Invito a firmare la petizione per Scarenna e il Lambro
La petizione, che i gruppi sottoscritti invitano a firmare, chiede di evitare una strada lungo il Lambro studiando alternative.
Agli abitanti di Scarenna però vorremmo sottoporre anche altre considerazioni; a 12 anni dalla frana il ripristino del collegamento non è più sicuramente un’urgenza, anzi si è creata una nuova situazione che può avere risvolti positivi:
- senza traffico di attraversamento la zona è indubbiamente molto più tranquilla e vivibile;
- inoltre sempre la mancanza di traffico di attraversamento rende la zona più sicura;
- il traffico di attraversamento sulla via per Caslino la renderebbe pericolosa per i pedoni: la via non è dotata di marciapiede, la pista ciclabile peraltro poco funzionale è riservata solo alle biciclette.
Come proposta per il turismo, nella piana di Scarenna si potrebbe realizzare una ciclopedonale di valle con uno sviluppo da Erba fino a Magreglio collegata con le stazioni ferroviarie.
Sarebbe un elemento di attrazione per l’area, che libera da mezzi a motore potrebbe avere un forte richiamo turistico basato sul valore paesaggistico dei luoghi; porterebbe le persone ad una diversa frequentazione della zona, con un turismo più lento legato alle famiglie che potrebbero unire al viaggio in treno anche una passeggiata in piano facile e piacevole.
Un piccolo parco giochi con punto acqua, servizi igienici e infopoint vicino al centro abitato sarebbe un punto di attrazione per una sosta in paese. Si potrebbe adattare un'area dismessa proprio di fronte al capolinea delle ferrovieTrenord , senza intaccare le aree agricole che possono fornire prodotti agricoli a chilometro zero.
Il paese di Asso oggi semplicemente scavalcato dalla strada provinciale potrebbe diventare meta di un flusso turistico che una strada per auto non può attrarre.
Se come sostiene la Comunità Montana il turismo è l'unica risorsa in un'area in cui l'industria è in declino (vedi molti capannoni dismessi nella zona) allora non si capisce come la stessa Comunità Montana preferisca una strada per auto lungo il Lambro ad una infrastruttura ciclopedonale e ad aree attrezzate a fini turistici in un contesto di pregio.
Il finanziamento regionale di circa 17 milioni del progetto di Borgo Ospitale della Comunità Montana è parte di un indebitamento di più di 3 miliardi della Regione Lombardia: è doveroso evitare di sprecarli in opere pubbliche senza un'idea di futuro ma che rovinano l'ambiente.
Se condividi queste idee vieni a firmare
Sabato 4 giugno 2022 dalle 8.30 alle 18.00 al tavolo in Piazza Mazzini, angolo via Matteotti ad Asso.
Gruppo Naturalistico della Brianza, Circolo Ambiente Ilaria Alpi, Legambiente Primalpe, Associazione Testa di Rapa, Civiltà Contadina, Cumpagnia di Nost, Centro di Aggregazione Piera Mazza, Laghee MTB, Cooperativa Frate Jacopa
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