PAGINE

lunedì 31 ottobre 2022

Mariano Comense: Visite guidate alla Chiesetta di San Martino e Castagnata


Visita guidata a cura di Franca Pirovano
Castagnata con la presenza del Gruppo "Amici di Caterina"
Evento organizzato dall'Amministrazione Comunale

Info: Ufficio Manifestazioni Comune di Mariano Comense, tel. 031 757268

 

Domenica 13 novembre 2022, a partire dalle ore 14, sarà possibile visitare l’antica chiesetta di San Martino , risalente al sec. XI, che  sorge su un pianoro in cui correva l’antico tracciato della strada romana che univa Como a Milano.



La chiesetta di San Martino, pur appartenendo alla parrocchia di Carugo sin dai tempi di San Carlo Borromeo, si trova nel comune di Mariano Comense.


L'orientamento della chiesetta è diverso rispetto a quello originale: dove prima si trovava l'abside (a est) ora si trova l'ingresso (e viceversa).

Sulla parete di fondo si trovano tracce di affreschi pittorici risalenti al secolo XI che rappresentano gli apostoli e il giudizio universale.

 

Sulla parete sinistra della chiesetta si trovano scene della traslazione della salma di San Martino.


Sulla parete destra della Chiesa gli affreschi rappresentano scene di tortura o martirio.


Sulla fascia inferiore sono rappresentati i vari mesi; in particolare si vedono scene di vendemmia e semina.

Ecosfera Lambro: verso la costituzione di una comunità energetica


Riceviamo e pubblichiamo

Vi aspettiamo Giovedì 10 novembre 2022 alle ore 21.00 presso la  Cooperativa Canonica/GoGo Bar, in via Taverna 57 a Canonica di Triuggio  per raccontarvi del tragitto fatto finora verso la costituzione della comunità energetica ECOSFERA Lambro e decidere insieme in che direzione andare. ECOSFERA Lambro è un progetto nato dal basso, dal desiderio di contribuire in prima persona alla transizione ecologica e allo sviluppo delle energie rinnovabili.


Il percorso che abbiamo in mente prevede un fase iniziale che è in comune alla costituzione di qualsiasi Comunità Energetica Rinnovabile. L'invito alla partecipazione in questa fase è quindi rivolto a tutti coloro che sono interessanti a condividere con Noi questo percorso indipendentemete dalla territorialità della Comunità.


Per coloro che non potranno partecipare il giorno 10 in presenza, abbiamo pensato di replicare l'incontro il giorno Venerdì 11 Novembre alle ore 21 in un evento online (su Zoom) Per ricevere il link potete scrivere a cer@ecosferalambro.it  specificando la richiesta nell'oggetto.
Inviate pure questo messaggio a chiunque pensiate possa essere interessato al progetto.

Qui per sottoscrivere la nostra mailing list ed essere sempre informati sul nostro processo costitutivo.

Circolo Ambiente: No agli impianti sciistici sul Monte San Primo (Bellagio)!

“Un assurdo progetto da 5 milioni di euro per l’innevamento artificiale su un monte di 1600 m”


di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”


Come Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ribadiamo la nostra netta contrarietà al progetto della Comunità Montana Triangolo Lariano per la realizzazione di nuovi impianti turistici sulle pendici del monte San Primo. Continuiamo a trovare il progetto totalmente assurdo, per la parte che riguarda l'impianto di innevamento artificiale, per i tapis roulant, per l'eventuale skilift e per il parcheggio, con quest'ultimo che non farà altro che incentivare il traffico veicolare delle auto private che già oggi intasano le strade del Triangolo Lariano la domenica!. E no anche alle altre opere connesse e rischiano di aumentare il consumo di  suolo.
Per la realizzazione del progetto di riqualificazione ‘turistica’ del San Primo, il Comune di Bellagio avrebbe già ottenuto lo stanziamento di ben 3 milioni di euro dal Ministero dell’Interno. Mentre altri 2 milioni dovrebbero  arrivare alla Comunità Montana dalla Regione Lombardia.

Una ‘montagna’ di soldi pubblici per un progetto che noi, come associazione, riteniamo fuori luogo e fuori tempo!

  • Fuori luogo poiché andrebbe a creare altra antropizzazione e cementificazione in un territorio che andrebbe invece preservato dal punto di vista naturalistico.
  • Fuori tempo poiché è assurdo pensare ad un impianto per lo sci quando si sa che nevicherà sempre meno sotto i 2000 metri (il San Primo è alto 1600 m !) e che l'innevamento artificiale comporta dispendio di acqua e di energia, in un periodo (che stiamo vivendo ora ma che, purtroppo, è destinato a peggiorare) di forte siccità e di carenza energetica.

Chiediamo pertanto alla Comunità Montana e al Comune di Bellagio di rinunciare a questo progetto e di puntare piuttosto sulla salvaguardia naturalistica del monte San Primo o, al limite, a interventi di sviluppo turistico dolce. In tal senso accogliamo con favore solo la parte del progetto che riguarda la sistemazione dei sentieri esistenti. Infatti se si dovesse pensare alla fruibilità, bisognerebbe limitarsi ad interventi senza impatto ambientale, quindi bene la sentieristica e magari pensare alle navette che portino gli escursionisti dalla stazione ferroviaria di Asso all’inizio dei sentieri per il San Primo.

giovedì 27 ottobre 2022

Festa d'Autunno a Villa Dho di Seveso


Domenica 30 ottobre 2022 pomeriggio il Comitato Parco Groane Brughiera sarà presente alla Festa d'Autunno che si terrà presso il Parco di Villa Dho a Seveso Altopiano.
Oltre alle attività di promozione del Parco verrà organizzato - dalle 14:30 alle 16:00 - un laboratorio di piccoli paracaduti per bimbe/i.
All'iniziativa parteciperà anche il Gruppo Bresadola di Barlassina con una fantastica mostra di funghi, la maggior parte raccolti la mattina stessa nelle Groane e nella Brughiera.

