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sabato 12 ottobre 2013

La foresta fantasma di Monza


"Forse 10mila alberi (forse no, il numero è «puramente indicativo» ha precisato in extremis un provvidenziale e minuscolo asterisco) piantati per compensare le quasi 12mila tonnellate di anidride carbonica emesse dal Gran Premio di Monza. È il frutto, verdissimo, della collaborazione tra Aci ed Ecostore per realizzare un’iniziativa unica al mondo. «Un progetto apripista» spiegano i promotori, che guardano alla riforestazione in Alaska e Madagascar (forse, visto che a poche ore dal gran premio il tutto è stato sostituito con «regioni in via di sviluppo») come a una possibile risposta per uno «sport» che non è certo da annoverare tra i più ecologici. Un’operazione da «primato», che vanta il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Comune-info ha provato a leggere tra le righe di quello straordinario primato ambientalista, la storia da raccontare sembra un po’ diversa da quella annunciata."

Inizia così l’articolo inchiesta (che vi consigliamo di leggere) di Alberto Zoratti pubblicato sul sito http://comune-info.net/ per diffondere i dubbi al riguardo dell’azione di compensazione delle emissioni di CO2 collegate al Gran Premio di Monza.


Commento

Perchè invece di queste buffonate non si mi mette a dimora un vero bosco autoctono a km zero... solo per fare degli esempi, vicino al Lambro alla Cascinazza o attorno al Villoresi alla Boscherona (!) ??? e/o si costruiscono con le associazioni del territorio progetti per le reti ecologiche della nostra disastrata provincia o lungo il corridoio trasversale della Pedemontana / Dorsale Verde?

Perchè qui, in mezzo a questo scempio totale del territorio, non si concretizza mai nulla?

Perchè?

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