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sabato 24 novembre 2018

I Signori di Seregno


Domenica 2 dicembre 2018, presso l’Auditorium di piazza Risorgimento a Seregno, alle ore 16.30, si svolgerà la presentazione del volume del 2018 della collana Pomm granàa edito a cura del Circolo culturale Seregn de la memoria.

Il volume è intitolato I Signori di Seregno dal XVI al XVIII secolo, scritto da Chiara Ballabio e Zeno Celotto, già autori di due precedenti volumi della stessa collana, cioè Campi e cascine. Storia della Seregno rurale (2015) e Corti e contrade. Il borgo di Seregno dal XVI al XX secolo (2017).

Il nuovo testo racconta le vicende delle famiglie che durante l’età moderna ebbero il predominio economico e sociale nel paese, grazie ai possedimenti di terre e di fabbricati, o – in due casi – perché feudatari del Comune di Seregno. Si trattava per lo più di famiglie residenti a Milano, che trascorrevano a Seregno solo alcuni periodi dell’anno, nella loro casa da nobile. Poche di queste casate avevano invece la loro residenza principale nel borgo. In un caso poi – quello della famiglia Odescalchi – la residenza era a Como.

Il volume si basa su un’accurata ricerca archivistica, condotta soprattutto in archivi milanesi, che ha portato a smentire alcune false informazioni che circolavano su queste famiglie e sulle loro case seregnesi. Ad esempio erroneamente il Palazzo Municipale di piazza Libertà viene chiamato Palazzo Landriani Caponaghi, perché le abitazioni di queste famiglie erano altrove, mentre il palazzo è stato costruito appositamente come sede del Comune nel 1863. Allo stesso modo è sbagliata la denominazione Villa Odescalchi Silva della villa di piazza Italia, perché gli Odescalchi non l’hanno mai posseduta.

Il testo è come al solito corredato da un ampio apparato iconografico. In primo luogo sono riportati molti documenti storici relativi alle notizie fornite, scelti tra i più interessanti e più leggibili. Numerose sono poi le foto del fotografo “ufficiale” e consigliere del Circolo, il bravissimo Maurizio Esni, che ritraggono per lo più gli edifici storici ancora rimanenti, che appartennero a queste casate; mentre però siamo soliti vederli dalla strada, in molte di queste foto possiamo ammirarli anche dall’interno della corte. Nutrito è pure il numero di foto storiche (in particolare di Giuseppe Croci), che in certi casi sono tutto ciò che rimane di edifici ormai abbattuti. Infine non mancano ritratti ed altri dipinti.

Dopo le spiegazioni degli autori, la presentazione sarà vivacizzata da un vero e proprio, per quanto breve, spettacolo teatrale: gli attori della compagnia Nuovo Sipario 2000 impersoneranno donne e uomini vissuti ai tempi dei fatti narrati, presentandoci “dall’interno” fatti e vicende significative riportati nel libro.

Dove trovare il libro

Il libro è reperibile presso la sede del Circolo Culturale "Seregn de la memoria", via Maroncelli 6 (apertura al pubblico il martedì ed il giovedì mattina dalle 10 alle 12).
Per informazioni e contatti: info@seregndelamemoria.it

Recensioni

I Signori di Seregno dal XVI al XVIII secolo (su Seregn de la memoria)
Campi e cascine. Storia della Seregno rurale (su Vorrei)
Corti e contrade. Il borgo di Seregno dal XVI al XX secolo (su Vorrei)

Carugo, 2 dicembre 2018: passeggiata dalla Fontana del Guercio alla Festa di Cascina Santambrogio


Visita storico-naturalistica nella Riserva Naturale della Fontana del Guercio.
Ritrovo: ore 8.45 a Carugo (CO) al parcheggio delle scuole di Via XXV Aprile
Percorso su sentieri segnalati di circa 8 km
Scarpe idonee per escursionismo.

Ricordiamo che in Riserva Fontana del Guercio non è possibile introdurre cani anche al guinzaglio e quindi chi abbia voglia comunque di partecipare con il proprio cane al resto dell'escursione, potrà unirsi al gruppo all'uscita in zona Testa del Nan alle ore 10.15 circa per le due ore successive della passeggiata.

La passeggiata, organizzata dal Comitato Parco in collaborazione con il Parco Groane - Brughiera e con l' Associazione Amici della corsa di Carugo, sarà un'ulteriore occasione per visitare un luogo importantissimo per la storia e le bellezze naturali della Brughiera.

