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giovedì 23 gennaio 2020
Brianza Senza Plastica: un progetto per evitare due tonnellate di plastica all’anno
“Grazie al progetto ‘Brianza Senza Plastica’ si potrà evitare la produzione di oltre 2 tonnellate di plastica all’anno!”. È questo il dato concreto del programma che vede come capofila il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e che interessa i territori di Lurago d’Erba e di Inverigo. Il progetto, che ha vinto il bando emanato dalla Fondazione Cariplo, vede coinvolte le Parrocchie di Cremnago e di Lurago e l’U.S. Villa Romanò, oltre ai Comuni di Inverigo e Lurago d’Erba.
Le plastica, si sa, rappresenta un grave problema ambientale. In Italia meno di un quarto di quella raccolta viene poi effettivamente riciclata, il resto è bruciato negli inceneritori o smaltito in altri modi, spesso inquinanti. E poi c’è il problema delle microplastiche (porzioni piccolissime, derivanti dalla degradazione della plastica dispersa nell’ambiente e nelle acque), che inquinano gli oceani ma anche i nostri laghi (il Lario risulta quello che ne contiene di più tra i laghi lombardi).
Per questi motivi il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ha predisposto il progetto ‘Brianza Senza Plastica’, che è uno dei 13 progetti vincitori del bando di Fondazione Cariplo “Plastic challenge, sfida alle plastiche monouso”, ed è l’unico progetto approvato per la provincia di Como.
Un programma molto concreto, con cui si intendono sostituire i prodotti in plastica monouso (soprattutto piatti, stoviglie e posate, ma anche le bottigliette d’acqua) con beni durevoli. Gli interventi principali interessano soprattutto gli eventi organizzati annualmente dall’oratorio di Cremnago e dall’U.S. Villa Romanò, quali ad esempio la Festa del Lazzaretto, la Marcia Verde della Brianza, la Sagra dell’Alborella, più le altre iniziative e feste organizzate dall'oratorio di Lurago.
Ogni anno in tali eventi vengono utilizzate oltre 2 tonnellate di stoviglie, posate e bicchieri in plastica usa-e-getta. Grazie al progetto, verranno introdotte stoviglie in porcellana, posate in metallo e bicchieri di vetro, e acquistate le lavastoviglie. Un cambiamento che può sembrare un ritorno al passato, ma che in realtà serve per il futuro del Pianeta, ovvero per evitare l’inquinamento delle plastiche e microplastiche, che stanno distruggendo l’ambiente.
Oltre al coinvolgimento degli Oratori, ‘Brianza Senza Plastica’ prevede altre iniziative, che interessano i Comuni di Inverigo e Lurago: dagli interventi di educazione ambientale nelle scuole, alla presentazione del libro ‘Plastica addio’. E poi alcuni incontri per la promozione dell’acqua di rubinetto da bere, che è buona e sicura come quella imbottigliata, ma ha il vantaggio di evitare l’uso delle bottiglie e bottigliette di plastica. Nel progetto è prevista anche la distribuzione di borracce.
Così Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente, presenta il progetto: “'Brianza senza plastica' prevede una serie di interventi che dureranno tutto l’anno e che coinvolgeranno tutta la cittadinanza, dalle famiglie alle scolaresche. L’obiettivo concreto è evitare il consumo e lo smaltimento di oltre 2 tonnellate di plastica all’anno, che rappresenta un grande risultato a favore dell’ambiente, premiato con il cofinanziamento di Fondazione Cariplo. Ma l’auspicio è che l’intera cittadinanza di Inverigo e Lurago e, se possibile, di tutta la Brianza comasca, venga sensibilizzata nel non usare la plastica monouso, in particolare stoviglie, posate, vaschette, imballaggi vari. Le alternative ci sono: usare contenitori durevoli e, al supermercato, preferire prodotti sfusi (frutta, verdura, formaggi, carni, ecc.) anziché quelli impacchettati nelle vaschette di plastica o di polistirolo. Per le famiglie è un impegno minimo, ma per l’ambiente rappresenta un grande vantaggio”.
Iniziativa meritevole, l'impegno di ciascuno per un domani dei nostri figli, migliore di come ce lo siamo creato!
RispondiEliminaL'unione è la condivisione sul territorio degli obiettivi produce forza.
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