La maestosa fioritura del ciliegio selvatico di Besana in Brianza |
La mattina del venerdì 27 settembre 2013, presso la Villa dei Quintili, in via Appia Nuova n. 1092 a Roma, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del Giardino dei Patriarchi dell’Unità d’Italia.
Si tratta di un giardino davvero speciale, dove sono stati messi a dimora i “gemelli” degli alberi monumentali più significativi di tutte le regioni d’Italia. Venti Patriarchi, uno per regione o provincia autonoma.
Per la Lombardia il Patriarca prescelto è ciliegio di Besana in Brianza, forse il ciliegio selvatico più grande d’Italia.
Ecco i venti Patriarchi che, regione dopo regione, rappresentano il nostro Paese, i suoi diversi paesaggi e ambienti, con essenze secolari o addirittura millenarie. Un omaggio quindi all’Unità d’Italia in uno dei luoghi più belli e significativi della sua Capitale.
- Valle d’Aosta: pero Brusson (il pero più grande e vecchio della Val d’Aosta)
- Piemonte: melo PUM dal Bambin (uno dei meli più grandi del Piemonte)
- Liguria: olivo di San Remo millenario (l’olivo più antico della Liguria)
- Lombardia: ciliegio di Besana in Brianza (forse il ciliegio selvatico più grande d’Italia)
- Trentino Alto Adige: melo di Fondo (il melo più vecchio d’Italia e forse d’Europa)
- Friuli V.G.: melo di Campone (il più grande del Friuli) 150 anni,
- Veneto: olivo di San Vigilio (olivo millenario sulle rive del Garda)
- Emilia Romagna: cotogno antico Faenza (fra i più vecchi d’Italia, produce frutti quasi privi di tannino che si mangiano come mele)
- Toscana: corniolo di Montieri (fra i più grandi d’Italia)
- Marche: olivo di Campofilone (fra gli olivi più longevi delle Marche)
- Umbria: noce di Poggiodomo, Perugia, (il più grande d’Italia di oltre 5 metri di circonferenza)
- Abruzzo: fico Reginella di Bucchianico (antica varietà locale)
- Molise: olivo di Veanfro (millenario, coltivato già in epoca romana)
- Lazio: melograno di Roma (San Giovanni in Laterano, fra i più vecchi d’Italia)
- Campania: vite di Taurasi (vite plurisecolare e di dimensioni enormi)
- Puglia: fico di Otranto (varietà autoctona, fra le più antiche)
- Basilicata: olivo maiatica di Ferrandina (olivo millenario, il più antico della Basilicata)
- Calabria: vite Mantonico di Bianco (vitigno risalente all’epoca magno-greca)
- Sicilia: vite Corinto Bianco (vitigno portato in Italia dai Greci oltre duemila anni fa)
- Sardegna: olivo Luras (3800 anni, il più antico d’Europa, 13 metri di circonferenza)
Associazione Nazionale Patriarchi d’Italia Via Fossato Vecchio, 33 - 47121 Forlì; info@patriarchinatura.it.
Il servizio pubblicato su Repubblica (leggi qui l'articolo) |
Queste piante secolari sono una parte di noi stessi e della nostra volontà e determinazione nel tutelare l'ambiente.
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