Accompagnati da “appassionati” del luogo e dalle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco, cammineremo lungo i sentieri fra boschi silenziosi e massi erratici nella Riserva Naturale della Fontana del Guercio fino a raggiungere il fontanile più importante: la Testa del Nan.

A fine escursione arriveremo alla Cascina Sant'Ambrogio alle ore 12.00 dove si potrà partecipare al programma di festa della giornata con possibilità di acquistare su offerta e gustare buoni panini e spuntini vari, in compagnia di tanti amici e immersi in un ambiente da conoscere e apprezzare.


Seregno: la pioggia non ferma la Festa dell'albero 2018 al Parco 2 Giugno


Anche sotto la pioggia, un piccolo gruppo di cittadini hanno partecipato alla festa dell'albero organizzata da Legambiente Seregno.
E' stata piantata la prima quercia. Altre trenta verranno piantate nei prossimi giorni.

Fatima, coordiantrice di Legambiente Seregno, alla fine della manifestazione, ha ringraziato le persone intervenute e l'assessore all'Urbanistica e al Plis Claudio Vergani che ha rappresentato l'Amministrazione comunale

Ampliare il Parco Brianza Centrale verso Meda è possibile!

Le aree medesi che potrebbero essere unite al PLIS Brianza Centrale (zona Meredo)

Il gruppo "Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà" propone all'amministrazione comunale medese di aderire al PLIS Brianza Centrale.

a cura di Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà

Suggeriamo agli amministratori medesi di aderire al Parco della Brianza Centrale. 

Diverse le amministrazioni che hanno avuto modo di approfittare di questa importante realtà che intorno a una ventina di anni fa ha salvato i seregnesi dal degrado totale dovuto all'espansione senza freni della loro città. Accadeva da anni ciò è continuato a succedere intorno, Lissone insegna più di tutti, e a quel punto l'amministrazione seregnese di allora decideva di fermarsi a vantaggio delle nuove generazioni. Con tutti i distinguo e le considerazioni critiche che si sono potute e si possono fare, quella decisione ha pesato e pesa molto positivamente sulla qualità della vita dei seregnesi di oggi, che possono, usando la bici o anche solo le proprie gambe, fruire dei grandi spazi verdi della Porada o del Meredo o di altri quartieri.

Quella decisione di tutelare le aree urbane non ancora cementificate fu coraggiosa e soprattutto lungimirante per il fatto che era stata pensata aperta all'ampliamento delle aree tutelate a tutte quelle  che i comuni confinanti avessero voluto aggiungere. Il senso di voler chiamare parco sovracomunale quelle aree e intitolarle a parco della Brianza Centrale stava tutto lì. Indicava una strada, ma nella Brianza dei campanili in competizione, e nonostante gli sforzi di associazioni e comitati sorti in diversi comuni, quella strada a distanza di venti anni non è stata intrapresa. Anzi le aree tutelate hanno avuto non pochi nemici all'interno della stessa Seregno.

Men che meno è stata mai nel programma delle amministrazioni medesi l'idea di tutelare le residue aree di verde, affiancandole a quelle seregnesi ad ampliamento di un Parco esistente. Così nella nostra città si è preferito cementificare i campi ai confini di Ceredo e Meredo, e non solo, in cambio di entrate per pronto consumo. Il danno di certe scelte lo stiamo già pagando e oggi non restano che alcuni fazzoletti di terra ai confini delle aree verdi che Seregno mantiene e tutela e molti medesi frequentano.

Ora la nostra proposta all'amministrazione non può non essere quella di decidere finalmente e in fretta nel senso della tutela di questi "fazzoletti" ai confini col parco. Le forme possono essere  poco dispendiose e la tutela può essere ampliata ad altri fazzoletti di terra che sopravvivono qui e là (brughiera a parte evidentemente), non necessariamente contigui. Sarebbe finalmente un segnale concreto, l'unico che conta davvero, di una inversione di tendenza che si attende da anni.

Nasce a Meda "Impulsi - Sostenibilità e Solidarietà", un gruppo attento all'ambiente, ai diritti, al sociale e all'inclusione


di Gianluigi Cambiaghi e Alberto Colombo, portavoce del gruppo "Impulsi - Sostenibilità e Solidrietà"

Siamo un gruppo di cittadini medesi, con esperienze politiche e sociali diverse, che ritengono l’esercizio della politica un servizio. Siamo anche convinti  che la costruzione di una comunità autenticamente accogliente, attenta alle persone e all’ambiente, debba realizzarsi con  il coinvolgimento diretto di chi vive ed opera nel territorio.