Meda. Sinistra e Ambiente interroga l'amministrazione sul Bosco delle Querce

 

Riceviamo e pubblichiamo

Da tempo, Sinistra e Ambiente - Impulsi segue con attenzione le vicende riguardanti il Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda. Siamo più volte intervenuti rispetto alle Vasche della Diossina (presenti nella porzione medese e sevesina del Bosco) giudicando e valutando come strumentali e infondati gli allarmismi del già sindaco di Seveso Allievi, dei suoi sodali e suggeritori e abbiamo denunciato la loro azione, scriteriata e incondivisibile, che ha portato alla cessione della conduzione delle Vasche a Regione Lombardia. 


Lo abbiamo ribadito durante l'incontro pubblico del 28/9/2022 con l'assessore Regionale Cattaneo,  la struttura tecnica regionale e Ersaf. Nell'incontro oltre ad una illustrazione dell'intervento regionale, i dati oggettivi hanno confermato l'insussistenza delle teorie del gruppo di Allievi. Teorie costruite solo per "scaricare" le Vasche ad altri.
La nostra attenzione è anche rivolta a riattivare e rilanciare il valore simbolico e la Memoria del Bosco delle Querce, i programmi di educazione ambientale e di socialità lì praticati.
Per questo, unitamente a altri soggetti, gruppi ed associazioni, abbiamo una partecipazione attiva e propositiva al progetto "Insieme per il Bosco" affinchè l'operatività sul Bosco delle Querce sia territoriale e continua.

 
Nella storia delle attività passate e recenti, abbiamo, purtroppo, rilevato che l'amministrazione di Meda è spesso risultata poco interessata e quasi sempre assente nei momenti in cui era ed è importante una sua presenza e un suo coinvolgimento.


Per questo motivo e al fine di spronare un cambiamento d'atteggiamento assumendo un ruolo attivo sia nel Comitato Tecnico Scientifico, organo con rappresentanti di tutti gli Enti coinvolti (Comuni di Seveso e Meda, Regione Lombardia, ERSAF, Direzione Parco - ora vacante), sia nell'ambito dell'educazione ambientale e delle iniziative rivolte alla cittadinanza, Sinistra e Ambiente - Impulsi ha proposto al Consigliere Comunale Marcello Proserpio e ai gruppi della coalizione che si è preso l'impegno di rappresentare, la condivisione di una interrogazione rivolta al sindaco Luca Santambrogio e agli assessori preposti.

L'interrogazione è stata protocollata il 25/10/2022 e verificheremo insieme la risposta dell'amministrazione.

 

mercoledì 26 ottobre 2022

Le Brianze raccontate e camminate. Sequenze Inverighesi


Mercoledì, 9 novembre 2022 alle ore 21.00
Presso il Circolo Arci di Macherio, ingresso da via 1° Maggio

Proiezione del documentario fotografico


SEQUENZE INVERIGHESI

di Elio Pozzoli e Luigi Perego 

contributi di Angelo Cecchetti

 
Narrazione, immagine e musica ci accompagneranno in un viaggio ad Inverigo e territori vicini, attraverso  25 secoli di Storia: dalle palafitte sul Lambro fino agli odierni momenti di crisi.  Società, arte ed economia sono  gli argomenti su cui la ricerca documentaria, oltre che fotografica, ha indagato, disvelando aspetti poco noti.

I due autori hanno messo a fattor comune gli studi di storia locale in un caso e l'arte fotografica nell'altro. Questa iniziativa personale degli autori è rivolta alla popolazione ed  alle associazioni che a diverso titolo si curano del territorio.


Sarà una serata in letizia in cui riflettere sul nostro ieri e pensare ad un domani migliore per le terre collinari lambite dal Lambro. Un nuovo e duraturo sviluppo economico di questi territori potrà realizzarsi attraverso una rinascita culturale della sua gente, consapevole del proprio passato. La conoscenza dei monumenti, del paesaggio e dei costumi da parte dell'intera collettività potrà meglio contribuire alla salvaguardia dei beni storici e paesaggistici, patrimoni collettivi  finora mal considerati, ma ora indispensabili per un rilancio economico in questi tempi di crisi.

 

Domenica, 6 novembre 2022

escursione sul Lambro e visita allo storico
MULINO DI PEREGALLO
passeggiata storico naturalistica nel cuore del Parco Regionale della Valle del Lambro
(RECUPERO di quella annullata per maltempo lo scorso 9 ottobre)

 


Visitate le medievali testimonianze di Romanò Brianza (Inverigo), seguendo strade vicinali e agevoli sentieri, si scenderà fino a Peregallo di Briosco per visitare Io storico mulino sul Lambro - ancora funzionante - gestito da Gabriella e Paolo Ronchi, che ci accoglieranno con un piccolo ristoro. II ritorno sarà lungo la pista ciclabile Monza-Erba che, attraversando gli splendidi boschi che incorniciano il fiume, condurrà al punto d'arrivo presso Fornacetta di Briosco. Percorso facile di circa 5,5 km, adatto anche ai bambini.


Consigliati: borraccia con acqua, l'utilizzo di indumenti comodi e di calzature da escursionismo.

