Il Mulino del Può - Cooperativa Aretè
al Mulino Ronchi di Peregallo di Briosco Via Dei Mulini , 4
Sabato 21 maggio 2022
- ore 14.00 visita guidata al Mulino durata 45 minuti
- ore 16.00 presentazione del libro
- “Epopea di un fiume”. Il Lambro e la sua storia
- di Giovanni Santambrogio, con contributi di Paolo Pirola
- Letture dal testo di Ettore Fiorina
- al termine della presentazione merenda lambrica
Domenica 22 maggio 2022
- visite guidate al Mulino ore 10.30 e ore 14.00 durata 45 minuti. Durante le visite sarà possibile fare una piccola degustazione di prodotti a km zero privilegiando prodotti a base di farine di grani diversi.
Con il patrocinio del Comune di Briosco e del Parco Regionale Valle del Lambro
NEL RISPETTO DELLE VIGENTI NORMATIVE ANTI COVID
Per info e prenotazioni 3338024913 info@cooparete.it
Il Lambro e la sua storia
Edizioni La Vita Felice, 2022
Il
fiume è memoria. Ovunque lo si osservi e a qualsiasi ora del giorno e
della notte, ogni fiume porta con sé le tracce di un’origine e, con
essa, frammenti di vita vissuta di ciascun territorio lambito. È il
testimone di stagioni che si sono succedute, è lo specchio di un
paesaggio, è la voce del tempo.
Epopea di un fiume. Il Lambro e
la sua storia racconta il viaggio delle acque in una terra, la Brianza,
dal ricco passato e anticipatrice di cambiamenti profondi: qui si è
insediato il regno longobardo, la regina Teodolinda – artefice della
diffusione del cristianesimo – ha scelto Monza come sua residenza.
Leonardo ha progettato un collegamento tra il Lago di Lecco e il Lambro;
i mulini, dal Medioevo al Novecento, hanno sostenuto lo sviluppo
dell’economia, da quella agricola a quella industriale delle filande.
Sempre il Lambro è protagonista e testimone dei cambiamenti
dell’ambiente. Il suo corso ha ispirato poeti e letterati, il suo nome
compare nell’opera di Salvatore Quasimodo, premiata con il Nobel nel
1959. Carlo Emilio Gadda lo ricorda in racconti e romanzi. Luigi
Santucci ne parla, così come lo descrivono Carlo Annoni, Alberto
Airoldi, Piero Marelli. Nell’Ottocento aveva conquistato i coniugi
Carolina e Federico Lose, Cesare Cantù, l’abate Luigi Polidori, Augusto
Serena. Tutti testi che il volume raccoglie.
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