A tutti coloro che si riconoscono in queste premesse proponiamo la definizione dell’agenda politica locale con un percorso comune, adottando un metodo democratico e di pratiche partecipative dal basso per favorire il contributo propositivo.

A questo scopo abbiamo costituito un Movimento, con una struttura leggera, che si affida ad alcuni portavoce.

La denominazione data al Movimento e al gruppo è quella di IMPULSI-SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ.
IMPULSI perché si vuole offrire idee e sollecitare spinte all’attività politica basata sui principi della SOSTENIBILITÀ ambientale e della SOLIDARIETÀ sociale.

In uno scenario in cui le dinamiche sociali, economiche e politiche hanno scavalcato ogni confine geografico, la città ove si vive rimane comunque luogo di riferimento appropriato dove attivarsi ed agire per affrontare in modo deciso i cambiamenti e i problemi generati.

Il nostro gruppo si esprimerà dunque su temi locali e su argomenti che riguardano politica e avvenimenti nazionali, guidato dai principi fondanti indicati dalla Costituzione, rifiutando e combattendo qualsiasi forma di discriminazione, di razzismo, di xenofobia, di fascismo e di autoritarismo.

Il Manifesto costitutivo del Movimento definisce i principi fondanti ed ineluttabili e le linee guida nonché gli ambiti del nostro intervento.

Promuovendo lo sviluppo sostenibile e le nuove prassi dell’economia rigenerativa e distributiva per un benessere condiviso in equilibrio con le risorse finite del pianeta, ci occuperemo anche di pubblica amministrazione, territorio, ecologia, beni comuni, tutela ambientale, consumo di suolo, diritti sociali e civili della persona e del lavoro, accoglienza, inclusione e fenomeni migratori, solidarietà, contrasto alla criminalità organizzata, alle sue influenze nella politica, al malaffare e alla corruzione.

Le nostre attività, le proposte e le riflessioni potranno essere seguite sul blog  ufficiale e sui social:
https://impulsi-sostenibilitasolidarieta.blogspot.it
https://www.facebook.com/impulsi.sostenibilta.solidarieta.Meda/
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giovedì 22 novembre 2018

La ‘ndrangheta a Cantù


Giovedì 29 novembre 2018 l’incontro pubblico, organizzato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, sulla presenza mafiosa in città

Un incontro pubblico per dibattere sulla presenza della ‘ndrangheta nel Canturino e in provincia di Como, ma soprattutto per trovare soluzioni per combattere la criminalità organizzata a Cantù. È questa, in estrema sintesi, la finalità dell'incontro dal titolo “La ‘ndrangheta a Cantù”, organizzato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, che si terrà il prossimo giovedì 29 novembre alle ore 21 presso la sala dei convegni di Cantù (piazza Marconi).

La serata sarà introdotta dalla presentazione (a cura di Federica Beretta) dei dati raccolti durante la ricerca di monitoraggio sulla presenza mafiosa in Lombardia, effettuata dal Centro di Ricerca sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi di Milano, diretta dal professor Nando Dalla Chiesa; dati che riguardando da vicino anche la provincia di Como e il particolare Cantù. Particolare riferimento sarà dedicato alle azioni delle organizzazioni mafiose che gravitano intorno alle attività commerciali e di somministrazione della zona di Cantù e ai servizi legati alla ricezione del Comasco.

L’incontro vedrà la partecipazione della Commissione regionale Antimafia, istituita in seno al Consiglio Regionale, che sarà rappresentata dalla presidente Monica Forte, dal vicepresidente Alex Galizzi e dal commissario Angelo Orsenigo; vi sarà anche il consigliere regionale Raffaele Erba. I consiglieri presenti sono rappresentativi delle varie componenti politiche presenti in Consiglio Regionale.