Programma:

  • ritrovo a Macherio ore 8:15 c/o ARCI Macherio - Via Vittorio Veneto 46
  • ritrovo a Romanò Brianza (CO) ore 9:00 c/o parcheggio cimitero di via G. Mazzini
  • termine escursione ore 13:00 circa

I trasferimenti si effettueranno con auto private
L'escursione è gratuita ma riservata ai soli tesserati ARCI (la tessera può essere fatta prima della partenza)
Iscrizione obbligatoria (numero massimo di 30 partecipanti)

Gli organizzatori non si assumono responsabilità per eventuali incidenti e danni alle persone e alle cose.

  • iscrizioni: cultura@arcimacherio.it - 335 632 8590 (Augusta)
  • informazioni: 339 844 6553 (Gianni)
  • pagina Instagram ARCIMACHERIO
  • in collaborazione con Brianze e il Mulino del Può di Briosco

 

Post aggiornato il 28/10/2022: variato indirizzo del ritrovo a Romanò Brianza c/o parcheggio cimitero di via G. Mazzini

5 e 19 novembre 2022 | Sentiero Pedemonte: escursioni Lecco-Sala al Barro e Oggiono-Molteno-Rogeno


Il Comitato Sentiero Pedemonte Ferrovia Como-Lecco propone due eventi di inaugurazione:

PROGRAMMA CAMMINATE:
 

Sabato 5 Novembre 2022: Lecco-Sala al Barro

Ritrovo alle ore 9.00 presso il piazzale Stazione RFI (Piazza Lega Lombarda) a Lecco per l'inaugurazione del cartello Sentiero Pedemonte alla presenza delle autorità e partenza a piedi per raggiungere l'Eremo di Monte Barro. Alle ore 12.30 ci si fermerà per una pausa con un aperi-pranzo offerto dagli organizzatori presso il Ristorante Eremo. Dopo il pranzo continua l'escursione per arrivare alla Stazione di Sala al Barro, dove si inaugurerà il secondo pannello informativo sul Sentiero Pedemonte posato sulla tratta Lecco-Sala al Barro. Alle 15.41 è previsto il rientro in treno da Sala al Barro a Lecco, con arrivo alle ore 15.53.

Dettagli escursione approssimativi: 4 ore di cammino, 550m dislivello, 13,5km. Il percorso si svolgerà prevalentemente sui sentieri all'interno del Parco Monte Barro con alcuni tratti su strade urbane e sterrate.
(🌧️ in caso di maltempo rimandato al 12 Novembre)

 

Sabato 19 Novembre: Oggiono-Molteno-Rogeno

Ritrovo alle ore 9.00 presso la Stazione RFI di Oggiono (Via Giacomo Leopardi, 1) per l'inaugurazione del cartello promozionale del Sentiero Pedemonte alla presenza delle autorità e partenza a piedi lungo il percorso per raggiungere la Stazione di Molteno dove si inaugurerà un altro cartello posato lungo la tratta. A Molteno è previsto un aperitivo offerto per poi ripartire a piedi e completare questa escursione con l'inaugurazione del cartello presso la Stazione di Casletto-Rogeno. Sarà possibile il rientro in treno: partenza del treno alle ore 14.21 da Casletto-Rogeno con arrivo a Oggiono alle ore 14.35 (cambio a Molteno).

Dettagli escursione approssimativi: 4 ore di cammino, 15km. Il percorso si svolgerà prevalentemente su strade sterrate e sentieri con brevi tratti su strade urbane.
(🌧️ in caso di maltempo rimandato al 26 Novembre)
 

I promotori non si assumono responsabilità per danni a cose o persone.
Consigliato abbigliamento comodo e scarponi da trekking.
Per informazioni contattare: sentieropedemonte@gmail.com o 0341 365798

Partecipazione gratuita su prenotazione (entro il giovedì della settimana dell'escursione).
Per iscriversi compilare il modulo di iscrizione al seguente link:
https://forms.gle/3fXUufXZWUjqsK1o6

Il Comitato Sentiero Pedemonte è composto da:
Legambiente Lecco, Legambiente Cantù, Circolo Ambiente Ilaria Alpi, Comitato Pendolari Como-Lecco, Comitato Parco Groane Brughiera

lunedì 24 ottobre 2022

Le Brianze raccontate e camminate alla Fontana del Guercio

Foto Gianni Casiraghi

Domenica 23 ottobre 2022, nonostante il tempo incerto e piovoso, si è tenuta la programmata visita guidata, organizzata dall'Arci di Macherio, alla Riserva Naturale della Fontana del Guercio. L'iniziativa rientrava nel ciclo, ideato da Gianni Casiraghi, "Le Brianze raccontate e camminate: percorsi di natura, storia e cultura del territorio"

 


Alla partenza il gruppo è stato salutato da Antonella Ballabio, assessora alla Cultura del Comune di Carugo.





 

Tiziano Grassi, presidente del Comitato Parco Groane Brughiera, ha così commentato l'iniziativa: "Nonostante la pioggia ben 15 persone, di cui 11 non avevano mai visitato la Riserva, hanno partecipato a questa bella passeggiata. Considerate le condizioni climatiche possiamo considerarlo un record! La bella escursione è stata arricchita con le vicende storiche raccontate da Zeno Celotto, qualche mio intervento e di Gianni Del Pero, geologo e presidente del WWF Lombardia, sulle caratteristiche del sito e con l'accoglienza sempre particolare e apprezzata di Luisa e Marcello alla Cascina Sant'Ambrogio. Grazie a Gianni Casiraghi e grazie a tutti i partecipanti del gruppo ARCI di Macherio." 

