i peli urticanti dei bruchi, tutte forme utili a difendersi dai predatori. I “gusti” alimentari dei bruchi, che si nutrono di poche o di un’unica specie di pianta, oppure il racconto delle migrazioni di quelle specie che attraversano anche il deserto per arrivare fino da noi e magari continuare il viaggio verso il nord.
Appuntamenti e iniziative fuori porta:
Valpredina Cenate, Bergamo: 3 luglio, 10 luglio alle ore 10,00
Info e programmi su www.wwf.it
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