Le finalità dell’incontro del 29 novembre sono così espresse da Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: “L'incontro scaturisce dai pesanti contenuti dell’indagine condotta dalla DDA di Milano, che ha portato all’arresto di alcuni probabili esponenti locali della ‘ndrangheta accusati a vario titolo di voler mettere le mani su un pezzo dell'economia di Cantù, nello specifico il controllo della movida che interessa alcuni esercizi pubblici nel centro della città. L’indagine della DDA è sfociata nel processo da poco avviato presso il Tribunale di Como. Proprio la nostra associazione, in coincidenza con l’avvio del processo, aveva denunciato pubblicamente che in Tribunale si fosse presentato come parte civile un solo cittadino, mentre nessuna Istituzione, e in particolare il Comune di Cantù, si sia costituita come parte civile”.

Recentemente anche il Procuratore capo di Como, dottor Nicola Piacente, è intervenuto con un'intervista, ribadendo la necessità che le Istituzioni e la società civile si attivino per contrastare il fenomeno mafioso.

Conclude in tal senso Fumagalli: “Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare alla serata del 29 novembre: infatti l’obiettivo che ci proponiamo è quello di approfondire quello che succede in città, ma soprattutto trovare soluzioni per contrastare la presenza della criminalità organizzata a Cantù, facendo finalmente prevalere la legalità”.

Altre informazioni sul sito www.circoloambiente.org

domenica 18 novembre 2018

Escursione alla scoperta del Parco Brianza Centrale


Camminiamo insieme verso il World Forum on Urban Forests
Il 24 novembre 2018 a SEREGNO cammina nel PLIS BRIANZA CENTRALE – PARCO 2 GIUGNO E PARCO AGRICOLO DEL MEREDO per conoscere la Foresta Urbana della tua città!

In occasione del World Forum on Urban Forest organizzato dalla FAO a Mantova dal 28 novembre al 1° dicembre 2018 (www.wfuf2018.com), Legambiente Seregno, in partenariato con     
ERSAF e Legambiente Lombardia, organizza un’escursione alla scoperta del PLIS BRIANZA CENTRALE, una delle tante Foreste Urbane lombarde.

Questa escursione si colloca tra la ventina di eventi che tra mercoledì 14 novembre e domenica   25   novembre, (intorno alla Giornata Nazionale degli Alberi, mercoledi 21 novembre) saranno “in cammino verso il Forum”.

Sarà l’occasione per conoscere il bosco urbano della nostra città e per lanciare i temi del Forum esprimendo la nostra adesione alla proposta di forestazione urbana con l’obiettivo comune di “   
cambiare la natura delle città”.

Ecco l’evento nel dettaglio:
  • Sabato 24/11/2018 inizio ore 10:00, termine previsto ore 12:00
  • Partenza: Centro Polifunzionale Parco 2 Giugno via Alessandria
  • Percorso: lungo le vie ciclo-pedonali del parco 2 Giugno, attraversamento della ferrovia Milano Chiasso e lungo le vicinali del Parco del Meredo
  • Arrivo: Complesso Rurale Cascina Monti Brivio

Segreteria organizzativa: 3206464209 - info@legambienteseregno.it

L’evento è patrocinato dal Comune di Seregno, ed è organizzato in collaborazione con le associazioni del territorio: Comitato Quartiere Sant’Ambrogio, Seregn de la memoria, WWF, Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale.


Eventi collaterali sono: una caccia al riconoscimento delle foglie degli alberi del parco e, in concomitanza con la FESTA DELL’ALBERO, la messa a dimora di alcune piante all’interno
del Parco Due Giugno. 

Tutti i dettagli sul sito www.camminaforeste.it  e su www.legambienteseregno.it

Antichità indoeuropea e celtica di Erba

Lunedì 19/11/2018 - ore 21,00 

Antichità indoeuropea e celtica di Erba ed estensione dell'Indoeuropa preistorica

Conferenza del dott. Guido Borghi
Sala Mostre della Biblioteca Comunale
Via Jorati, 6 - Erba