 

Sosta ristoratrice a Cascina Sant'Ambrogio. In primo piano Tiziano Grassi, presidente del Comitato Parco Groane Brughiera


Il Parco delle Groane e della Brughiera ha avviato la campagna di contenimento delle Tartarughe esotiche abbandonate


E’ stato attivato all’interno del Parco delle Groane e per la prima volta il Lombardia il percorso di contenimento delle tartarughe esotiche abbandonate nelle zone umide. Le Trachemys scripta dette anche tartaruga palustre americana, tartaruga scivolatrice o tartaruga dalle orecchie gialle (Trachemys scripta scripta) o dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) sono particolarmente voraci e invasive e mettono a rischio le popolazioni autoctone di pesci e anfibi, comprese le ultime testuggini palustri (Emys orbicularis).


Nei mesi scorsi – sotto la guida del professor Vincenzo Ferri, consulente scientifico incaricato per il Piano Trachemys di LIFE Gestire 2020 – il Gruppo “Specie Esotiche” del Servizio G.E.V. (Guardie ecologiche volontarie) e la Vigilanza del Parco delle Groane hanno ricevuto i primi esemplari di tartarughe americane, che sono stati catalogati, schedati e introdotti nel Centro di raccolta permanente “Trachemys”, che si trova nella sede della Fondazione Minoprio, a Vertemate con Minoprio.


Si tratta della fase finale di un corso specifico per le Gev del Parco, gestito dallo stesso professor Ferri e mirato a rendere il Gruppo del Parco tecnicamente operativo per il monitoraggio di queste testuggini esotiche nel territorio e per gestire l’accoglienza di esemplari catturati nella Golena del fiume Po, in provincia di Cremona.

Il Progetto “LIFE Gestire” verrà attuato in diverse fasi, per procedere al contenimento della specie aliena. La Regione Lombardia ha già attivato una convenzione con la Fondazione Minoprio per il centro di raccolta identificato in due piccoli bacini all’interno del comune di Vertemate. Il Comando per la Biodiversità dei Carabinieri Forestali (partner del LIFE) ha attrezzato le vasche di raccolta con una recinzione, zattere di basking (piattaforme sulle quali le tartarughe si possano crogiolare al sole) e pannelli informativi.

Lo stesso Vincenzo Ferri nell’ambito dell’incarico, in virtù dell’autorizzazione ricevuta dal MITE (Ministero della Transizione Ecologica) e in collaborazione con WWF Italia, sta procedendo alle prime catture all’interno di bodri e lanche fluviali quasi asciutti. Le prime Trachemys sono già state trasferite a Minoprio. Le Gev del Parco delle Groane, coordinate da Paolo Ventura e la polizia locale del Parco, con la comandante Orietta Borella, si sono attivate per il proseguimento dell’intervento. Soddisfazione per il progetto è stata espressa dal presidente del Parco, Emiliano Campi a nome di tutto il consiglio di gestione, e dal direttore Mario Roberto Girelli. A breve verranno attivati percorsi simili anche in altre aree protette lombarde.

Nelle foto la fase di catalogazione e inserimento nei bacini delle tartarughe.

La scuola primaria di Cabiate è sempre più "plastic free"

Incontri didattici organizzati dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”  e  mensa scolastica con stoviglie durevoli su iniziativa dell’Amm. Comunale di Cabiate.


La scuola primaria di Cabiate è sempre più plastic free, grazie a due iniziative nell'ambito del progetto ‘Brianza Senza Plastica’ che, all’inizio di questo anno scolastico, hanno interessato il plesso di via Manzoni.

Si sono tenute nei giorni scorsi alcune lezioni di educazione ambientale, organizzate dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, in collaborazione con il Comune di Cabiate.
Le classi 4^ e 5^ della scuola primaria hanno partecipato alle lezioni sul tema dell’eccessiva produzione di plastica usa-e-getta, un problema che va risolto non solo con la raccolta differenziata, ma con la prevenzione, poiché la plastica può provocare gravi conseguenze ambientali. Tra queste la dispersione delle microplastiche, ovvero pezzettini microscopici che già oggi, purtroppo, ritroviamo nei terreni e nelle acque, dai fiumi ai mari, fino agli oceani.
Durante gli incontri i ragazzi e le ragazze si sono soffermati a riflettere sull’impatto degli oggetti monouso e a cercare possibili alternative, creando anche slogan e disegni per promuovere la riduzione della plastica usa-e-getta.


L’altra iniziativa presso la stessa scuola primaria di Cabiate, ha interessato la mensa. Infatti dall'inizio dell'anno scolastico, l'Amministrazione Comunale ha provveduto a rendere la mensa totalmente plastic free. Questo  grazie alla sostituzione delle stoviglie monouso con stoviglie durevoli e l'installazione di un'apposita linea di lavaggio. Un'iniziativa concreta che consentirà la riduzione di quintali di rifiuti per i prossimi anni, preservando l'ambiente.


Commentano i referenti del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: "Il progetto ‘Brianza Senza Plastica’ è stato da noi pensato proprio allo scopo di ridurre i rifiuti alla fonte. L’iniziativa presso la mensa scolastica di Cabiate costituisce un’azione tangibile per evitare la produzione di svariati quintali di rifiuti ogni anno. Oltre a questo abbiamo pensato alle iniziative di sensibilizzazione rivolte ai più giovani, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare gli alunni sui problemi ambientali causati dalla plastica, e sui conseguenti comportamenti per evitare l'uso della plastica nelle azioni quotidiane. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Cabiate per queste iniziative che hanno coinvolto il comune e la scuola."

Si ricorda che il progetto ‘Brianza Senza Plastica’ è coordinato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ed è cofinanziato da Fondazione Cariplo; l’iniziativa ha l’adesione dei Comuni di Cabiate, Carugo, Inverigo e Lurago d’Erba, oltre che il patrocinio della Provincia di Como.

Cammina Foreste Urbane 2022 all'oasi Lipu di Cesano Maderno


Domenica 20 novembre 2022, ore 10:30


Passeggiata lungo i sentieri dell’Oasi accompagnati dai volontari Lipu per scoprire insieme i colori, i profumi e i suoni della Natura nell’alternarsi delle stagioni.

