Disegno di Gabriele Galantara, Basta al fascismo!, 1924 |
Come ricordare una data che sembrò segnare la fine di una tragica dittatura e indurre la speranza della fine di una guerra disastrosa, mentre non fu che l'inizio di una tragedia ancora più grande? La notizia della caduta del fascismo con le dimissioni di Mussolini, quel 25 luglio del'43, comunque fossero andate le cose nella seduta del Gran Consiglio e nell'incontro col Re cui era seguito l'arresto del Duce, fu accolta come l'annuncio di una liberazione da tutti coloro che avevano sofferto le conseguenze della dittatura, delle leggi razziali, della guerra di aggressione ostinatamente voluta da Mussolini e rivelatasi ormai insostenibile dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia. Nelle vie e nelle piazze, nelle campagne, si fece festa. Ma il peggio, l'occupazione della penisola da parte degli ex alleati tedeschi, l'instaurazione nel Nord Italia della Repubblica nazifascista di Salò, le rappresaglie e le stragi di civili, l'internamento dei militari che si rifiutavano di aderirvi, la guerra sul suolo italiano, che fu guerra di liberazione, ma anche, inevitabilmente, guerra civile, il peggio, dicevamo, doveva ancora venire. Perché non ci si libera senza inenarrabili sofferenze da una dittatura che vive sull'esaltazione nazionalistica, sulla creazione del nemico, sull'ingiustizia e sulla violenza interna ed esterna. E questo oggi il Comitato Unitario Antifascista “25 Aprile” intitolato a Pierino Romanò e la sezione ANPI Livio Colzani di Seregno vogliono ricordare insieme, rinnovando l'impegno e l'appello per la difesa della Costituzione, per la sua piena attuazione e per l'opposizione ad ogni guerra.
Martedì 25 luglio 2023, a Cesano Maderno, in piazza Esedra, dalle ore 19,00 ANPI invita alla festa per ricordare quella giornata di ottant'anni fa (per info cliccare qui), mentre a partire da settembre diverse manifestazioni congiunte ricorderanno i tragici eventi che ad essa seguirono fino al 25 Aprile del 1945, giorno della Liberazione.
- ANPI, Sezione Livio Colzani, Seregno
- Comitato Unitario Antifascista "Pierino Romanò", Seregno
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