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domenica 27 gennaio 2019

A Cesano Maderno la pietra d'inciampo dedicata ad Arturo Martinelli


Ieri, 26 gennaio 2019, si è svolta a Cesano Maderno la cerimonia per la posa della pietra d'inciampo dedicata ad Arturo Martinelli, internato al campo di Fossoli e fucilato, nel 1944, nel poligono di tiro a Cibeno (Carpi).

Oltre ai diversi interventi istituzionali, significativi e coinvolgenti, è da sottolineare il contributo davvero notevole delle scuole medie: i ragazzi hanno cantato l'Inno nazionale, Bella ciao e La canzone del bambino nel vento (Auschwitz) di Francesco Guccini; hanno letto testi brevi ma intensi, di Primo Levi, di Liliana Segre e hanno ricostruito la figura di Arturo Martinelli. Il tutto è il risultato di un lungo lavoro: bravissimi!


La pietra è stata posta all'ingresso della sede comunale, dove tutti saranno costretti a "inciampare" e a ricordare.

Arturo Martinelli abitava al Villaggio A.C.N.A. dove lavorava il padre Emilio, nella via che porta, ora, il suo nome.

L'edificio in cui abitava la famiglia Martinelli
Studente universitario, aderì al gruppo di Giustizia e Libertà di Poldo Gasparotto. Arrestato per attività antifasciste negli ultimi mesi del 1943, portato a San Vittore con numero di matricola 546. Inviato a Fossoli il 27 aprile 1944, matricola campo 235, baracca 18/A.
Assassinato nella strage compiuta il 12 luglio 1944 al Poligono di Tiro di Cibeno, Carpi

E' sepolto nel cimitero Maggiore Musocco di Milano, campo 64, detto "della Gloria", lapide 189.

Secondo lo storico locale Pietro Arienti, le vittime politiche brianzole del nazifascismo furono oltre 250. Quella di Cesano è la prima pietra d'inciampo dedicata a uno di loro.

Un ricordo di Arturo Martinelli può essere scaricato qui. 
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