Lo scorso 18 gennaio su questo blog interveniva il consigliere regionale Gianmarco Corbetta e nel riportare il resoconto di una serata informativa sull'Inceneritore di Desio e la gestione sostenibile dei rifiuti scriveva "la vera notizia della serata è arrivata dai rappresentanti dei comuni di Seveso e Limbiate, che solo un paio di mesi fa avevano votato a favore del Piano Industriale di Bea, facendo così passare il Piano stesso in un’Assemblea dei Soci sostanzialmente divisa a metà (il Piano era passato con il solo 52% dei consensi). Ebbene sia De Luca che Rivolta hanno espresso forti perplessità sul Piano Industriale di Bea e, anche alla luce di quanto emerso durante la serata, si sono impegnati pubblicamente a rimettere in discussione il Piano nelle sedi opportune."
Segnaliamo ora la seguente presa di distanza di Fabio Rivolta, assessore all’Ambiente e di Paolo Butti, sindaco di Seveso.
L’amministrazione comunale di Seveso ha tra i suoi principali obiettivi la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. In quest’ottica sono rivolte anche le politiche riferite a gestione e smaltimento dei rifiuti. Le politiche ambientali virtuose devono anche considerare aspetti di sostenibilità economica, infatti se tali aspetti economici non vengono correttamente soppesati possono portare problemi di carattere sociale per mancanza di risorse.
Il tema delle politiche di gestione dei rifiuti è oltremodo delicato se si considerano gli enormi interessi che potrebbero gravitare attorno a questo settore che hanno più volte portato a scandali e forti collegamenti alla criminalità organizzata.
Per i motivi sopra esposti è nostra ferma convinzione che la gestione di queste politiche debba rimanere in capo agli enti pubblici i quali garantiscono una maggiore possibilità di controllo e un’attenzione maggiore al bene pubblico.
Quindi:
– tutela dell’ambiente;
– sotenibilità economica;
– possibilità di controllo pubblico;
sono i presupposti su cui si basa la nostra azione politica e che riteniamo equilibratamente sostenuta all’interno del piano industriale di B.E.A. votato da questa amministrazione comunale.
Un piano diverso rispetto alla precedente versione principalmente sui seguenti punti:
1) i Comuni soci sono liberi dai vincoli che possano condizionare, limitandole, le politiche di incentivazione della raccolta differenziata;
2) riduce sia i tempi di ritorno dell’investimento (da 20 a 15) che i volumi di investimento (da 25 a 15 milioni) tutto ciò allo scopo di intercettare nel corso degli anni lo sviluppo di tecnologie ecologicamente virtuose alternative all’incenerimento;
3) apre ad altre tecnologie di recupero della frazione organica.
Oltre a tutto ciò, i soci hanno chiesto alla società che si impegni:
1) ad abbassare la tariffa per i Comuni soci (portata per il 2014 da 92 euro a 80 euro a tonnellata);
2) a realizzare studi sulle nuove tecnologie di smaltimento ecologicamente virtuose in un’ottica di ridimensionamento e/o riconversione futura dell’impianto da realizzare da qui a 15 anni (tempo di ritorno dell’investimento attuale).
Infine il piano industriale permette, attraverso l’efficientamento dell’impianto una maggior produzione di energia elettrica e termica (a parità di conferimento) e una forte diminuzione delle emissioni (già oggi di gran lunga sotto le soglie massime previste dalla normativa vigente).
La critica avanzata rispetto al fatto che si debba con questo impianto cercare altrove rifiuti è smentita dall’esistenza in Lombardia di discariche che accumulano rifiuti.
L’esistenza di una serie di rifiuti speciali che il termovalorizzatore potrebbe smaltire, e l’auspicio che abbiamo che si realizzi il ciclo integrato dei rifiuti nella nostra area, facendo convergere le attività di raccolta svolte da Gelsia Ambiente e di smaltimento svolte da B.E.A., entrambe aziende pubbliche, permetterebbe di mantenere in loco tutto il ciclo dei rifiuti, riducendo così sia l’impatto inquinante dovuto al trasporto dei rifiuti che quello economico.
A sostegno dell’attenzione che siamo mettendo alle politiche virtuose nel settore dei rifiufi e dell’economicità dei servizi, a breve partirà un nuovo progetto di raccolta: il cosiddetto “sacco blu” che permetterà di accrescere notevolmente la raccolta differenziata (di conseguenza verrà ridotto lo smaltimento in forno con importanti risparmi economici per i cittadini di Seveso).
Per meglio e definitivamente chiarire le posizioni della nostra amministrazione, strumentalizzate o perlomeno mal interpretate in questi ultimi giorni, chiariamo che l’azione del socio Comune di Seveso all’interno dell’assemblea di B.E.A. sarà puntuale ed attenta affinché queste linee di indirizzo politico e sostanziale espresse nel piano industriale votato lo scorso novembre si realizzino nei prossimi anni attraverso azioni puntuali, concrete ed efficaci. In questo senso va inteso il nostro impegno al migioramento del piano, nel senso cioè che tutte le parti sopra esposte che già e comunque rientrano tra gli obiettivi del piano si realizzino nel modo migliore possibile.
Fabio Rivolta
Paolo Butti
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