Durante la visita verrà effettuata una piantumazione in un’area dell’Oasi in occasione della giornata nazionale dedicata agli alberi.
Inoltre l’evento si inserisce nel calendario delle iniziative di “Cammina Foreste Urbane 2022” organizzato da ERSAF e Legambiente insieme a numerose associazioni. (www.ersaf.lombardia.it)
Durata evento circa 3 ore. Attività per adulti e bambini dai 7 anni in sù. Donazione libera.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria.

Norme per la partecipazione:
Ritrovo presso il Centro Visite “Langer” 15 minuti prima dell’inizio dell’attività per la registrazione dei partecipanti.
E’ vietata la partecipazione a persone con sintomi riconducibili al Covid-19.
Sono raccomandati: abbigliamento e scarpe adeguati ai sentieri e alla stagione.
In caso di maltempo o pioggia, gli eventi saranno annullati.

Per prenotazioni scrivere a: oasi.cesanomaderno@lipu.it

lunedì 17 ottobre 2022

Canzo, lavori sul Lambro. Il Circolo Ambiente chiede che il fiume venga rinaturalizzato


di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”


La Comunità Montana del Triangolo Lariano ha in progetto alcuni interventi di ‘regimazione fluviale’ sul fiume Lambro [*], in particolare nel tratto compreso tra Canzo, Castelmarte e Caslino d’Erba, usufruendo dei fondi regionali per un importo totale di €. 600.000. I lavori consistono nello specifico nella ‘rimozione depositi di materiale in alveo del fiume Lambro in alcuni tratti nei Comuni di Canzo, Caslino d’Erba e Castelmarte’, nello ‘sfalcio e taglio piante in alveo con rimozione di materiale depositatosi sino alla quota attuale di scorrimento’ e nel ‘posizionamento dei massi ciclopici per mantenere la variabilità morfologica del corso d’acqua’, oltre ad altri interventi.

Il Lambro, nel tratto da Canzo a Caslino d’Erba, avrebbe bisogno sì di una moderata manutenzione del verde, ma la vera priorità è la rinaturalizzazione delle sponde. Infatti occorre andare a vedere quelle che sono le vere cause che hanno portato a questa situazione di potenziale rischio idraulico, con detriti e vegetazione presenti nell’alveo del fiume. Paradossalmente questa condizione è stata creata in conseguenza dei lavori di ‘riqualificazione fluviale’, realizzati nei primi anni ’90 – che noi avevamo pesantemente contestato – e che, secondo il Magistrato del Po, avrebbero dovuto contenere proprio il rischio idraulico. Le opere realizzate 30 anni fa proprio sul tratto del Lambro tra Canzo e Castelmarte, hanno trasformato il fiume in un canale raddrizzato che, in caso di forti piogge, aumenta la velocità di scorrimento alle acque, peggiorando gli effetti delle piene. Tali lavori hanno cancellato il corso naturale del Lambro, attraverso la lastrificazione delle sponde e del letto del fiume, lasciando la parte centrale a ‘schiena d’asino’ su cui, con le magre, è cresciuta la vegetazione. Evidenziamo quindi, anzitutto, il forte impatto ecologico che l'intervento ha comportato, con in più l’aggravante di aver aumentato il ‘rischio idraulico’ in caso di forti piogge, visto che gli interventi previsti dalla Comunità Montana riguardano la sicurezza civile. Bisogna quindi evitare altri interventi simili a quelli realizzati 30 anni fa a Castelmarte o addirittura l’anno scorso a Lasnigo, che hanno trasformato un tratto naturale del Lambro in un canale artificiale, sempre col pretesto della sicurezza!


Quello che occorre ora è invece un cambio di approccio sui fiumi. Bisogna procedere con la rinaturalizzazione degli argini che in passato sono stati cementificati. Non a caso proprio sul tratto di Lambro tra Canzo e Castelmarte, Ersaf Lombardia nel 2019 ha sviluppato un progetto di rinaturalizzazione, con cui si vorrebbe proprio ripristinare l’alveo naturale del fiume, togliendo il cemento, ricavando in più lo spazio per le eventuali e prevedibili esondazioni. Questo anche allo scopo di contenere i pericoli per gli edifici vicini al fiume – che, purtroppo, restano sempre a rischio –, evitando soprattutto ogni e futura edificazione nei pressi del fiume stesso, come nel caso del nuovo, ennesimo, supermercato a Castelmarte, che abbiamo contestato.

Per concludere, una corretta, moderata, manutenzione del verde lungo il Lambro ci può anche stare, ma bisogna anzitutto cambiare l’approccio sui corsi d’acqua, i cui alvei naturali non vanno mai violati, mentre i tratti artificializzati vanno rinaturalizzati. Occorre quindi prioritariamente vietare ulteriori cementificazioni dei fiumi (canalizzazioni, modifiche degli argini, consolidamenti, rettifiche e quant’altro, che vanno sotto il nome di ‘riqualificazione fluviale’), che andrebbero ad aumentare esponenzialmente gli effetti ambientali e il rischio idrogeologico, come succede sempre più spesso anche come conseguenza del riscaldamento globale.