Guido Borghi, nato a Milano nel 1967, ha studiato Glottologia (soprattutto Indoeuropea e Semitica), Orientalistica e Geografia Storica a Milano, Pavia, Berlino e in alcune Università austriache. Abita dall'infanzia fra il Ceresio, il Varesotto, Milano e la Liguria, dove è ricercatore di Glottologia e Linguistica presso il Dipartimento di Antichità, Filosofia, Storia, Geografia dell'Università degli Studî di Genova.
Membro di sette Società di Studî Glottologici e Linguistici fra Liguria, Lombardia, Svizzera, Austria, Germania, Lussemburgo e California, ha affiancato per un ventennio l'attività di ricerca con la didattica universitaria per Insegnamenti di Glottologia o Storia negli àmbiti tedesco, slavo, ungherese, ebraico e vicino-orientale antico, ʾislāmico, īrānico e in generale indoeuropeo e semitico.
Gli interessi di ricerca si concentrano sulla questione della Protopatria Indoeuropea, sulla distribuzione geografica, le istituzioni territoriali e il patrimonio onomastico delle tribù e popolazioni soprattutto preromane e anelleniche dell’Europa antica, del Bacino del Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente e dell’Asia Centrale e Meridionale dalle origini indoeuropee allo sviluppo dell’Imperialismo; favorisce l’interdisciplinarità con la Paleoidrografia, la Genetica delle Popolazioni, la Storia delle Religioni, la Storia Comparata e la Filosofia della Storia.
Svolge le proprie ricerche sulla base della Toponomastica (fra Glottologia e Geografia Storica), con apertura alla macrocomparazione fra Famiglie Linguistiche; ha pubblicato sei volumi di Indoeuropeistica e una settantina di articoli etimologici in Riviste o Miscellanee (con particolare riguardo all’onomastica e al lessico celtici); fra i risultati proposti si menzionano l’individuazione di un’origine preistorica (indoeuropea e celtica) del nucleo dei Promessi Sposi, la ricostruzione di una possibile fonte germanica della Germania di Tacito, la valorizzazione di toponimi di sostrato celtico come prova dell’esistenza di varietà di indoeuropeo preistorico in Gallia Cisalpina, etimologie indoeuropee e celtiche di nomi paleoliguri e la tesi dell'indoeuropeità dello strato linguistico ‘mediterraneo’. Parole-chiave dei lavori più recenti sono “Indoeuropei”, “Celti” e “Sacro Romano Impero”.

domenica 11 novembre 2018

Storia, leggende e viaggiatori di Brianza

Giovedì 15 Novembre 2018
ore 21.00
Sala Polifunzionale
c/o Centro Anziani
via Pasino, Briosco

Presentazione del libro
Storia Leggende e viaggiatori di Brianza
di Giovanni Santambrogio

Letture a cura di:
Ettore Fiorina

Intervengono:
Domenico Flavio Ronzoni, Paolo Pirola, Antonio Viganò

Un viaggio in Brianza dovrebbe iniziare dall’attenta osservazione di una carta geografica. Non di una qualsiasi, ma di quella stampata a Milano nel 1837 «Presso Santo  Bravetta». Il titolo è eloquente: La Brianza e i luoghi circonvicini. Nei primi decenni dell’Ottocento la Brianza entra negli itinerari di poeti e scrittori quali  Carlo Porta, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni e prima ancora Giuseppe Parini. Stendhal nell’agosto del 1818 compie un breve soggiorno e nel Journal du voyage dans la Brianza racconta le ville, la natura, i laghi, gli indimenticabili occhi delle donne briantee. I coniugi tedeschi Friedrich e Caroline Lose hanno  fissato  per  la  geografia della memoria delicatissimi e romantici acquerelli. Sono seguiti i pittori Longoni, Mosè Bianchi, Spreafico, Segantini e tanti altri a regalare descrizioni da cui partire per immaginare e ritrovare i segreti e lo spirito profondo di questa terra. Il volume offre una narrazione della Brianza, raccontata da chi l’ha vista e goduta in epoche diverse. Pagine per amare un territorio e, se possibile, per ritornare a valorizzarlo senza ferirlo ulteriormente.

sabato 10 novembre 2018

Il dramma della peste ad Oggiono (1629-1631)

Venerdì 16 novembre 2018
ore 21.00

presso la Sala Conferenze della Banca Credito Cooperativo
via Lazzaretto 15 - Oggiono

L’Associazione Culturale Archeologica di Oggiono invita tutti alla presentazione del nuovo libro di Natale Perego

IL DRAMMA DELLA PESTE
Cronaca della peste ad Oggiono negli anni 1629-1631

Negli archivi parrocchiali di Oggiono c’è il Libro dei morti 1626-1697, quindi comprendente gli anni cruciali della peste. Prevosto era Marco Aurelio Grattarola di provenienza valsassinese, Margno. Costui si limita a redigere l’elenco dei morti, dei suffragi, delle messe collettive, non si lascia andare a commenti.
 

