di Marzio Marzorati, Legambiente
Oggi [3 luglio] è un giorno particolare, la notizia della morte di Alex mi arrivò nelle valli del comasco dove stavo realizzando un Campus di Legambiente Seveso con bambini e bambine all'insegna della sobrietà e della bellezza, della convivialità e della dolcezza. Una notizia che cambiò il percorso della mia politica, che mi lasciò orfano e che mi fece anche molto arrabbiare, questa sottrazione alla vita fu un evento duro e drammatico umanamente, non avevamo visto, accompagnato, sentito il suo stato d'animo e il suo dolore. Tutto cambiò. La Fondazione nacque anche per dare pace a questa sofferenza e a questa assenza, lo ha fatto in modo egregio e possibile, attraverso l'archivio e il premio, con migliaia di incontri e ricerca, amicizie e relazioni: un bene prezioso.
Oggi mi scrive il padre di un giovane che parteciperà ai Campus in Valmasino la prossima settimana, ci sarò pure io per la partenza per preparare una pastasciutta. Giovanni mi dice che partecipò al corso di politica di Legambiente che realizzai con Mao Valpiana utilizzando il nostro piccolo e semplice manuale. Oggi insieme al ricordo e alla nominazione della riconoscenza c'è un dono leggero e bello che mi arriva da questa famiglia. E' così che il tempo prosegue e la voce di Alex si fa sentire ancora da chi lo ha letto e conosciuto e per questo, già solo per questo, ha cambiato il suo modo di vedere e di agire nel mondo.
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