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venerdì 2 settembre 2016

Il comune di Meda diventa più povero... di alberi


SULL' INGIUSTIFICATO TAGLIO DI ALBERI IN VIA SEVESO A MEDA
Comunicato stampa di Sinistra e Ambiente Meda

Seppur con un poco di ritardo dovuto alla pausa estiva, non possiamo esimerci dal commentare amaramente il taglio dei tigli di via Seveso abbattuti dall'Amministrazione Comunale di Caimi in data 13 agosto 2016.

Si tratta di una dozzina di alberi lì dimoranti da  circa 35-40 anni, a quanto ci risulta sani e dalle dimensioni tali da non dare preoccupazione rispetto alla loro stabilità nel rapporto tra la superficie di chioma e l'apparato radicale.
Appare inoltre decisamente una "furbata" la scelta del 13 agosto come data per il taglio, probabilmente per evitare qualsivoglia clamore, azione o richiesta di confronto e ripensamento da parte dei cittadini.

Alcuni hanno parlato di distanza dai confini delle abitazioni vicine insufficiente.
Già ma perchè solo ora ci si accorge di ciò ?

Abbiamo la netta impressione che l'amministrazione abbia in modo superficiale e semplicistico, scelto la strada più economica per limitare i costi derivanti da una corretta manutenzione del verde.
Per consentire una crescita equilibrata di un albero in un ambiente urbano servono infatti interventi programmati di potatura, normalmente consistenti in operazioni di spuntatura, speronatura, diradamento, taglio di ritorno.
Vedi http://www.treeclimbing.it/alberi/torino.html
Il tutto eseguito nel periodo adatto durante il riposo vegetativo dell'albero, orientativamente compreso fra dicembre e marzo.

Tralasciando la prima parte delle affermazioni dell'Assessore alle Attività Produttive, all'Ambiente e all'Economia Sostenibi, Claudio Salimbeni sulla sua pagina fb, affermazioni che non ci risultano aderenti alla realtà visto che buona parte dei residenti si è giustamente risentita per il taglio effettuato e non per altro, egli scrive anche che  "L'ipotesi era di potare le piante per abbassarle ma i tecnici incaricati ci hanno suggerito di procedere all'abbattimento totale perché la potatura totale le avrebbe comunque portate sicuramente a morte. Inoltre, in questo caso, bisognava reintervenire nuovamente per rimuovere i tronchi con ulteriore spesa".

Premesso che sarebbe interessante sapere (e vederne i contenuti) se i "tecnici incaricati" hanno steso una relazione scritta per capire gli elementi su cui basavano le valutazioni che hanno portato a questa drastica scelta, da quanto scrive Salimbeni risulta però evidente che PRECEDENTI e ORDINARI interventi di potatura non sono stati con ogni probabilità predisposti e effettuati nei periodi adatti da chi di competenza, tanto dal ritrovarsi dinanzi ad alberi dove una potatura ne avrebbe determinato la morte.

Difficile aspettarsi qualcosa di diverso perchè se si sceglie di potare "totalmente" un albero ad agosto, nel pieno del suo ciclo vegetativo, il risultato non può che essere nefasto.
Opportuno sarebbe dunque considerare anche il rispetto di una costante, puntuale, continua  e corretta manutenzione degli alberi tra i compiti e gli obiettivi che concorrono a far raggiungere quel "premio di risultato" dirigenziale generosamente elargito ogni anno. 

Insomma invece di una cura e di una manutenzione parsimoniosa delle piante per goderne dei benefici, quest'amministrazione ha scelto una soluzione disastrosa, privandoci, con il taglio degli alberi oltrechè delle azioni positive da essi esercitate, anche di una parte rara di arredo di verde urbano, sempre più scarso, sempre meno di qualità.

Certo, ora hanno già raccontato che ci sarà una ripiantumazione, ma passeranno anni, decenni prima che un alberello messo a dimora dia gli stessi benefici di un esemplare d'alto fusto.
Sarà in ogni caso una fase di "allevamento" da seguire con attenzione evitando lo stato d'abbandono, magari per "risparmiare".

Ci permettiamo di sottolineare  che le casse comunali, dopo l'inasprimento fiscale con le aliquote applicate alle imposte portate al massimo livello e il conseguente avanzo positivo, consentono (e consentivano) anche la cura del verde.
lo ribadiamo, il taglio di via Seveso è totalmente ingiustificato e alimenta in noi qualche ..... sospetto sulle reali motivazioni: risparmio, semplificazione degli interventi e .... posteggi più ampi.
Senza particolari illusioni, visto e considerato che il danno irreparabile è già stato fatto, tutti i gruppi ambientalisti della zona hanno inviato la sottoelencata mail agli amministratori medesi:

All'attenzione Sindaco Gianni Caimi
e Assessore all'ambiente Claudio Salimbeni
e Assessore urbanistica e lavori pubblici Simona Buraschi

Oggetto : richiesta di incontro per chiarimenti su taglio alberi in via Seveso a Meda

Apprendiamo che in data 13 agosto 2016 sono stati abbattuti i tigli che si trovavano a lato sedime di via Seveso a Meda. La notizia ci sorprende e ci allarma perché l'abbattimento ci appare ingiustificato e sacrifica alberi di medio / alto fusto parte di un arredo urbano vegetale utile per la qualità della vita della comunità medese.
Attendiamo vostro riscontro alla presente.

Gemma Beretta, Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso
Alberto Colombo, Sinistra e Ambiente di Meda
Gianni del Pero, WWF Lombardia
Tiziano Grassi, Comitato per il Parco Regionale della Brughiera Briantea


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