"Le aree verdi di Meda Sud saranno accorpate al Parco Brianza Centrale?"
La domanda è stata posta in un'interrogazione dal consigliere Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente all'amministrazione comunale di Meda. Arrivano ora sia la risposta dell'assessore Simona Buraschi che la replica dello stesso consigliere.
Per una comodità di lettura riproponiamo i vari interventi a mo' di intervista.
Interrogazione (Alberto Colombo): Si chiede se siano o meno state prese (dall'amministrazione comunale) in considerazione le collegate proposte (protocollate il 19/12/2013) per la Variante al PGT laddove si chiede da parte del coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP di MB e dell’Ass. Brianza Centrale di tenere conto della valenza, definita nel PTCP provinciale, delle aree verdi ove è previsto il passaggio della tangenzialina nella configurazione del progetto definitivo di pedemontana. Aree verdi comprese in alcuni capitoli del PTCP quali Rete Verde, AIP, RER, Ambiti di Riqualificazione e pertanto meritevoli di tutela, miglioramento e conservazione e quale ampliamento dell’esistente PLIS Brianza Centrale.
Risposta (Simona Buraschi): Le proposte protocollate il 19/12/13 dal consigliere in vista della Variante generale al PGT sono state prese in considerazione. Le linee di indirizzo della Variante, attualmente in corso, approvate nella delibera di giunta del 7/11/13 contengono espressamente l’obiettivo della “connessione delle aree verdi“ comprendendo anche il PLIS Brianza centrale.
Inoltre, la presente Amministrazione, come noto al consigliere, in sede di stesura del PTCP ha espressamente richiesto alla Provincia di Monza e Brianza rispondendo ad un’osservazione del proprietario dell’aree suddette, che le aree siano considerate aree agricole strategiche, come sono state poi azzonate nell’attuale PTCP.
L’Amministrazione nel PGT comunale approvato nel 2012 ha previsto tali aree “agricole” al fine di assicurare la più ampia tutela ambientale per le stesse ed il loro inserimento nel contesto verde limitrofo.
Il tracciato dell’opera connessa non comporta alcuna criticità in relazione alla tutela ambientale accordata ed alla continuità delle aree verdi del PLIS Brianza centrale, peraltro già attraversate da altre strade e collegamenti
Replica (Alberto Colombo): Siamo a conoscenza che le aree verdi su cui è previsto il transito della tangenzialina sono tutelate nel PTCP (l'abbiamo evidenziato nella nostra interrogazione) e proprio per questo motivo, spezzarne la continuità con NUOVA VIABILITA' non può che essere un fattore negativo che non può essere ignorato o sminuito solo per il fatto che il vicino PLIS Brianza Centrale risulta essere "peraltro già attraversato da altre strade e collegamenti". Vero, ma queste strade e collegamenti erano preesistenti alla creazione del PLIS, la tangenzialina è strada “AGGIUNTIVA”.
Interrogazione (Alberto Colombo): Si chiede se sia stata formulata richiesta al PLIS Brianza Centrale per l’ampliamento dello stesso su queste aree verdi e, in caso di risposta affermativa, con quali comunicazioni, di cui si chiede copia, e comunque informazioni sull’esito della richiesta.
Risposta (Simona Buraschi): La richiesta al PLIS Brianza Centrale per l’ampliamento dello stesso su queste aree è oggetto di valutazione, in quanto l’Amministrazione sta condividendo con gli altri Comuni del PLIS delle Brughiere la richiesta di adesione al Parco Regionale delle Groane al fine di una maggiore tutela ambientale e della creazione di aree verdi di connessione tra i PLIS esistenti.
Replica (Alberto Colombo): Nel calderone delle “imprecisioni” ... evidenziamo il passaggio relativo alla richiesta di accorpamento dei territori di Brughiera al Parco Regionale delle Groane (che Sinistra e Ambiente aderente al Comitato per il Parco Regionale della Brughiera ha promosso direttamente, caldeggiando da tempo azioni concrete da parte della “nuova” amministrazione) con l'idea di chiedere l'ampliamento del PLIS Brianza Centrale alle aree verdi di Meda Sud.