Tuttavia ragionando sui numeri (oltre un terzo degli oggionesi è stato spazzato via), mettendo in relazione le parentele (intere famiglie soccombono), valorizzando alcuni termini (ceto sociale, luogo di sepoltura, assistenza religiosa ecc.) ho ricostruito l’andamento della peste in Oggiono nei tre anni cruciali, prima della carestia (1629) e poi della peste (1630-1631). 

Penso sia un lavoro leggibile e interessante, perché mi pare di aver fatto rivivere i morti.
 

Natale Perego

I ritratti di Bartolomeo Arese e Lucrezia Omodei


I RITRATTI DI BARTOLOMEO ARESE E LUCREZIA OMODEI
DI CARLO FRANCESCO NUVOLONE (1609-1662)

SABATO 17 NOVEMBRE 2018 - ORE 16:00
Salone dei Fasti Romani - Palazzo Arese Borromeo - Ingresso libero

Conferenza a cura dell’Associazione “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo”

Silvia Boldrini - Assessore alla Cultura e Valorizzazione patrimonio artistico monumentale
Daniele Santambrogio, Massimo Rebosio - “Vivere il Palazzo”

Relatore: Prof. Alessandro Morandotti - Università degli Studi di Torino

Per informazioni:
cultura@comune.cesano-maderno.mb.it
lunedì, mercoledì e venerdì 8.30 - 13 martedì e giovedì 16.30 - 18.30
Tel. 0362.513455 - 428 - 536


VIVERE IL PALAZZO E IL GIARDINO ARESE BORROMEO
www.vivereilpalazzo.it  info@vivereilpalazzo.it


domenica 4 novembre 2018

Befana sul Lambro 2019. Anche quest'anno si aprono i laboratori!

Foto tratta da: befanalambro.net
Anche quest'anno si aprono i laboratori! Per preparare l'evento/festa e chiamare la Befana sul nostro Fiume Lambro:
  • laboratorio ideazione e segreteria (già attivo)
  • laboratori diurni e logistica (già attivi)
  • laboratori piccole strutture (già attivi in casa privata)
Domenica 4 novembre 2018 sono partiti, ad Agliate, i laboratori aperti al territorio:
  • laboratori per piccole e macro strutture,  per bambini, genitori e volontari
  • tutti i sabati pomeriggio e tutti  i giorni festivi dalle 15 alle 18,30
Per informazioni: Enrico 339 5984689

venerdì 2 novembre 2018

La cava dismessa (con amianto) di Cesana Brianza


Il WWF di Lecco scrive al Comune di Cesana Brianza per segnalare la criticità ambientale derivante dalle grandi quantità di amianto presente all’interno di  un’area industriale di cava dismessa in località Alpetto, (geolocalizzazione indicativa 45°49'07.6"N 9°17'18.4"E).


La situazione, nel 2015, era già stata oggetto di una analoga segnalazione da parte del  “Coordinamento Cornizzolo”: l’allora vicesindaco rassicurava che “la scadenza più imminente per la bonifica dell’eternit è il 2016: per quella data, crediamo che anche la multinazionale Holcim sarà tenuta a intervenire” (cfr. “La Provincia di Lecco” - 14 ottobre 2015). A distanza di tre anni la situazione è ulteriormente aggravata.

La  documentazione  fotografica  diffusa dal WWF di Lecco evidenzia  lo  stato  di  totale degrado  dei  manufatti  presenti.  Il  deterioramento  e  la  frammentazione  delle  coperture  dei  manufatti comportano  ovviamente  una  polverizzazione  delle  fibre  di  amianto,  con  conseguente  incremento  delle difficoltà di  messa  in  sicurezza  e  di  pericolosità  per l’ambiente  e la  salute  dei  residenti  nelle aree  abitate limitrofe all’area.


 
 

L’area, che risulta censita nella Banca Dati ATS Brianza (Codice Notifica NA/1-2012-74126, 74127 e 74128), sembrerebbe interdetta all’accesso, ma di fatto risulta frequentata da escursionisti e cicloturisti…

Per Antonello Bonelli, presidente del WWF Lecco, "l’unica soluzione possibile è la bonifica dell’area". La richiesta è pertanto quella che il Comune di Cesana Brianza "ordini  l’immediata  bonifica  dell’area, ovvero che vi provveda la P.A. in danno del soggetto che vi è tenuto, al fine di evitare la dispersione nelle aree limitrofe, di lastre o frammenti di eternit."