[*] - Lavori previsti dalla Comunità Montana Triangolo Lariano (tot. €. 600.000, finanziati da Regione Lombardia) :

CARATTERISTICHE DEL LAVORO RICHIESTO
Le lavorazioni oggetto del presente avviso sono relative ad opere di manutenzione inerenti alcune porzioni di Fiume Lambro insistente nei Comuni di Canzo, Caslino d’Erba, Castelmarte e Erba, e si possono così riassumere:

  • rimozione depositi di materiale in alveo del Fiume Lambro in alcuni tratti nei Comuni di Canzo, Caslino d’Erba e Castelmarte;
  • intervento di stabilizzazione dell’erosione spondale in Loc. Lambrone in Comune di Erba;
  • sfalcio e taglio piante in alveo con rimozione di materiale depositatosi sino alla quota attuale di scorrimento;
  • posizionamento dei massi ciclopici per mantenere la variabilità morfologica del corso d’acqua.

sabato 15 ottobre 2022

Briosco. Lambro il Lucente: di corte in corte divagando tra storia, musica e letteratura


Associazione Culturale Brianze e Il Mulino del Può
Presentano
Lambrada 2022

 

Lambro il Lucente 

di corte in corte divagando tra storia,
musica e letteratura

 

22 ottobre 2022 ore 15,30
Mulini di Peregallo - Via Dei Mulini, 4 - Briosco
 

Coordinamento scenico Gabriella Masciavè
Musiche e canti a Cura di Music Band 1982
Con la partecipazione di
Domenico Flavio Ronzoni, storico e scrittore
 

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a
gab.masciave@gmail.com o al 3338024913
fino ad esaurimento posti disponili  





giovedì 13 ottobre 2022

Legambiente Seregno: pedala con noi attraverso il Parco GruBrìa fino al Parco Nord!

 

a cura di Legambiente Seregno

 

Al termine della biciclettata sarà possibile trovare ristoro all’ECOFESTA al Parco Toti di Paderno Dugnano (con prenotazione a cinisello.balsamo@legambiente.org).

martedì 11 ottobre 2022

Conservare il futuro: dal 14 al 23 ottobre prende il via l'ottava edizione di "Archivi Aperti"

MUFOCO, Archivio Fotografico Cinisello Balsamo ©MUFOCO, Milano

CONSERVARE IL FUTURO
Quale design per gli archivi fotografici tra nuove tecnologie e rivoluzione digitale?


Sedi varie | 14 - 23 ottobre 2022

Rete Fotografia presenta dal 14 al 23 ottobre 2022 l’ottava edizione di ‘Archivi Aperti’ intitolata "Conservare il futuro. Quale design per gli archivi fotografici tra nuove tecnologie e rivoluzione digitale?"

La manifestazione è rivolta a un pubblico non solo specialistico e si distingue per la duplicità di intenti: valorizzare prestigiosi enti pubblici di conservazione e aprire anche luoghi straordinari di solito non accessibili al grande pubblico - archivi fotografici di enti, musei, fondazioni, studi di professionisti - e nello stesso tempo affrontare un tema di grande attualità legato al mondo dell’immagine, sia in occasione di due tavole rotonde di approfondimento, sia durante gran parte degli incontri in programma.

Archivi Aperti prenderà il via venerdì 14 ottobre 2022 con la Tavola rotonda di apertura presso il Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milano): pensata da Rete fotografia come momento di formazione e occasione per presentare gli ultimi risultati raccolti dalla Rete, ma anche di riflessione condivisa con il pubblico sul tema della manifestazione. Con Andrea Pinotti, Università degli Studi di Milano e Laura Moro, direttore Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library MIC. Modera Diego Ronzio, Rete Fotografia.
Dal 15 al 22 ottobre si svolgeranno le visite alle collezioni, guidati dai curatori e fotografi.
Domenica 23 ottobre si terrà la Tavola rotonda conclusiva dal titolo, #IoLavoroConLaFotografia, in Fondazione AEM (Milano), una riflessione su alcuni aspetti importanti alla base della produzione fotografica professionale, a partire dalle immagini trovate sul web che non sono di tutti ma hanno un autore a cui fare riferimento per l'utilizzo. Partecipano Sara Lando, autrice e fotografa e Massimo Stefanutti, avvocato specialista di diritto d’autore. Modera Roberto Tomesani, coordinatore di TAU visual.

Liliana Segre sulla spiaggia di Celle Ligurenel luglio 1933 in braccio al  padre Alberto (foto a sinistra) e mentre legge un giornale illustrato (foto a destra), (Fondo fotografico Segre Liliana) ©Cdec, Milano

42 archivi fotografici hanno aderito all’ottava edizione, enti dalla storia centenaria fino a realtà contemporanee, pubbliche e private, di cui 16, più di un terzo, sono nuove adesioni.
Si tratta di fondi di grandissima rilevanza.  A Milano e Lombardia, dove la manifestazione è nata nel 2016, partecipano per la prima volta la Fondazione Corriere della Sera, il Fondo Malerba per la Fotografia, la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – Cdec, l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e l’Archivio Fotografico Italiano (Castellanza). In Emilia-Romagna, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione - Università di Parma; in Friuli-Venezia Giulia, l’Archivio Storico Assicurazioni Generali (Trieste); in Piemonte la Fondazione Sella (Biella); in Trentino, l’Archivio Fotografico Storico Provinciale (Trento); in Veneto, l’Archivio Cameraphoto Epoche e Archivio Storico Fotografico la Gondola (Venezia).

