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sabato 27 ottobre 2012
Acque agitate sull'ATO MB e su Brianzacque
Acque agitate sull'ATO MB e su Brianzacque. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato interviene sull'affidamento del servizio idrico integrato a Brianzacque e non lascia spazio ad interpretazioni: l’affidamento in house è avvenuto in assenza dei requisiti richiesti.
Questo il testo della lettera che Roberto Chieppa, segretario generale dell'AGCM, ha inviato al Comitato Provinciale Acqua Pubblica (ora Comitato Beni Comuni MB):
"Con riferimento alla segnalazione in oggetto, anche alla luce della risposta alla richiesta di informazioni fornita dall’Uffìcio per l’ATO MB, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella sua adunanza del 17 ottobre 2012, ha deliberato di inviare alla Provincia ed all’ATO MB una lettera in cui si sottolinea che l’affidamento in house a Brianzacque S.r.l. è avvenuto in assenza dei requisiti richiesti per tale forma di affidamento, sottolineando la portata anticoncorrenziale della condotta tenuta che ha precluso la possibilità ad altre imprese di competere per l’affidamento del servizio in un contesto di procedura ad evidenza pubblica. Infatti, in osservanza dei principi comunitari, l’evidenza pubblica rappresenta la modalità ordinaria di affidamento dei Servizi Pubblici Locali, mentre l'in house providing resta relegato ad ipotesi eccezionali.
L’Autorità si è altresì riservata di monitorare l’operato delle amministrazioni interessate."
Dura la posizione del Comitato Beni Comuni MB che in un comunicato richiede:
la convocazione dell'Assemblea dell'Azienda Speciale dell'ATO con all'ordine del giorno la revoca di ogni parere o atto che abbia come oggetto l'affidamento a Brianzacque del servizio idrico integrato in Brianza;
la revoca dell'attuale consiglio di amministrazione per gravi negligenze e imperizia.
La diffida a Brianzacque srl ad utilizzare impropriamente il titolo di affidatario del servizio idrico integrato di Monza e Brianza e la rimozione di tutti gli atti conseguenti a questa illegittima attribuzione;
la convocazione dei Consigli di Amministrazione delle Patrimoniali per deliberare la convocazione dell'Assemblea dei Soci di Brianzacque per la revoca del Consiglio d'Amministrazione per giusta causa ed esperimento delle azioni di responsabilità e atti conseguenti;
la convocazione dell'Assemblea della Idra Patrimonio Spa per revocare quanto deliberato nell'ultima assemblea del 15 ottobre 2012 e deliberare la revoca del Consiglio d'Amministrazione per giusta causa ed esperimento delle azioni di responsabilità anche della società Costruzion.e srl;
la Convocazione del Consiglio d'Amministrazione della Alsi Spa per la revoca in autotutela della gara affidata al raggruppamento di imprese con capogruppo Artifoni oggetto di ricorso al TAR;
Occorre prendere immediatamente questi provvedimenti al fine di non determinare ulteriore sperpero di denaro pubblico e correre il rischio che l'acqua pubblica in Brianza diventi un miraggio.
(...)
Contestualmente, occorre dare avvio ad un nuovo percorso, rispettoso della normativa, che porti alla riorganizzazione del servizio idrico nell’unico modo possibile: quello da sempre sostenuto dal Comitato Beni Comuni, che risulta identico a quello che l’ATO di Milano sta realizzando, ovvero affidamento del servizio idrico a un soggetto in possesso dei necessari requisiti (la grande patrimoniale brianzola che nascerebbe a seguito delle varie operazioni di incorporazione tra quelle storicamente esistenti sul territorio) e sua erogazione tramite la controllata Brianzacque.
Lettera AGCM Valutazioni Sul Provvedimento Dell'Autorita' Garante(Sul Progetto Ato Della Brianza) Bis
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