L'area del Parco del Meredo ove è prevista la realizzazione della tangenziale Meda-Seregno |
La questione della tangenziale Meda-Seveso-Seregno è al centro dell'attenzione, suscitando un dibattito tra le autorità locali, le associazioni ambientaliste e i residenti. L'incontro tra l'Amministrazione Comunale di Meda, rappresentata dal Sindaco Luca Santambrogio e l'Assessore all'Urbanistica e Ambiente Andrea Boga, e le associazioni Sinistra e Ambiente - Impulsi Meda e Legambiente Seveso ha chiarito alcuni aspetti su questa controversia (leggi qui il report dell'incontro).
L'area a nord della ferrovia, verso via Cadore di Seregno, dove passerebbe la tangenziale |
La tangenziale Meda-Seveso-Seregno è parte integrante del progetto autostradale Pedemontana, ma la sua realizzazione solleva preoccupazioni legate all'ambiente e alla viabilità. L'Amministrazione medese ha confermato la sua intenzione di realizzare questa infrastruttura viaria ma ha anche dichiarato la sua disponibilità a modificare il percorso con l'eliminazione della rotatoria all'interno del parco e la sua sostituzione con un tracciato curvo il più possibile aderente all'urbanizzazione esistente fino al sovrapasso sulla linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso.
Le possibili modifiche alla tangenziale |
Una delle aree verdi degradate a Meda al confine con il Parco del Meredo |
Tuttavia, è emersa una questione critica: anche con queste modifiche rimarrebbe una cesura significativa tra il Parco del Meredo e il quartiere residenziale del "Polo di Meda". Questo non solo interromperebbe il collegamento ecologico tra alcune aree residuali verdi, già oggi molto fragile, ma comporterebbe anche una perdita di suolo all'interno del Parco del Meredo.
Palazzine residenziali nel verde (?) in costruzione nel Polo di Meda |
Il Sindaco ha avanzato la proposta di realizzare un "corridoio ecologico" sottopassando lo scavalco della ferrovia per collegare queste parti, una scelta che viene considerata insufficiente da parte delle associazioni ambientaliste. La richiesta di accorpamento al GruBria, un'area naturale protetta, delle aree verdi del "Polo di Meda" è una richiesta condivisa da Sinistra e Ambiente - Impulsi Meda e mette in evidenza l'importanza di preservare i pochi spazi non edificati rimasti nella zona.
La strada di quartiere del Ceredo su cui verrebbe "scaricato" il traffico della tangenziale |
Inoltre, vi è il timore che, scaricando "altrove" il traffico generato dalla Pedemontana, si possano verificare criticità viabilistiche in altre aree, creando una serie di problemi che potrebbero compromettere la qualità della vita dei cittadini.
Capannoni al Polo di Meda. Sullo sfondo il Parco del Meredo |
Il progetto della tangenziale Meda-Seveso-Seregno è dunque al centro di una complessa discussione tra le istituzioni e le associazioni ambientaliste. La sfida sta nel trovare un equilibrio tra le esigenze di mobilità della comunità e la tutela dell'ambiente, garantendo la conservazione dei preziosi spazi verdi che arricchiscono il territorio. La soluzione finale avrà un impatto significativo sul futuro di quest'area e sulla sua sostenibilità ambientale, ed è per questo che la discussione continua ad essere animata e coinvolge sempre più attivamente i cittadini.
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Proprio questa mattina il vicePresidente WWF Insubria per l'area Brughiera, Valter Verpelli e il Presidente del WWF Lombardia Gianni Del Pero si sono incontrati con l'Assessore all'Urbanistica e Ambiente Boga e il Dirigente competente per i lavori pubblici del Comune di Meda, Belletti che hanno ritenuto non corretto il contenuto del report dell'incontro citato nell'articolo, sia per quanto riguarda la "tangenzialina" che per le opere di compensazione e l'attuazione del progetto di forestazione WWF.