Tutti gli appuntamenti sono volutamente gratuiti. Viene richiesta la sola prenotazione. Con la nuova edizione, saranno quasi tutti in presenza per tornare a dare la possibilità al pubblico di fruire dal vivo delle immagini originali conservate.
Il calendario è consultabile sul sito di Rete Fotografia www.retefotografia.it
Gli incontri in streaming si potranno seguire sui canali Facebook e Youtube di Rete Fotografia

lunedì 10 ottobre 2022

Le Brianze raccontate e camminate. Doppio appuntamento alla scoperta della Riserva Naturale della Fontana del Guercio



LE BRIANZE raccontate e camminate.
Percorsi di natura, storia e cultura del territorio • ideati da Gianni Casiraghi per Arci Macherio
 
MERCOLEDI' 19 OTTOBRE 2022 ORE 21:00
presso il CIRCOLO ARCI MACHERIO

ingresso da via 1° Maggio
 

presentazione del libro
ACQUE, FONTANILI, NOBILI e BANDITI
nella Brianza del XVI e XVII secolo

di Chiara Ballabio e Zeno Celotto

con l'autore Zeno Celotto
contributi di:

  • Tiziano Grassi, Presidente Comitato Parco Regionale Groane e Brughiera
  • Gianni Del Pero, Presidente WWF Lombardia

 

DOMENICA 23 OTTOBRE 2022
Escursione storico naturalistica nel cuore della Riserva Naturale della FONTANA DEL GUERCIO
Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea


Pochi luoghi in Lombardia possono competere per l'ambiente idilliaco con la Risenva naturale della Fontana del Guercio. L'acqua sgorga da diversi fontanifi, scorre dolcemenfe in ruscelli che si intrecciano, convergono o si dividono all'interno di un bosco e di una valletta appena incisa fra i primi rilievi collinari della Brianza comasca, dando così via alla Roggia Borromeo. Con richiami alla storia e alla geologia, tra miti e leggende, seguendo la roggia, il facile sentiero risalirà l'area protetta fino al grande fontanile cinquecentesco della Testa del Nan. Sulla via del ritorno, da Pozzolo inferiore (Brenna), per percorsi forestali, nel silenzio dei boschi della brughiera, si toccherà infine Cascina Sant'Ambrogio dove è prevista una meritata sosta ristoratrice. Percorso facile di circe 5,3 km, adatto anche ai bambini.
Consigliati: borraccia con acqua, l'utifizzo di indumenti comodi e di calzature da escursionismo.

Programma:

  • Ritrovo a Macherio ore 8:15 presso ARCI Macherio - Via Vittorio Veneto 46
  • Ritrovo a Carugo (CO) ore 9:00 presso il parcheggio delle scuole di via XXV Aprile
  • Termine escursione ore 13:00 circa
  • I trasferimenti si effettueranno con auto private.
  • L'escursione è gratuita ma riservata ai soli tesserati ARCI (la tessera può essere fatta prima della partenza). Iscrizione obbligatoria (numero massimo di 30 partecipanti).
  • Nella Riserva Naturale Fontana del Guercio non sono ammessi gli amici a 4 zampe.
  • Gli organizzatori non si assumono responsabilità per eventuali incidenti e danni alle persone e/o alle cose.
  • Per iscrizioni: cultura@arcimacherio.it
  • Informazioni: 339 844 6553 (Gianni)

Recensione di "Acque, fontanili, nobili e banditi nella Brianza del XVI e XVII secolo".


di Carmela Tandurella, pubblicata su Vorrei


Lo spettacolo dell'acqua che sgorga, pura, dalla terra alimentando la vita attorno a sé, é per noi cittadini di un mondo inquinato e cementificato uno dei più rasserenanti e affascinanti. La Brianza non ne è certo ricca, ed è perciò preziosissima l'opera di chi difende, studia e fa conoscere uno dei pochi luoghi che ancora offrono questo spettacolo dalle nostre parti. E' nella Riserva naturale della Fontana del Guercio che si trova il fontanile detto Testa del Nan: appassionati della valorizzazione dell'ambiente anche attraverso la riscoperta delle sue vicende storiche, Chiara Ballabio e Zeno Celotto, autori di importanti studi sul territorio brianteo, noti al pubblico monzese per aver ricevuto il Premio Brianza nel 2019, lo hanno per anni frequentato e studiato, ricercando negli archivi i documenti che testimoniano i passaggi di proprietà e gli interventi idraulici che hanno fatto sì che quelle acque venissero convogliate fino alle ville nobiliari o ai paesi che non avevano altre fonti di approvvigionamento della preziosa risorsa. [Continua a leggere cliccando qui].

 

Circolo Ambiente: "Anche i costruttori edili parlano di riqualificazione urbanistica (senza consumo di suolo)"


di Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”


Anche l'associazione dei costruttori edili (ANCE) di Como, nella recente assemblea tenutasi a Villa Erba, non parla più di nuove edificazioni ma indica come priorità la ‘riqualificazione del patrimonio edilizio esistente’. E lo fa riallacciandosi soprattutto a temi di grande attualità, quali il cambiamento climatico e le  crisi ambientali che stiamo soffrendo. ANCE parla infatti esplicitamente di “patrimonio immobiliare sovra dimensionato” rispetto al “declino demografico” e, ancora, di “riqualificazione urbana” e “riqualificazione energetica degli edifici esistenti”. Bene quindi, non siamo solo noi ambientalisti a ribadire questi concetti diretti a evitare nuove edificazioni, considerato che, fino a ieri, ci accusavano di voler mettere in crisi il settore dell’edilizia (sic!).
 

Ma ora manca un passaggio, fondamentale: per poter indirizzare l’edilizia verso il recupero del patrimonio urbanistico esistente, occorre prioritariamente fermare la nuova edificazione su aree verdi. 

 


Sono ancora troppi, anche in provincia di Como, i comuni che prevedono all'interno dei loro strumenti urbanistici (PGT) altre pesanti colate di cemento per nuove lottizzazioni: residenziali, industriali e commerciali. Occorre che i comuni passino a PGT a ‘consumo di suolo zero’, proprio per dare la spinta alla riqualificazione del patrimonio urbanistico esistente, come chiedono anche, finalmente, gli operatori del settore edilizio. Siamo insieme in questa battaglia, pertanto si concretizzi, da subito, lo ‘stop  al consumo di suolo’.

