Percorsi di natura, storia e cultura del territorio • ideati da Gianni Casiraghi per Arci Macherio
DOMENICA 18 DICEMBRE 2022
escursione nel
Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
da CEREGALLO di SIRTORI a PEREGO
cercando le tracce delle antiche vie
All'ombra dei Campanone della Brianza, è sullo splendido poggio dello storico insediamento di Ceregallo di Sirtori, con i suoi preziosi resti di età romana e altomedievale, che inizia il percorso disegnato per buona parte lungo una delle più discoste quanto affascinanti porzioni del Parco di Montevecchia e della Valle del Corone. La vista abbraccia l'intera plaga briantea, il lontano arco alpino, le Prealpi iariane e orobiche, finanche ii Canto, i monti orfani e, ovviamente, il prospicente Monte di Brianza. Sono in seguito gli ameni e terrazzati declivi della valle della Bevera, sino ai sUo spartiacque con quello della Molgora, a guidarci verso Perego (La Valletta Brianza), incontrando sul cammino le secolari località di Roncaria e di Casuerchio. Sono presumibilmente i luoghi di antichi transiti pedemontani, ipotesi supportata anche da recenti studi e pubblicazioni in ambito accademico. Ne seguiremo le tracce fin dentro al castello medievale di Perego. ln conclusione, non possono mancare la visita alla stupenda mostra annuale dei presepi dell'Associazione Culturale Pelagus e l'augurale brindisi con panettone ai chiostro rinascimenta!e di San Giovanni.
Informazioni:
- Percorso facile, ma con qualche saliscendi, di circa 5,4 km.
- Ritrovo a Macherio ore 8.15 clo ARCI Macherio - Via Vittorio Veneto 46
- Ritrovo a Sirtori ore 9:00 c/o il parcheggio del cimitero di Via Ceregallo
- Termine escursione ore 13:00 circa
- I trasferimenti si effettueranno con auto private
- L'escursione è gratuita ma riservata ai soli tesserati ARCI (la tessera può essere fatta prima della partenza)
- Iscrizione obbligatoria (numero massimo di 30 partecipanti)
- Per iscrizioni: cultura@arcimacherio.it - 335 632 8590 (Augusta)
- Info: 339 844 6553 (Gianni)
- Pagina Instagram ARCIMACHERIO
- Gli organizzatori non si assumono responsabilità per eventuali incidenti e danni alle persone elo alle cose.
- In collaborazione con ASSOCIAZIONE CULTURALE PELAGUS
Foto di Gianni Casiraghi |
Le Brianze, raccontate e camminate: da Ceregallo di Sirtori a Perego è quasi un totale cambio di ambientazione quello che ci riserva l’ultimo evento escursionistico di questa primo ciclo di “Le Brianze, raccontate e camminate”.
Saranno infatti i territori collinari del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, del Monte di Brianza e delle valli della Bevera e della Molgora a fare da scenario all’escursione da Ceregallo di Sirtori a Perego di domenica 18 dicembre 2022.
LA VIA GALLICA O VIA DELLA REZIA
L’itinerario seguirà le tracce di antichissimi tracciati, forse già di origine protostorica, probabilmente legati alle transumanze pedemontane delle popolazioni presenti in Lombardia anteriormente alla colonizzazione gallo-celtica.
Foto di Gianni Casiraghi |
Un reticolo di percorsi che, dopo la conquista romana della Gallia Cisalpina, diverrà parte dell’articolato asse viario principale che - attraverso Bergamo (Bergumum), Brescia (Brixia) e Sirmione (Mansio Sermione) - univa Como (Novum Comum) e Milano (Mediolanum) con Verona, dove confluiva nella Via Postumia (148 a.C.), raggiungendo con essa Aquileia, il suo porto e i suoi commerci con i Balcani e l’oriente.
Foto di Gianni Casiraghi |
Questa importantissima strada di origine militare, oggi conosciuta come Via Gallica, nella sua massima estensione, congiungeva Aquileia alla Rezia, provincia annessa all’Impero Romano ai tempi di Augusto (31 a.C. – 14 d.C.), che comprendeva parte delle attuali Austria e Svizzera, raggiungendo a settentrione delle Alpi la città austriaca di Bregenz (Brigantium) sul Lago di Costanza. Non è dunque un caso se la Via Gallica nei Grigioni, così come nella bergamasca, è conosciuta anche con la denominazione di Via della Rezia.
Foto di Gianni Casiraghi |
La strada fu documentata sin dal tempo degli imperatori Antonini (117-198 d.C. / Itinerarium provinciarum Antonini Augusti) ma di essa abbiamo anche un’interessante, seppur imprecisa, testimonianza nella Tavola Peutingeriana, copia medievale di una tavola geografica romana del III secolo d.C., conservata nella Biblioteca Imperiale di Vienna.
Foto di Gianni Casiraghi |
L’ipotesi di passaggio del tratto compreso tra Como e Bergamo della Via Gallica per il guado di Brivio, per le valli della Molgora e della Bevera nonché a sud dei laghi briantei è stata recentemente presa in considerazione, supportata e condivisa anche in ambito accademico, da archeologi ed illustri ricercatori di livello universitario, attraverso due distinti studi presentati e pubblicati sul quarto volume di “ARCHEOLOGIA BARBARICA” che riassume gli Atti del IV incontro (nazionale) per l’Archeologia barbarica: “I LONGOBARDI A NORD DI MILANO, CENTRI DI POTERE TRA ADDA E TICINO” tenutosi a Cairate (VA) il 21 settembre 2021, curato dagli illustri archeologi Gian Pietro Brogiolo e P. Marina De Marchi, al quale hanno partecipato i più importanti ricercatori universitari di tutta la penisola.
Foto di Gianni Casiraghi |
Per meglio comprendere l’importanza della Via Gallica e i contesti storico, geografici e culturali che essa rappresenta, si consiglia vivamente la visione dello splendido documentario RAI di ITALIA, VIAGGIO NELLA BELLEZZA (cliccare qui), della durata di circa 56 minuti, intitolato La Via Gallica: sulle orme dei Romani fra storia e archeologia con:
- FRANCESCA MORANDINI - ARCHEOLOGA Musei Civici di Brescia
- ELISABETTA ROFFIA – ARCHEOLOGA
- ARNALDO MARCONE – STORICO Università Roma 3
- RAFFAELLA POGGIANI KELLER – SOPRINTENDENTE EMERITO DELLA LOMBARDIA
- ERMANNO ARSLAN – ARCHEOLOGO Accademia dei Lincei
- MONICA ABBIATI – ARCHEOLOGA Regione Lombardia
- ANTONELLA RANALDI – SOPRINTENDENTE SAPAB della città metropolitana di Milano
Foto di Gianni Casiraghi |
Il resto lo scopriremo, domenica 18 dicembre 2022, cercando le tracce delle antiche vie da Ceregallo di Sirtori a Perego.
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