RispondiEliminaImmaginiamo che l'autore del commento sia una delle persone che ha partecipato all'incontro. Chiediamo gentilmente di indicarci in che cosa non risulta corretto il report diffuso da Sinistra e Ambiente - Impulsi e Legambiente Seveso. In questo post ci siamo limitati a commentare la questione della tangenzialina e su questo punto quanto riportato concorda con alcune dichiarazioni rilasciate dall'assessore seregnese Giuseppe Borgonovo al Giornale di Seregno dello scorso 12 settembre. Riportiamo fedelmente: "È facile dire di non fare la tangenzialina, ma va ricordato che l'opera è stata approvata nel 2009 dal Cipe e dalla Conferenza dei servizi senza alcuna eccezione"... "gli insediamenti degli ultimi vent'anni rendono quasi inevitabile realizzarla dove è prevista"... "La variante, condivisa dai Comuni di Seregno e Meda, prevede di tener la strada più aderente al costruito ed eliminare una prevista rotatoria in mezzo al verde del parco del Meredo."
EliminaSe la posizione dell'amministrazione medese è diversa, sarebbe utile che l'estensore del commento ci fornisse ulteriori dettagli per una comprensione più completa della questione. La trasparenza e la discussione aperta sono fondamentali quando si tratta di decisioni che possono avere un impatto significativo sulla comunità e sull'ambiente.
Il Blog Brianza Centrale si è sempre distinto per la qualità grafica dei suoi articoli oltre che per la correttezza e il dettaglio delle informazioni che fornisce. Apprezziamo, quindi la revisione del titolo di questo articolo, in linea con lo stile del suo curatore. Grazie.
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, sono molto apprezzati. Abbiamo apportato una modifica al titolo per evitare possibili fraintendimenti. Il nostro obiettivo principale era mettere in luce gli impatti negativi associati alla scelta favorevole alla realizzazione della tangenziale da parte dell'amministrazione medese, come il consumo di suolo e l'interruzione del corridoio ecologico.
EliminaIl report curato da Sinistra e Ambiente-Impulsi e da Legambiente Seveso è corretto perchè abbiamo esattamente riportato quanto affermato dal Sindaco di Meda durante l'incontro. Temiamo che qualcun altro cerchi solo di fare inutile confusione.
RispondiEliminaGrazie per il contributo, che ci offre l'opportunità di chiarire ulteriormente il nostro punto di vista. Nella nostra risposta al primo commento abbiamo evidenziato quanto sia importante esaminare in modo più approfondito la questione della tangenziale Meda Seregno, anziché affrontarla in modo generico. È stato nostro intento sottolineare che la posizione del Comune di Meda è stata confermata dall'assessore all'urbanistica del Comune di Seregno.
EliminaPer quanto riguarda la modifica del titolo, l'abbiamo apportata semplicemente perché temevamo che potesse essere interpretata in modo ambiguo, rischiando di distogliere l'attenzione dal problema principale che volevamo evidenziare: gli effetti negativi della tangenziale sul territorio. Riteniamo che sia fondamentale affrontare apertamente queste questioni.
È vero che la posizione del Sindaco di Meda mira a prevenire che il traffico generato dalla Pedemontana si riversi su Via Tre Venezie. Tuttavia, riteniamo che spostare il problema su altri due quartieri, il Meredo di Seveso e il Ceredo di Seregno, non sia la soluzione ottimale. Questo approccio comporterebbe ulteriori consumi di suolo e isolerebbe proprio il quartiere del Polo di Meda dal Parco Grubria.
È importante sottolineare che chi è favorevole alla nuova tangenziale deve considerare anche gli aspetti negativi ad essa associati, come il consumo di suolo, la possibile interruzione di corridoi ecologici e il traffico che potrebbe riversarsi in altri quartieri, anche al di fuori del proprio comune.
Il nostro approccio, che condividiamo con Sinistra e Ambiente, mira a risolvere questi problemi prendendo in considerazione tutte le parti coinvolte. Ci impegniamo a cercare soluzioni che siano nell'interesse dell'intera comunità e che tengano conto delle diverse sfaccettature della questione.