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lunedì 14 gennaio 2013

Incendio doloso ai capannoni del "Bosco WWF di Vanzago"


Ancora, purtroppo, nel “mirino” il “Bosco Wwf di Vanzago”: date alle fiamme 260 rotoballe di paglia (per circa 700 quintali) all’interno di uno dei capannoni limitrofo a cascina Gabrina.

Sono in corso una serie di eventi “interferenti” la gestione dell’area protetta:
  • il mese scorso malviventi si sono introdotti all’interno del “Bosco Wwf di Vanzago” e oltre a sottrarre una piccola somma di denaro depositata presso il centro visite e nel distributore di bevande calde, hanno portato via l’esemplare femmina di muflone che da quasi una decina d’anni è stato ospite al Centro Recupero Animali Selvatici;
  • gli stessi malviventi hanno rubato tutte le grondaie di rame della struttura, non di proprietà Wwf, ma degli eredi di Ulisse Cantoni, che insiste all’interno dell’area;
  • lo scorso 10 dicembre il Consiglio Comunale di Pogliano milanese ha approvato la delibera di adozione del Piano di Gestione del Territorio che influenza la salvaguardia del “Bosco Wwf di Vanzago”;
  • la Provincia di Milano, con ben due delibere diverse, nell’ambito della pianificazione territoriale, non ha a nostro avviso messo in atto tutte le misure di salvaguardia per una zona di protezione speciale, individuata dalla Direttiva comunitaria, come il “Bosco Wwf di Vanzago”;
  • la Regione Lombardia ha avviato le procedure per l’ampliamento della cava denominata “Ate g7” limitrofa al “Bosco Wwf di Vanzago.
Ultimo, in ordine di tempo, è giunto l’incendio appiccato nella notte fra domenica 13 e lunedì 14.

Una nutrita squadra dei vigili del fuoco provenienti da Rho, dalle 20 di ieri sera, ha domato il fuoco solamente alle primo ore di questa mattina. Tutta la notte è stato un susseguirsi di interventi anche con l’aiuto di coltivatori della zona, abitanti vicini, ditte  che hanno messo a disposizioni i mezzi meccanici in aiuto a quelli dei vigili del fuoco.

Oltre al danno dovuto alle centinaia di quintali di paglia andati in fumo è ancora da quantificare quello delle strutture del capannone.

Il direttore del “Bosco Wwf di Vanzago”, Andrea Longo, ha dichiarato: “A quanti da fastidio un’area protetta alle porte di Milano? Sia ben chiaro che continueremo a lavorare per garantire la conservazione e la fruizione dell’area protetta”.

Leggi anche: Incendio all'Oasi WWF di Vanzago (Corriere della sera)

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