Il Parco della Brughiera, che noi auspichiamo, ha rango Regionale mentre il Brianza Centrale è Parco Sovraccomunale, quindi non vi sarebbe alcun conflitto, anche per il fatto che le aree di Meda interessate sono contigue Plis Brianza Centrale e non alla Brughiera.
E’ pertanto al PLIS BRIANZA CENTRALE che quest’ultime aree libere di Meda Sud vanno accorpate, con un atto di richiesta e disponibilità in tal senso da parte dell’Amministrazione medese.
Risposta (Simona Buraschi): Le proposte protocollate il 19/12/13 dal consigliere in vista della Variante generale al PGT sono state prese in considerazione. Le linee di indirizzo della Variante, attualmente in corso, approvate nella delibera di giunta del 7/11/13 contengono espressamente l’obiettivo della “connessione delle aree verdi“ comprendendo anche il PLIS Brianza centrale.
Inoltre, la presente Amministrazione, come noto al consigliere, in sede di stesura del PTCP ha espressamente richiesto alla Provincia di Monza e Brianza rispondendo ad un’osservazione del proprietario dell’aree suddette, che le aree siano considerate aree agricole strategiche, come sono state poi azzonate nell’attuale PTCP.
L’Amministrazione nel PGT comunale approvato nel 2012 ha previsto tali aree “agricole” al fine di assicurare la più ampia tutela ambientale per le stesse ed il loro inserimento nel contesto verde limitrofo.
Il tracciato dell’opera connessa non comporta alcuna criticità in relazione alla tutela ambientale accordata ed alla continuità delle aree verdi del PLIS Brianza centrale, peraltro già attraversate da altre strade e collegamenti
Replica (Alberto Colombo): Siamo a conoscenza che le aree verdi su cui è previsto il transito della tangenzialina sono tutelate nel PTCP (l'abbiamo evidenziato nella nostra interrogazione) e proprio per questo motivo, spezzarne la continuità con NUOVA VIABILITA' non può che essere un fattore negativo che non può essere ignorato o sminuito solo per il fatto che il vicino PLIS Brianza Centrale risulta essere "peraltro già attraversato da altre strade e collegamenti". Vero, ma queste strade e collegamenti erano preesistenti alla creazione del PLIS, la tangenzialina è strada “AGGIUNTIVA”.
Interrogazione (Alberto Colombo): Si chiede se sia stata formulata richiesta al PLIS Brianza Centrale per l’ampliamento dello stesso su queste aree verdi e, in caso di risposta affermativa, con quali comunicazioni, di cui si chiede copia, e comunque informazioni sull’esito della richiesta.
Risposta (Simona Buraschi): La richiesta al PLIS Brianza Centrale per l’ampliamento dello stesso su queste aree è oggetto di valutazione, in quanto l’Amministrazione sta condividendo con gli altri Comuni del PLIS delle Brughiere la richiesta di adesione al Parco Regionale delle Groane al fine di una maggiore tutela ambientale e della creazione di aree verdi di connessione tra i PLIS esistenti.
Replica (Alberto Colombo): Nel calderone delle “imprecisioni” ... evidenziamo il passaggio relativo alla richiesta di accorpamento dei territori di Brughiera al Parco Regionale delle Groane (che Sinistra e Ambiente aderente al Comitato per il Parco Regionale della Brughiera ha promosso direttamente, caldeggiando da tempo azioni concrete da parte della “nuova” amministrazione) con l'idea di chiedere l'ampliamento del PLIS Brianza Centrale alle aree verdi di Meda Sud.
Il Parco della Brughiera, che noi auspichiamo, ha rango Regionale mentre il Brianza Centrale è Parco Sovraccomunale, quindi non vi sarebbe alcun conflitto, anche per il fatto che le aree di Meda interessate sono contigue Plis Brianza Centrale e non alla Brughiera.
E’ pertanto al PLIS BRIANZA CENTRALE che quest’ultime aree libere di Meda Sud vanno accorpate, con un atto di richiesta e disponibilità in tal senso da parte dell’Amministrazione medese.
