Come si presentava l'area prima dell'inizio dei lavori |
La cantierizzazione |
Situazione attuale del cantiere |
L'ampia area verde che si estendeva tra Arosio e Giussano, è ora oggetto di cantierizzazione, segnando l'inizio dei lavori per la costruzione dei nuovi capannoni e un centro di cottura. Questa nuova iniziativa è strettamente legata alla proliferazione dei supermercati nella Brianza comasca e monzese.
Il progetto ha suscitato dibattiti accesi, e il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha espresso chiaramente la sua netta opposizione attraverso la propria pagina Facebook. L'area destinata alla costruzione dei nuovi edifici era precedentemente uno spazio verde, e questa trasformazione è stata oggetto di critica da parte dell'associazione. La costruzione dei nuovi capannoni comporterà la cementificazione di una zona che confina con il Parco Valle Lambro, sollevando preoccupazioni riguardo all'impatto ambientale.
La scelta di realizzare questa nuova struttura in due comuni che già hanno una considerevole parte del territorio urbanizzato solleva dubbi sulla sostenibilità dell'opera. Arosio e Giussano si collocano tra i comuni con maggior cementificazione in Italia, e la perdita di un'area verde diventa ancor più rilevante in questo contesto.
Una delle principali obiezioni riguarda la possibilità di individuare aree dismesse o capannoni abbandonati nei dintorni, che avrebbero potuto essere riconvertiti per l'uso previsto. Questo avrebbe evitato un ulteriore consumo di suolo, preservando risorse naturali importanti.
Un altro aspetto dibattuto è l'effetto che questa nuova struttura avrà sul traffico. L'aumento previsto di camion e veicoli destinati al centro di cottura rischia di peggiorare l'attuale congestione della Novedratese, strada già spesso intasata.
Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ha evidenziato una serie di problematiche connesse all'insediamento di questi nuovi capannoni:
- Aumento della temperatura: La cementificazione della zona contribuirà all'aumento delle temperature, con possibili impatti sull'ambiente circostante.
- Aumento del rumore: La costruzione dei nuovi edifici e le attività in essi svolte potrebbero comportare un aumento dei livelli di rumore.
- Aumento del traffico: L'arrivo di camion e veicoli destinati al centro di cottura aumenterà il traffico, aggravando le problematiche di congestione stradale.
- Aumento delle emissioni di CO2: L'incremento delle attività e dei trasporti correlati al nuovo centro di cottura potrebbe portare ad un aumento delle emissioni di anidride carbonica.
Queste preoccupazioni non sono rimaste isolate. Nel dibattito online, alcuni hanno sollevato il caso della vicina Lissone, dove è prevista la costruzione di un nuovo supermercato. Altri hanno espresso la loro frustrazione sottolineando l'abbondanza di centri commerciali e si sono chiesti quale sia il reale bisogno di ulteriori strutture di questo genere.
In un momento in cui la sostenibilità ambientale è sempre più al centro delle discussioni, l'insediamento di nuove strutture commerciali deve essere attentamente valutato per minimizzare l'impatto negativo sull'ambiente e sulla qualità di vita delle comunità locali.
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