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lunedì 30 aprile 2012

Energia nucleare e rinnovabili: parliamone con Legambiente a Desio


“Energia nucleare e rinnovabili: un anno dopo il disastro nucleare di Fukushima e il referendum in Italia” è il titolo della serata di approfondimento che si terrà il 4 maggio 2012 alle ore 20.45 c/o la sala Conferenze dei Missionari Saveriani, via Don Milani 2 a Desio.

La serata cercherà di fare una panoramica del tema tentando di affrontarlo su diversi orizzonti, facendo il punto tanto a livello regionale quanto a livello nazionale ed internazionale. Legambiente, infatti, dopo aver contribuito con l’iniziativa dell’11 marzo scorso svoltasi a Desio sempre dai Missionari Saveriani, a far conoscere anche in Italia, tramite testimonianze dirette di cittadini giapponesi, l’attuale condizione di rischio a cui sono esposti gli abitanti di Fukushima ed i giapponesi in generale, ed in particolare i bambini, riunisce in un'unica serata alcuni esponenti del movimento ambientalista che a livello regionale e nazionale sono stati fra i protagonisti della storica vittoria del referendum antinucleare.

Sarà possibile ascoltare e dibattere con Stefano Ciafani e Damiano Di Simine.

Stefano Ciafani, ingegnere ambientale, è responsabile scientifico e membro della Segreteria nazionale di Legambiente, nonché attuale Vicepresidente Nazionale dell’associazione. E’ membro del Comitato di indirizzo sulla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed
elettroniche (Raee) presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. E’ stato consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse nella XIV legislatura. E’ autore di numerose pubblicazioni di Legambiente e di articoli su gestione integrata dei rifiuti, inquinamento industriale, bonifiche dei siti contaminati, acqua, nucleare, energia ed ecomafia.

Damiano Di Simine è il Presidente di Legambiente Lombardia. Da anni impegnato sui temi della tutela del territorio e dei parchi naturali, Di Simine è dottore di ricerca in biotecnologie degli alimenti conseguito alla facoltà di Agraria di Milano e ha sposato la causa ambientalista già negli anni '80, impegnandosi come GEV (guardia ecologica volontaria) nel Parco delle Groane e in Valchiavenna. Entrato in Legambiente nel 1991, per molti anni è stato volontario presso il circolo di Seveso dell'associazione, per poi iniziare a collaborare con la sede regionale da dove, spinto dalla passione per la montagna, negli anni successivi è diventato uno dei più affermati conoscitori dell'ambiente alpino ricoprendo l'incarico di presidente della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (Cipra Italia).

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