Il testo dell'interpellaza lo potete trovare in questo post. Di seguito troverete, invece, il testo integrale sia della risposta data dall'Amministrazione comunale sia della replica di Sinistra e Ambiente.
di Simona Buraschi, Assessore alla Pianificazione Territoriale e ai Lavori Pubblici
Il Comune di Meda ha richiesto alla Società Autostrade Pedemontana la realizzazione di opere complementari viabilistiche al fine di mitigare l’impatto del possibile maggior traffico generato dall’infrastruttura e di rendere più fluida ed efficiente la circolazione stradale cittadina.
Tali opere hanno l’obiettivo di conseguire per la città di Meda la risoluzione delle problematiche viabilistiche esistenti, particolarmente avvertite dalla popolazione, con la previsione di nuove strade o di nuove opere di completamento che evitino la penetrazione del traffico nella viabilità cittadina interna e prevedano importanti attraversamenti delle infrastrutture delle linee ferroviarie che generano criticità, secondo un percorso tangente al centro abitato.
In particolare i collegamenti previsti attuano gli attraversamenti in senso est/ovest nella parte sud della città (collegamento via Vignazzola, sovrappasso FS, via Einaudi e comparto industriale), sud/nord (collegamento via Cadorna, sottopasso FN, via Seveso - direz. nord città), est/ovest nella parte nord della città e tutela piazza V. Veneto (collegamento via Fornaci), nord/sud nella parte est della città (via Trieste, sottopasso FN collegamento comparto industriale a riprendere via Einaudi).
Tali opere che verranno sostenute con costo integralmente a carico di Pedemontana, sono state inserite nel Piano sovra-comunale del Traffico.
Nel corso dei precedenti anni e anche recentemente, l’Associazione Cittadini Quartiere Polo ed il Centro Promozione Brianza di Cabiate si sono confrontati più volte con la presente Amministrazione richiedendo l’eliminazione del collegamento viabilistico di via Vignazzola (che prevede come detto l’attraversamento est/ovest della parte sud della città in modo tangente all’abitato dall’uscita di Pedemontana con sovrappasso delle FS Milano-Chiasso e collegamento con via Einaudi ed il
comparto industriale) proponendo che il traffico in uscita da Pedemontana attraversi le vie del quartiere Polo esistenti, in particolare via Marco Polo e via Gorizia oltre a via Vignazzola.
Si evidenzia al Consigliere richiedente che essa propriamente non è una soluzione ma, di fatto, il mantenimento della viabilità esistente, con rinuncia a fronte della realizzazione dell’infrastruttura Pedemontana all’opera viabilistica di completamento (sovrappasso FS) e alla riqualificazione dell’attuale via Vignazzola. Il riferimento alla continuità delle aree a verdi interrotte dal tracciato non risulta espressa dai soggetti proponenti.
Si evidenzia inoltre che la popolazione residente al quartiere Polo ha espresso a questa Amministrazione piena contrarietà alla rinuncia a tale opera connessa, volendo al contrario evitare il passaggio del traffico generato dall’infrastruttura Pedemontana sulle vie esistenti del quartiere (via Marco Polo, via Gorizia, via Tre Venezie, via Maroncelli), sottolineando peraltro che in via Gorizia insistono strutture pubbliche con uscita di bambini dalle scuole esistenti.
Da ultimo, corre obbligo precisare che l’opera connessa è in questa fase esecutiva essendo già inserita nel progetto esecutivo dell’infrastruttura Pedemontana.
In ordine ai quesiti posti dell’interrogazione si precisa:
- La soluzione proposta è stata presa in considerazione dall’Amministrazione e già discussa con i proponenti anche con un incontro presso l’Associazione tenutosi nel 2012 e a differenza di altre proposte condivisibili indicate dalla stessa Associazione cittadini quartiere Polo e dal Centro Promozione Brianza di Cabiate, essa non è migliorativa in relazione agli obiettivi di risoluzione delle problematiche viabilistiche derivanti da Pedemontana a cui è funzionale l’opera come attestato dal Piano sovraccomunale del traffico, comportando addirittura la rinuncia per i cittadini di Meda, in particolare per i residenti dello stesso quartiere Polo, ad un’opera viabilistica funzionale all’eliminazione del traffico dalle vie interne esistenti e che costituisce un importante collegamento viabilistico strutturale con un sovrappasso alle linee ferroviarie.
