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martedì 29 marzo 2022

Proposte sulla mobilità sostenibile per una Cantù più "verde"

SI' AL POTENZIAMENTO DEI TRASPORTI PUBBLICI E DELLE FERROVIE 

NO ALLA CANTURINA BIS E ALLA TANGENZIALINA DI MARIANO COMENSE 

 

SCENARI FUTURI DELLA MOBILITA’ CANTURINA
Le seguenti proposte forniscono una alternativa alla realizzazione della progettanda infrastruttura stradale denominata “Canturina Bis” che violerebbe irrimediabilmente le ultime aree verdi del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea.

L’AREALE CANTURINO


L’area presa in considerazione da tale studio è inserita in un grande agglomerato urbano tale per cui realizzare nuove “tangenziali” (come la Canturina Bis) implicherebbe un aumento del traffico verso le altre città come Como e Mariano, così come dimostrato dallo studio sul traffico a supporto dell’opera.
Questo territorio presenta inoltre un’elevata mobilità intercomunale e pendolare che poggia, in assenza di alternative, unicamente sull’automobile come mezzo per gli spostamenti quotidiani.
Il tema centrale per noi è dunque quello di ridurre il traffico veicolare di attraversamento alla città, riducendo i mezzi privati circolanti e incentivando i mezzi collettivi che hanno un impatto ambientale pro-capite minore.

OFFERTA TRASPORTISTICA DELL’AREALE CANTURINO (STATO DI FATTO)

  • elevato numero di km di strade per numero di abitanti;
  • 2 linee ferroviarie: Milano-Chiasso e Como-Lecco (di cui quest’ultima a binario unico e non elettrificata);
  • una rete ciclabile pressoché inesistente;
  • 10 linee extraurbane (C50, C52, C81, C84, C85, z150, C45, C82 C80, C86 + linea U3)


AZIONE 1 - TRENO
Obiettivo dell’azione è potenziare i servizi ferroviari della linea Como-Cantù-Molteno-Lecco

 

POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO FERROVIARIO
 


Il comune di Cantù potrebbe, con la collaborazione di Regione Lombardia e la città capoluogo, proporre di:

  • incrementare il cadenzamento dei treni sulla linea ferroviaria Como-Cantù-Lecco, consentendo così un aumento dell’utenza su tutta la tratta. Aggiungendo quindi i treni anche durante i giorni festivi, ad agosto e durante le fasce orarie ad oggi scoperte dal servizio (es. dalle 9 alle 12).
  • ammodernare l’infrastruttura ferroviaria con l’intervento dell’elettrificazione in modo che questa linea entri a far parte del sistema ferroviario italo-svizzero elettrificato, consentendo quindi l’arrivo dei treni dalla Confederazione Elvetica fino a Cantù e promuovendo quindi una mobilità transfrontaliera con mezzi sostenibili.



Attorno alla linea ferroviaria Como-Lecco insiste una popolazione di circa 240.000 abitanti in una tra le aree più urbanizzate d’Italia.
Tra le potenzialità di questa linea ricordiamo che è l’unica tratta che attraversa il territorio da est-ovest in un’area dove è presente un sistema infrastrutturale per lo più radiale su Milano.




Abbiamo calcolato, inoltre, che ci sono ben 25.000 tra studentesse e studenti che si muovono su questa tratta ferroviaria ogni giorno, senza dimenticare l’alta mobilità intercomunale e pendolare.
Oltre a questa utenza, la linea potrebbe avere anche una funzionalità per il turismo di prossimità, vista la vicinanza della tratta con i laghi di Alserio, Pusiano e Annone, oltreché 5 parchi regionali (Spina Verde, Brughiera-Groane, Valle del Lambro, Montevecchia, Monte Barro).
Con un abbattimento dei disservizi e dei ritardi del TPL sarà poi possibile avere un incremento dell’utenza su tutta la tratta ferroviaria e anche a Cantù dove oggigiorno l’utenza media si aggira attorno alle poche decine di persone al giorno.
Infine, in una città come Cantù che conta 40.000 abitanti, riteniamo che le due stazioni ferroviarie debbano essere centrali nella pianificazione urbanistica sia come collegamenti ciclo-pedonali alla città sia come collegamenti con la rete di trasporti pubblici urbani ed extraurbani.

