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venerdì 23 dicembre 2011
Cementeria Holcim: no alla cava sul Cornizzolo e all’incenerimento dei rifiuti!
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” replica ai sindaci di Merone e Monguzzo sui progetti per l’apertura di una nuova cava a Civate e per la combustione del CDR a Merone
“I sindaci di Merone e di Monguzzo hanno come primo obbligo quello di difendere l’ambiente e la salute dei cittadini, non gli interessi della multinazionale Holcim!”. Così il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” replica ai primi cittadini di Merone e Monguzzo che si dicono non contrari all’apertura di una nuova cava sul Cornizzolo.
Gli ambientalisti ribadiscono il loro no sia alla nuova cava a Civate che all’incenerimento del CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti, ovvero spazzatura ad alto potere calorifico) nel cementificio di Merone.
Dichiarano i responsabili del Circolo Ambiente: “Occorre respingere con forza i due scellerati progetti della Holcim: la nuova cava rischierebbe di rovinare irrimediabilmente l’equilibrio ambientale della montagna, mentre l’incenerimento del CDR potrebbe causare un peggioramento della qualità dell’aria e quindi minacciare i polmoni dei cittadini. Il Coordinamento Cornizzolo (di cui fa parte anche la nostra associazione) e molti comuni della zona di Civate hanno detto no alla cava. Peccato che, al contrario, i comuni di Merone e di Monguzzo si dicano non contrari alla cava e favoriscano l’incenerimento del CDR”.
Gli ambientalisti ribadiscono il loro no alla richiesta di una nuova cava, riprendendo quanto nel 2010 la stessa Holcim scriveva sul proprio sito web: “La crisi del mercato dell'edilizia è grande e profonda. … il settore delle costruzioni rimane in una fase di stagnazione...”, ed ancora “…la crisi del settore delle costruzioni che anzi sembra oggi intensificarsi.”. Alla luce di questi fatti, non si capisce la necessità di avere a disposizione nuove cave per fare cemento!
Sul CDR, chiarisce il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: “E’ paradossale che i sindaci di Merone e di Monguzzo citino la possibilità che la cementeria si trasformi in un inceneritore, quando i loro comuni nei mesi scorsi mesi hanno autorizzato la costruzione di un nuovo silos per lo stoccaggio del CDR. E questo all’insaputa della popolazione! Noi diciamo che si deve impedire di bruciare rifiuti nel cementificio, mentre la Regione Lombardia e la Provincia di Como hanno autorizzato la Holcim a incenerire fino a 100 mila tonnellate all’anno di diversa origine, che creano inquinamento dell’aria”.
Concludono i responsabili del Circolo Ambiente: “Si deve impedire che la Holcim contribuisca a peggiorare la qualità della vita e dell’ambiente nel territorio. Le istituzioni non devono autorizzare l’apertura di nuove cave e devono dire basta all’incenerimento dei rifiuti nei forni del cementificio!”.
Info: CornizzoloNoCava
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