L’Amministrazione negli ultimi due anni ha inoltre richiesto a Pedemontana un’ottimizzazione del percorso dell’opera connessa in oggetto, ottenendo una migliore fluidità del tracciato, riducendo i bracci delle rotatorie previste nella parte finale, aumentando la distanza del sedime stradale dall’abitato in corrispondenza di via Forlì (problema in realtà più significativamente rappresentato dai proponenti), conseguendo la riqualificazione della via Vignazzola con creazione di rotatoria, percorso protetto e alberature nel tratto finale prima del sovrappasso della FS.
- L’Amministrazione ha dato ampia disponibilità alla convocazione della Commissione consigliare territorio e ambiente per approfondimenti e aggiornamenti sull’infrastruttura Pedemontana, benché non ne sia previsto a livello istituzione alcun obbligo di convocazione. Come noto al consigliere che ne è Presidente, si sono svolti tre incontri nei quali tra i diversi punti è stata posta anche la questione delle opere connesse discusso dai presenti.
- La presente opera connessa è inserita nelle opere connesse individuate prima del Collegio di vigilanza del 27/04/12 ed inserite nel progetto dell’infrastruttura Pedemontana approvato dal CIPE. Tale opera è inserita nel Piano sovra-comunale del traffico del quale costituisce un’opera funzionale e necessaria per la risoluzione delle criticità. La soluzione dell’eliminazione della medesima opera non risulta coerente con l’obiettivo di escludere quanto più possibile il centro di Meda e l’abitato di Meda sud con particolare riguardo le zone scolastiche di via Tre Venezie e Gorizia da un attraversamento di passaggio di veicoli diretti verso altri Comuni.
Si precisa che la presente opera connessa non ha alcuna attinenza con la questione del miglioramento dello svincolo di Meda, con la quale sempre a favore dei residenti del quartiere Polo si è richiesto e ottenuto da Pedemontana in condivisione con il Comune di Seveso, Provincia e Regione di evitare ulteriore ingresso del traffico da tale svincolo nel quartiere. Come
ricorderà il consigliere richiedente, la questione del miglioramento dello svincolo nasce dall’esigenza espressa in passato dal Comune di Meda su proposta delle Associazioni ambientaliste di non realizzare un nuovo svincolo, ma di adattare l’esistente, al fine di limitare la movimentazione e lo sbancamento delle aree coinvolte nell’incidente “Icmesa”.
- Le proposte protocollate il 19/12/13 dal consigliere in vista della Variante generale al PGT sono state prese in considerazione. Le linee di indirizzo della Variante, attualmente in corso, approvate nella delibera di giunta del 7/11/13 contengono espressamente l’obiettivo della “connessione delle aree verdi“ comprendendo anche il PLIS Brianza centrale.
Inoltre, la presente Amministrazione, come noto al consigliere, in sede di stesura del PTCP ha espressamente richiesto alla Provincia di Monza e Brianza rispondendo ad un’osservazione del proprietario dell’aree suddette, che le aree siano considerate aree agricole strategiche, come sono state poi azzonate nell’attuale PTCP.
L’Amministrazione nel PGT comunale approvato nel 2012 ha previsto tali aree “agricole” al fine di assicurare la più ampia tutela ambientale per le stesse ed il loro inserimento nel contesto verde limitrofo.
Il tracciato dell’opera connessa non comporta alcuna criticità in relazione alla tutela ambientale accordata ed alla continuità delle aree verdi del PLIS Brianza centrale, peraltro già attraversate da altre strade e collegamenti
- La richiesta al PLIS Brianza Centrale per l’ampliamento dello stesso su queste aree è oggetto di valutazione, in quanto l’Amministrazione sta condividendo con gli altri Comuni del PLIS delle Brughiere la richiesta di adesione al Parco Regionale delle Groane al fine di una maggiore tutela ambientale e della creazione di aree verdi di connessione tra i PLIS esistenti.
"Imprecisioni" nella risposta all'interrogazione di Sinistra e Ambiente sulla tangenzialina a Meda Sud
di Alberto Colombo, consigliere di Sinistra e Ambiente - Meda
E' pervenuta, anche in questo caso "last minute" (06-11-014) cioè alla fine dei termini previsti dal regolamento comunale, la risposta dell'assessore Buraschi all'interrogazione formulata da Sinistra e Ambiente relativamente alla "tangenzialina di Meda Sud" - viabilità accessoria e complementare all'autostrada Pedemontana.