AZIONE 2 - TPL
Obiettivo dell’azione è potenziare le corse urbane ed extraurbane del TPL in modo da spostare sempre più mobilità dal mezzo individuale al mezzo collettivo.

POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO TPL SU GOMMA

La capillarità del trasporto pubblico può essere incrementata con l’efficientamento delle coincidenze tra treni e bus nei pressi delle stazioni.
Le stazioni che gravitano attorno al territorio canturino (Cucciago, Cantù-Cermenate, Carimate, Mariano Comense, Brenna-Alzate, Cantù, Albate-Trecallo) potrebbero raggiungere un maggior bacino d’utenza se venissero collegate al TPL su gomma.
L’attuazione dell’integrazione ferro-gomma con un graduale spostamento dei capolinea oggi presenti al piazzale CAI al piazzale di Via Vittorio Veneto potrebbe incentivare l’uso di treni e bus.
Valorizziamo il trasporto pubblico esistente, ammoderniamolo e rendiamo i servizi alle persone efficienti e puntuali!
Con il supporto di un’adeguata analisi su origine e destinazione del traffico, si potrebbe:

  • Prevedere un aumento della frequenza di corse urbane ed extraurbane tra il centro città e i comuni limitrofi;
  • Incrementare le coincidenze tra treni e bus nei pressi delle stazioni (sia sulla stazione di via Vittorio Veneto sia alla stazione di Cantù-Cermenate), attuando così la mobilità integrata;
  • Adeguare il Piano Urbano del Traffico in modo che questo legga le interrelazioni tra centro città e le frazioni, ma anche con i comuni limitrofi;
  • Adeguare l’attuale offerta del tpl su gomma alle aree del territorio scarsamente servite (es. Fecchio).



La capillarità del trasporto pubblico può essere incrementata con l’efficientamento delle coincidenze tra treni e bus nei pressi delle stazioni.
Le stazioni che gravitano attorno al territorio canturino (Cucciago, Cantù-Cermenate, Carimate, Mariano Comense, Brenna-Alzate, Cantù, Albate-Trecallo) potrebbero raggiungere un maggior bacino d’utenza se venissero collegate al TPL su gomma.
L’attuazione dell’integrazione ferro-gomma con un graduale spostamento dei capolinea oggi presenti al piazzale CAI al piazzale di Via Vittorio Veneto potrebbe incentivare l’uso di treni e bus.


Valorizziamo il trasporto pubblico esistente, ammoderniamolo e rendiamo i servizi alle persone efficienti e puntuali!

AZIONE 3 - BICI

Obiettivo dell’azione è valutare l’impatto che il potenziamento della rete ciclabile all’interno del territorio canturino, è in grado di esercitare per facilitare lo spostamento della ripartizione modale vero un mezzo di trasporto ecologico.

AMPLIAMENTO DELLA RETE CICLABILE


  • Estendere la rete ciclabile cittadina, introducendo collegamenti tra le frazioni (Asnago, Mirabello, Vighizzolo, C.ina Amata e Fecchio) e i comuni esterni;
  • Collegare le due stazioni ferroviarie (Cantù-Cermenate e la staz. di via Vittorio Veneto) al resto dei centri urbani;
  • Valutare la realizzazione di “velostazioni” per consentire ai pendolari di lasciare le biciclette nei pressi delle stazioni ferroviarie in tutta sicurezza;
  • Collegare con piste ciclopedonali le strutture scolastiche (come il Liceo Fermi e l’istituto Sant’Elia) al resto del tessuto urbano.



I brevi spostamenti quotidiani possono avvenire anche grazie all’uso della bicicletta, ma innanzitutto è essenziale creare infrastrutture che garantiscano la sicurezza ai pedoni e ai ciclisti.
In quest’ottica le piste ciclopedonali vanno pensate come infrastrutture per collegare alcuni luoghi del territorio (come stazioni, negozi di alimentari, scuole ecc. ecc.)

