La partenza in piazza Castello a Carimate |
Il percorso ha preso avvio da Carimate sulla porzione più elevata dell'altopiano formatosi circa 500.000 anni fa.
La discesa nella Valle della Serenza ha messo in evidenza i materiali trasportati dai torrenti originati da ghiacciai delle glaciazioni con acque calcaree che hanno creato depositi cementati: il Ceppo Lombardo.
Scenderndo la Scalinata degli Alpini si è quindi giunti al ponte pedonale dove attraversata la Serenza si è risaliti sul fianco sinistro della valle per raggiungere il terrazzo fluvioglaciale di Novedrate.
La serenza, affluente del seveso con il Terrò, è tra gli elementi più giovani del paesaggio: ha solo 11.000 anni!
Il lungo periodo di esposizione dei materiali trasportati dai ghiacciai e dai torrenti pleistocenici ha trasformato le ghiaie e le sabbie dei depositi dei grandi torrenti in argille.
Terreni impermeabili, rosso mattone, ricchi di ossidi di ferro (da cui il nome Feretto) poco adatti per l'agricoltura, più idonei allo sviluppo della brughiera e per i boschi di querce e carpini.
Attraverso le zone agricole di Novedrate si è scesi ad osservare una delle frane che ha distrutto il ponte Visconteo che collegava il sentiero al Castello di Carimate.
Un guado, rispristinato recentemente, ha permesso poi di riattraversare il letto del torrente ed osservare l'evoluzione geologica e geomorfologica del teritorio.
Le GEV del Parco della Brughiera hanno accompagnato lungo il percorso il gruppo degli escursionisti. |
Uno dei tabelloni illustranti il percorso |
Segnaletica lungo i sentieri |
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