Una risposta che contiene molte imprecisioni.
A partire dal tentativo di far credere che si sia discusso e analizzato le opere complementari in Commissione Consiliare Territorio e Ambiente. La realtà è, purtroppo, differente visto che attendono ancora una risposta le sollecitazioni del nostro Consigliere Comunale, che è anche Presidente della Commissione, al Sindaco ed all’Assessore affinché si rendano disponibili, in quella sede, a dettagliare e ad esaminare congiuntamente ai componenti della Commissione i progetti di opere complementari locali (compresa dunque la tangenzialina).
Contrariamente a quanto scrive l'Assessore Buraschi, non ci risulta che la proposta avanzata dall'Associazione Cittadini Quartiere Polo e dal Centro Promozione Brianza comporti la rinuncia alla realizzazione dello scavalcamento della linea FS Milano Chiasso e alla riqualificazione di Via Vignazzola, considerato che la proposta in oggetto non contempla l'eliminazione di tali previsioni progettuali.
Nella risposta, si parla di "progetto esecutivo di pedemontana". Un progetto "esecutivo" che però formalmente ancora non c'è, tant'è che né la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) né Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) lo definisco in tal modo, visto che le fasi di validazione ancora non sono state né completate né ufficializzate, e per alcuni contenuti neppure la progettazione "esecutiva" in quanto tale è stata elaborata (vedi, per l’appunto, gli aspetti della viabilità medese).
Ciò significa che esistono ancora spazi di confronto con APL sulla configurazione delle opere di viabilità accessoria e complementare, come del resto dimostrato dal tavolo tecnico tra i Comuni di Meda e Seveso con APL, al quale Meda ha chiesto una modifica all'accesso allo svincolo di Pedemontana di Meda, con l'aggiunta di una rotonda, all’interno del Parco Naturale del Bosco delle Querce ed in una zona dove ancora non è stata effettuata nessuna analisi del livello di contaminazione da Diossina TCDD. Il cosiddetto "miglioramento" dello svincolo, definito nel 2012, cui accenna l'Assessore aveva ed ha invece lo scopo di non intaccare il perimetro del Bosco delle Querce, non prevedeva tale modifica ed è stato il prodotto di un’attività intensa dei gruppi e delle associazioni ambientaliste.
Sinistra e Ambiente ha la conoscenza che le aree verdi su cui è previsto il transito della tangenzialina hanno gradi di tutela nel PTCP (l'abbiamo proprio evidenziato nella nostra interrogazione) e proprio per questo motivo, spezzarne la continuità con NUOVA VIABILITA' non può che essere un fattore negativo che non può essere ignorato o sminuito solo per il fatto che il vicino PLIS Brianza Centrale risulta essere "peraltro già attraversato da altre strade e collegamenti". Vero, ma queste strade e collegamenti erano preesistenti alla creazione del PLIS, la tangenzialina è strada “AGGIUNTIVA”.
Nel calderone delle “imprecisioni” o “maleinformazioni” evidenziamo il passaggio relativo alla richiesta di accorpamento dei territori di Brughiera al Parco Regionale delle Groane (che Sinistra e Ambiente aderente al Comitato per il Parco Regionale della Brughiera ha promosso direttamente, caldeggiando da tempo azioni concrete da parte della “nuova” amministrazione) con l'idea di chiedere l'ampliamento del PLIS Brianza Centrale alle aree verdi di Meda Sud.
Il Parco della Brughiera, che noi auspichiamo, ha rango Regionale mentre il Brianza Centrale è Parco Sovraccomunale, quindi non vi sarebbe alcun conflitto, anche per il fatto che le aree di Meda interessate sono contigue Plis Brianza Centrale e non alla Brughiera.
E’ pertanto al PLIS BRIANZA CENTRALE che quest’ultime aree libere di Meda Sud vanno accorpate, con un atto di richiesta e disponibilità in tal senso da parte dell’Amministrazione medese.
di Alberto Colombo, consigliere di Sinistra e Ambiente - Meda
E' pervenuta, anche in questo caso "last minute" (06-11-014) cioè alla fine dei termini previsti dal regolamento comunale, la risposta dell'assessore Buraschi all'interrogazione formulata da Sinistra e Ambiente relativamente alla "tangenzialina di Meda Sud" - viabilità accessoria e complementare all'autostrada Pedemontana.
