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venerdì 14 settembre 2012
Arcore: No allo spostamento della piscina e del tennis a La Cà
Lettera aperta dei cittadini e delle associazioni ArcoreCiclabile, AssoParchi Vimercatese, GAS Vitale Arcore, Comitato di frazione Arcore Nord al sindaco di Arcore Rosalba Colombo.
Gentile sindaco Rosalba Colombo,
C.C Gentili assessori dell’amministrazione di Arcore,
La lettura della bozza di documento di piano del PGT di Arcore pubblicato di recente sul sito del comune riserva alcune, brutte, sorprese.
Sembra che l'idea della precedente amministrazione di voler spostare il tennis e la piscina di Arcore per realizzare un centro sportivo periferico a La Cà, oltre la strada provinciale n.7, sia stata abbracciata anche dalla amministrazione attuale.
Ci sembra un'idea profondamente sbagliata e, concedeteci una presa di posizione netta, figlia di una concezione del territorio tremendamente, tremendamente, OBSOLETA.
Come semplici cittadini non abbiamo preconcetti, sottolineamo invece le molte motivazioni concrete che giustificano la nostra posizione.
L'area di Via San Martino è de-facto strategica per lo sviluppo di Arcore ed attualmente risulta impermebilizzata (suolo occupato) in larga parte (impianti e campi da calcio). E’ lì che andrebbero concentrati alcuni servizi, limitando il consumo di suolo altrove e rendendo i servizi realmente accessibili ai cittadini, in centro, anche a chi si muove a piedi ed in bici.
Se non è possibile recuperare la struttura esistente (sarà così?) una nuova piscina potrebbe essere ricostruita ex-novo su parte dei campi di calcio presenti attualmente in Via San Martino.
Semplici proiezioni geometriche dimostrano che lo spazio è più che sufficiente, parcheggi inclusi.
Addirittura l'eventuale nuova piscina potrebbe essere ben più ampia e confortevole di quella attuale ed includere funzioni aggiuntive definite dall'operatore chiamato a gestire la piscina stessa.
Ecco le motivazioni CONCRETE per dire NO allo spostamento di piscina e tennis:
1. La piscina a La Cà risulterebbe de-facto inaccessibile agli arcoresi, se non in automobile (escluso i residenti de La Cà s'intende). Una soluzione in palese contrasto con la domanda di mobilità sostenibile oggi in fortissima crescita ovunque, anche ad Arcore. Pensiamo ad esempio agli anziani ed ai ragazzi che oggi raggiungono la piscina a piedi o in bici, come farebbero in futuro?
2. Le classi delle scuole che sorgono di fianco alla piscina oggi raggiungono l'impianto a piedi durante le ore di educazione fisica (come anche stagionalmente i gruppi di ragazzi partecipanti all’oratorio estivo ed al centro estivo comunale). Secondo noi è impensabile dare vita ad un servizio navetta per il collegamento delle scuole con la piscina, innanzitutto per una questione di costi.
3. Perchè abbattere il corpo centrale della piscina di Via San Martino (bar e spogliatoi) costruito solo pochi anni fa ? Riutilizzaimolo invece ricostruendo solo la vasca principale coperta, risparmiando così soldi preziosi dei contribuenti da destinare ad altro impiego (ad esempio la ristrutturazione di Villa Borromeo)
4. Perchè abbattere la vasca esterna che è anch'essa recente? riutilizzaimola invece ricostruendo solo la vasca principale coperta e risparmiando così soldi preziosi dei contribuenti da destinare ad altro impiego (ad esempio la ristrutturazione di Villa Borromeo)
5. Nel piano di riqualificazione dell'ex cinema Apollo è previsto un ampio parcheggio. Unendo questo ad eventuali nuovi parcheggi da realizzare in via San Martino le esigenze di posti auto complessive risulterebbero più che soddisfatte.
6. E' evidente che la ricostruzione all'interno del, cosiddetto, nuovo polo sportivo de La Cà porterebbe con sè nuovo consumo di suolo, non solo per l'impianto in quanto tale ma anche per tutte le opere connesse(strade di accesso ad esempio). Non è arrivata l'ora di cambiare registro? Possiamo continuare a cementificare ancora il nostro territorio?
7. Mantenendo la piscina in via San Martino essa manterrebbe la caratteristica di servizio comunale, non vorremmo infatti che lo spostamento a La Cà indirizzasse l'operatore privato, chiunque esso sia, alla creazione di un servizio più appetibile all'utenza extra comunale, stile Parco Acquatico per intendersi . Un rischio più concreto di quanto si possa pensare
Sollecitiamo anche la realizzazione di misure per risolvere il problema degli schiamazzi notturni nei pressi degli impianti sportivi di via San Martino.
Come più volte fatto notare dai residenti, la presenza del bar annesso alla piscina e soprattutto, i fenomeni di accesso notturno non autorizzato agli impianti, ha provocato le giuste lamentele da parte dei cittadini della zona.
Ci sono provvedimenti che andrebbere applicati subito come ad esempio la ridefinizione degli orari di apertura del bar, l’inserimento in convenzione di regole precise sui limiti acustici da non superare in caso di manifestazioni serali, la predisposizione di un impianto di allarme automatico anti-intrusione, la richiesta alle forze dell’ordine di inserire nei turni di pattugliamento notturno la zona della piscina ed infine, eventualmente, l’attivazione di un servizio metronotte.
Non ci sembrano richieste impossibili, diciamo di più, andrebbero realizzate subito, a prescindere dal futuro degli impianti di via San Martino la cui riqualificazione, comunque vada, richiederà degli anni.
Si noti infine che anche sul tema del traffico in via San Martino potrebbero risultare molto incisivi interventi immediati sulla viabilità, interventi a costo (quasi) zero quali la possibilità di inserire un senso unico e/o dei limiti di velocità stringenti come le moderne politiche di pianificazione viabilistica nei centri urbani suggeriscono.
Quanto allo spostamento del Tennis a La Cà si tratta di un'operazione della quale si fa davvero fatica a capire il senso. Se al posto dell'attuale Tennis si realizzassero (come sembra) nuove edificazioni, il bilancio ambientale risulterebbe negativo in quanto non si farebbe che incrementare il livello di suolo urbanizzato complessivo.
Infine, visti i mille problemi di cui soffrono le strutture di Arcore(scuole, villa, ASL) , non riusciamo a capire perchè spostare il tennis, le cui strutture sono comunque in buono stato, possa rappresentare una priorità per l'amministrazione comunale, secondo noi non lo è.
Siamo certi che l'amministrazione comunale saprà ascoltare il parere di cittadini mossi unicamente dall'amore verso il loro paese e senza nessun fine partitico.
Siamo certi, d'altro canto che i cittadini apprezzeranno ancor di più la maturità di una giunta capace di ritornare sulle sue decisioni per il bene della comunità.
Ci aspettiamo un atto di vero coraggio politico e di grande trasparenza, un gesto capace di restituirci, almeno in parte, una fiducia nella politica che ad oggi, sinceramente, è al minimo storico.
Noi ci crediamo, non deludeteci.
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