AZIONE 4 - GRATUITA’

Obiettivo dell’azione è valutare l’impatto che una ridotta tariffazione del servizio TPL è in grado di esercitare per facilitare lo spostamento della ripartizione modale verso il trasporto collettivo.

FORTE INCENTIVAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO COLLETTIVI


Regione Lombardia stanzia circa 60 milioni di euro l’anno all’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale che gestisce i trasporti sulle province di Como, Varese e Lecco. Questa quota economica è di gran lunga inferiore rispetto a quella che la stessa regione stanzia alle nuove opere stradali pensate per una mobilità privata su gomma.
Ciò che chiediamo è che in accordo con la Regione e la Provincia di Como il comune di Cantù si faccia portavoce di un abbattimento del costo dei biglietti in modo da agevolare i cittadini ad utilizzare il mezzo collettivo rispetto al mezzo privato.

AZIONE 5 - MOBILITA’ PER LE MERCI
Obiettivo dell’azione è valutare forme di mobilità sostenibili per le merci in modo da ridurre il traffico pesante di attraversamento sul territorio brianzolo.

SPOSTAMENTO DI QUOTE MERCI DA GOMMA A ROTAIA


Riconsiderare la funzionalità per le merci della linea ferroviaria Como-Lecco, visto l’adeguamento dell’infrastruttura avvenuta nel 2015 da parte del gestore (Rete Ferroviaria Italiana) e la progettanda elettrificazione della tratta ferroviaria.

LOGISTICA DELL’ULTIMO MIGLIO


Adottare strategie per favorire il decongestionamento delle aree urbane dai corrieri dell’e-commerce, introducendo centri di distribuzione dei pacchi postali in luoghi strategici (ad esempio: stazioni ferroviarie), visto l’aumento che si è verificato negli ultimi anni del commercio online.

FAVORIRE PROCESSI DI RIURBANIZZAZIONE


Favorire processi di ri-urbanizzazione in modo da rimediare alle conseguenze negative che ha generato il fenomeno dello “sprawl” urbano sul territorio.
Ad esempio, è evidente come la collocazione di strutture commerciali della grande distribuzione organizzata abbia generato del traffico supplementare su una rete viaria già fragile e precaria (es. via Milano).
Ripensare all’urbanistica delle nostre città con interventi di rigenerazione urbana costituirà una tra le principali sfide future!


AZIONE 6 - PUMS
Obiettivo dell’azione è valutare l’impatto che la combinazione di tutti gli interventi studiati singolarmente è in grado di esercitare per facilitare lo shift modale verso il trasporto collettivo e più sostenibile.

INTERVENTI DI POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE E DEI SERVIZI


L’intervento prevede la redazione di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) basato sulle azioni precedentemente descritte e riassumibili in:

  1. TRENO: potenziamento del servizio ferroviario;
  2. TPL: potenziamento delle corse extraurbane ed urbane;
  3. BICI: estensione della rete ciclabile;
  4. GRATUITA’: abbattimento del costo dei biglietti sia di treni che di bus;
  5. MOBILITA’ PER LE MERCI: riduzione del traffico pesante dovuto a furgoni, camion e tir.



L’attuale Piano Urbano del Traffico con uno studio fatto nel 2008 ha analizzato i flussi di traffico in sole 7 vie della città.
Sosteniamo che il Piano venga aggiornato con uno studio su origine e destinazione del traffico sia delle persone che delle merci, in quanto i dati attuali non sono sufficienti a pianificare un qualsiasi intervento strategico in termini di mobilità.


Il comune di Cantù ha scelto nel 2017 di aderire al parco regionale delle Groane e della Brughiera Briantea.
Un parco che rappresenta un valore aggiunto alla città.
Come cittadini sentiamo la responsabilità di lasciare un pianeta migliore alle future generazioni e per questo vi chiediamo di fare quanto possibile per fermare i due progetti della Canturina Bis e della tangenziale ovest di Mariano. 

 



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