Pedalando per il Parco GruBrìa


Domenica 16 ottobre 2022
Grande biciclettata nel GruBrìa
5 punti di partenza: Seregno, Desio, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Paderno Dugnano.
Arrivo: parco Lago Nord a Paderno Dugnano.


La mappa dei percorsi
 

Tutti i circoli di Legambiente Grubrìa pedalano nel Parco e si ritrovano al Parco Lago Nord

Al termine della biciclettata sarà possibile trovare ristoro all’ECOFESTA al Parco Toti di Paderno Dugnano (con prenotazione a cinisello.balsamo@legambiente.org).

giovedì 6 ottobre 2022

In trecento lungo il sentiero da Montorfano a Meda


A cura del Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera


Vogliamo condividere con voi la bella giornata trascorsa lungo il sentiero Montorfano - Meda  di domenica 2 ottobre 2022 che ha visto una partecipazione straordinaria di 280/300 persone di ogni età: dagli over settanta a ragazze/i di 10/15 anni.


La giornata è iniziata con il completamento e la partenza di 3 pullman da Meda (150 persone). Arrivati a Montorfano, si stava già formando il gruppo di 70 persone che partivano direttamente dal ritrovo e alle ore 8:00 i 220 camminatori partono alla volta di Meda, dopo il saluto dell'Amministrazione Comunale di Montorfano rappresentata dal vicesindaco Luca Limonta. 

 



Tra i camminatori erano presenti alcune figure istituzionali del territorio: la sindaca di Cabiate Mariapia Tagliabue e il consigliere con delega all'ambiente Andrea Galliani. Per i Parchi Regionali erano presenti due Guardie Ecologiche Volontarie del Parco Valle del Lambro (Ente che gestisce la Riserva Lago di Montorfano) e due GEV del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea. Hanno percorso tutto il sentiero fino a Meda seguendo il gruppo anche per eventuale assistenza se fosse stato necessario.


A Capiago Intimiano e a Cantù abbiamo avuto un ottimo supporto dei volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri per l'attraversamento di strade in sicurezza delle provinciali, in accordo con le Polizie Locali. Come organizzazione avevamo in dotazione un'auto elettrica della società E-VAI del gruppo Ferrovie Nord Milano messa a disposizione dal Comune di Meda. Con quest'auto abbiamo svolto su tutto il percorso (agli attraversamenti stradali) un buon servizio logistico e di recupero di persone che non riuscivano a completare il percorso.

Lungo il sentiero ME-MO alla Cascina Mordina, il vicesindaco di Mariano Comense Andrea Ballabio ha portato il saluto dell'amministrazione comunale ai partecipanti.


Arrivati tutti a Meda in momenti successivi a seconda del grado di allenamento dei partecipanti, ci si è potuti sedere ai tavoli posizionati dai volontari per gustare i famosi "spaghetti del CAI e della SEM" nella bella cornice storica del cortile della foresteria di Villa Antona Traversi. Circa 370 piatti di spaghetti distribuiti più acqua in bottiglie di vetro e a fine pasto un buon caffè, il tutto con vettovaglie 100% compostabili - Plastic-Free. A seguire, i partecipanti hanno potuto godere delle tante bellezze storico-artistiche della piazza Vittorio Veneto grazie al prezioso contributo delle guide volontarie dell'associazione Amici dell'Arte di Meda e della ProLoco ProMeda (alle quali va il nostro sentito ringraziamento) che hanno accompagnato "nella storia" i vari gruppi desiderosi di conoscere i tesori del nostro territorio. Un ringraziamento va alla famiglia Antona Traversi che ha offerto questa location storica per la nostra iniziativa.


La stessa mattina un gruppo di 30 persone de L'Abbraccio di Meda ha percorso la Mini MO-ME (Cabiate-Mordina-Meda) a cui si sono aggiunte altre 30 persone al ritrovo a Cabiate alle ore 10:30. Presenti gli assessori di Meda Fabio Mariani e Andrea Boga e l'assessore di Cabiate Rosy Bolis. Il gruppo di 60 persone hanno poi incontrato lungo il percorso verso Meda i primi camminatori provenienti da Montorfano, portandosi poi tutti in Villa Antona Traversi per la bella spaghettata offerta dalle associazioni organizzatrici CAI,SEM e Comitato Parco Brughiera. Le offerte raccolte durante la giornata serviranno in parte per coprire le spese ma sopratutto saranno devolute all'associazione L'Abbraccio di Meda.


Altri gruppi si sono invece inseriti a metà strada come a Olgelasca di Brenna, rendendo ancora più numerosa la partecipazione arrivando quasi a 300 partecipanti. Sono numeri importanti per gli ambienti naturali della Brughiera attraversati, ma in questa manifestazione tutte le persone camminano in fila restando rigorosamente sempre sul sentiero principale senza quindi creare raggruppamenti invasivi nel bosco o sui prati del Parco.

Anche in questa edizione "speciale" della Meda-Montorfano il riscontro positivo ricevuto dai partecipanti ci esorta, ancora con più impegno, a portare avanti i progetti che ci vedono coinvolti con il documentario sul sentiero ME-MO presentato lo scorso 27 settembre e con l'apertura del sito www.sentieromedamontorfano.it che prossimamente metteremo on-line oltre ai vari lavori di manutenzione e completamento della segnaletica che, ancora in alcuni punti del sentiero, presenta delle lacune.

A conclusione di questo report, vi rimandiamo alla prossima 35^ edizione della ME-MO 2023 che ritornerà con la partenza da Meda in piazza Vittorio Veneto e arrivo a Montorfano prevista come sempre per la prima domenica di ottobre, salvo modifiche.