Una risposta che contiene molte imprecisioni.
A partire dal tentativo di far credere che si sia discusso e analizzato le opere complementari in Commissione Consiliare Territorio e Ambiente. La realtà è, purtroppo, differente visto che attendono ancora una risposta le sollecitazioni del nostro Consigliere Comunale, che è anche Presidente della Commissione, al Sindaco ed all’Assessore affinché si rendano disponibili, in quella sede, a dettagliare e ad esaminare congiuntamente ai componenti della Commissione i progetti di opere complementari locali (compresa dunque la tangenzialina).
Contrariamente a quanto scrive l'Assessore Buraschi, non ci risulta che la proposta avanzata dall'Associazione Cittadini Quartiere Polo e dal Centro Promozione Brianza comporti la rinuncia alla realizzazione dello scavalcamento della linea FS Milano Chiasso e alla riqualificazione di Via Vignazzola, considerato che la proposta in oggetto non contempla l'eliminazione di tali previsioni progettuali.
Nella risposta, si parla di "progetto esecutivo di pedemontana". Un progetto "esecutivo" che però formalmente ancora non c'è, tant'è che né la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) né Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) lo definisco in tal modo, visto che le fasi di validazione ancora non sono state né completate né ufficializzate, e per alcuni contenuti neppure la progettazione "esecutiva" in quanto tale è stata elaborata (vedi, per l’appunto, gli aspetti della viabilità medese).
Ciò significa che esistono ancora spazi di confronto con APL sulla configurazione delle opere di viabilità accessoria e complementare, come del resto dimostrato dal tavolo tecnico tra i Comuni di Meda e Seveso con APL, al quale Meda ha chiesto una modifica all'accesso allo svincolo di Pedemontana di Meda, con l'aggiunta di una rotonda, all’interno del Parco Naturale del Bosco delle Querce ed in una zona dove ancora non è stata effettuata nessuna analisi del livello di contaminazione da Diossina TCDD. Il cosiddetto "miglioramento" dello svincolo, definito nel 2012, cui accenna l'Assessore aveva ed ha invece lo scopo di non intaccare il perimetro del Bosco delle Querce, non prevedeva tale modifica ed è stato il prodotto di un’attività intensa dei gruppi e delle associazioni ambientaliste.
Sinistra e Ambiente ha la conoscenza che le aree verdi su cui è previsto il transito della tangenzialina hanno gradi di tutela nel PTCP (l'abbiamo proprio evidenziato nella nostra interrogazione) e proprio per questo motivo, spezzarne la continuità con NUOVA VIABILITA' non può che essere un fattore negativo che non può essere ignorato o sminuito solo per il fatto che il vicino PLIS Brianza Centrale risulta essere "peraltro già attraversato da altre strade e collegamenti". Vero, ma queste strade e collegamenti erano preesistenti alla creazione del PLIS, la tangenzialina è strada “AGGIUNTIVA”.
Nel calderone delle “imprecisioni” o “maleinformazioni” evidenziamo il passaggio relativo alla richiesta di accorpamento dei territori di Brughiera al Parco Regionale delle Groane (che Sinistra e Ambiente aderente al Comitato per il Parco Regionale della Brughiera ha promosso direttamente, caldeggiando da tempo azioni concrete da parte della “nuova” amministrazione) con l'idea di chiedere l'ampliamento del PLIS Brianza Centrale alle aree verdi di Meda Sud.
Il Parco della Brughiera, che noi auspichiamo, ha rango Regionale mentre il Brianza Centrale è Parco Sovraccomunale, quindi non vi sarebbe alcun conflitto, anche per il fatto che le aree di Meda interessate sono contigue Plis Brianza Centrale e non alla Brughiera.
E’ pertanto al PLIS BRIANZA CENTRALE che quest’ultime aree libere di Meda Sud vanno accorpate, con un atto di richiesta e disponibilità in tal senso da parte dell’Amministrazione medese.
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