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sabato 23 aprile 2022

A Erba si producono ancora troppi rifiuti, mentre diminuisce la raccolta differenziata!

di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

Lo scorso gennaio come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” avevamo richiesto all’Amministrazione comunale di Erba il motivo della forte diminuzione della raccolta differenziata, passata da quasi il 73% del 2018 al 66% del 2020 (passando per il 70% nel 2019), in base ai dati diffusi dal gestore Service 24.  
Nella risposta inviataci nelle scorse settimane, l'assessora all’ecologia e la sindaca di Erba ci hanno scritto che, effettivamente, c'è stato questo decremento delle raccolte differenziate, ma che occorre tenere conto della riduzione del quantitativo totale dei rifiuti prodotti a Erba.
Scrivono dal Comune:
“In merito all'andamento storico della percentuale di Raccolta Differenziata presso il Comune di Erba, si osserva che, nel corso del tempo, la produzione pro capite di rifiuti ha registrato una diminuzione.
Quel che non si è osservato in termini di aumento di percentuale di Raccolta Differenziata – come sarebbe auspicabile - Io si è osservato in termini di riduzione della produzione di rifiuti pro capite. Nell'anno 2018 infatti la produzione di rifiuti pro capite era pari a 585,80 kg/abitante, per passare a 537,98 kg/abitante nel 2019 e arrivare nel 2020 a 515,92 kg/abitante. La produzione complessiva di rifiuti nei tre anni in esame è diminuita di oltre 1.000 tonnellate e tale riduzione ha riguardato in modo generalizzato un po' tutte le tipologie.”


Fin qui siamo d’accordo (anche se non ci sono state mai chiarite le cause della diminuzione della raccolta differenziata!). Però se estendiamo lo sguardo, anziché agli ultimi 3 anni, agli ultimi 6, le cose cambiano e molto. Infatti prima dell’ultimo triennio, nel periodo che va dal 2015 al 2018 si è avuto un forte aumento della produzione dei rifiuti; inoltre la produzione pro capite relativa al 2020 è addirittura più alta rispetto all’anno 2015 (si è passati dalla più bassa produzione pro capite di 496,47 kg/abitante del 2015, al massimo raggiunto nel 2018 pari a 585,80 kg/abitante, per arrivare nel 2020 a 515,92 kg/abitante). Il tutto come si vede nel grafico allegato [fonte: https://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it].



Ci chiediamo quindi il perché dell’aumento della produzione, se riferita agli ultimi 6 anni, e della diminuzione della raccolta differenziata, se riferita agli ultimi 3 anni.
 

Oltretutto se prendiamo i dati relativi all’anno 2020 dei comuni più popolosi della provincia di Como, ebbene Erba si pone al primo posto per produzione pro capite di rifiuti (515 kg/ab per Erba, contro ad es. 438 kg/ab di Como o addirittura 392 kg/ab di Mariano Comense) e al penultimo posto per percentuale di RD (dai dati Ispra: 69% di Erba, contro l’80% di Fino Mornasco). Siamo quindi in presenza di dati che attestano come Erba sia la maglia nera nella gestione dei rifiuti. 

 

 

 

Invece siamo perfettamente d'accordo col Comune di Erba sul fatto che il primo obiettivo della gestione dei rifiuti è la loro riduzione alla fonte. In tal senso chiediamo all’Amministrazione (ormai in scadenza e, pertanto, ci rivolgiamo fin da ora alla nuova che si insedierà dopo le elezioni di giugno) un impegno serio e costante per attivare una campagna per la riduzione dei rifiuti. Una campagna di sensibilizzazione che comprenda accordi con i numerosi supermercati di Erba, che dovrebbero proporre i loro prodotti con sempre meno imballaggi, eliminando ad esempio le vaschette in plastica o in polistirolo. Ci aspettiamo anche che indirizzi di tale tenore siano previsti nella procedura di affidamento in house alla società Service 24, che verrà discussa nella seduta del Consiglio comunale di Erba del prossimo 22 aprile. Auspichiamo appunto che nell’affidamento il Comune abbia previsto anche azioni di sensibilizzazione, da parte della società pubblica, rivolte agli utenti (alle famiglie, ma anche alle utenze commerciali), per produrre sempre meno rifiuti, soprattutto imballaggi, e per gestire in modo corretto le raccolte differenziate. Il tutto ovviamente a costo zero per le casse del Comune e per le utenze.

Da decenni la nostra associazione è impegnata nelle campagne per la riduzione alla fonte dei rifiuti, non ultimo il progetto ‘Brianza Senza Plastica’ (cofinanziato da Fondazione Cariplo) che ha appunto per obiettivo la riduzione dei rifiuti di plastica usa-e-getta. Il nostro progetto prevede tra l’altro anche interventi nelle scuole del territorio e incontri con gli adulti.


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