Da sinistra, partendo dall'alto: Anna Frank, Anna Kuliscioff, Emma Gramatica, Eleonora Duse. Sotto: Grazia Deledda, Ada Negri, Maria Montessori, Maria Gaetana Agnesi. Fonte immagini: Wikipedia. |
Nel tessuto urbano di molte città italiane, le strade, le piazze e le vie costituiscono un patrimonio culturale tangibile che riflette non solo la storia e l'identità della comunità, ma anche le dinamiche sociali e le concezioni dominanti del potere e della rappresentazione. Uno sguardo attento alla toponomastica di Seregno, città della provincia di Monza e Brianza, rivela una realtà che solleva interrogativi sulla rappresentanza di genere e sulle disuguaglianze che ancora persistono nel riconoscimento pubblico delle figure femminili.
I dati provenienti da un censimento condotto dal sito Toponomastica femminile mettono in luce una disparità significativa nella denominazione delle strade, delle piazze e degli spazi pubblici dedicati alle donne rispetto a quelli intitolati agli uomini. Su un totale di 564 strade, vie, piazze e simili, solamente il 2% è intitolato a figure femminili, mentre il restante 58% è dedicato a uomini.
Le intitolazioni
Madonne (Immacolata, Beata Vergine, Santa Maria etc.): 1
- della Madonnina (piazza)
Sante, beate, martiri: 2
- Sant’Anna (via)
- Santa Valeria (via)
Le vie dedicate a Sant'Anna (1), a Santa Valeria (2) e alla Madonnina (3) si trovano nel quartiere Santa Valeria |
Letterate / umaniste (scrittrici, poete, letterate, critiche, giornaliste, educatrici, pedagoghe, archeologhe, papirologhe...): 3
- Ada Negri (via)
- Grazia Deledda (via)
- Maria Montesori (via)
- Oriana Fallaci (via)
Scienziate (matematiche, fisiche, astronome, geografe, naturaliste, biologhe, mediche, botaniche, zoologhe...): 2
- Marie Curie (via)
- Maria Gaetana Agnesi (via)
Donne dello spettacolo (attrici, cantanti, musiciste, ballerine, registe, scenografe...): 2
- Eleonora Duse (via)
- Emma Gramatica (via)
Le due vie dedicate alle attrici Eleonora Duse (1) ed Emma Gramatica (2) si trovano nel Quartiere San Salvatore |
Figure storiche e politiche (matrone romane, nobildonne, principesse, regine, patriote, combattenti della Resistenza, vittime della lotta politica / guerra / nazismo, politiche, sindacaliste, femministe...): 2
- Anna Frank (via)
- Anna Kuliscioff (via)
Altro (nomi femminili non identificati; toponimi legati a tradizioni locali, ad es. via delle Convertite, via delle Canterine, via della Moretta, via delle Zoccolette; madri di personaggi illustri...): --
- Cassina Ida (via)
- 8 marzo (via)
Un'analisi dei criteri di intitolazione
La classificazione delle strade intitolate a donne rivela una certa eterogeneità nelle categorie di riferimento. Le denominazioni femminili spaziano dalle figure religiose alle scienziate, dalle letterate alle figure storiche e politiche. Tuttavia, emerge una lacuna significativa in alcune categorie cruciali come lavoratrici, imprenditrici e atlete, evidenziando un limite nell'ampia rappresentanza delle contribuzioni femminili alla società.
La toponomastica di una città dovrebbe essere inclusiva e rappresentare la diversità e la ricchezza delle esperienze umane. L'assenza o la sottorappresentazione delle donne nella denominazione delle strade non solo riflette una storia di discriminazione e subalternità, ma perpetua anche gli stereotipi di genere e limita le aspirazioni delle giovani generazioni.
Per affrontare questa disparità, è necessario un impegno attivo da parte delle istituzioni e della comunità locale. Sono richieste azioni volte a riconsiderare e ampliare i criteri di intitolazione delle strade per includere una gamma più ampia di figure femminili che hanno contribuito in modo significativo alla società. Inoltre, è essenziale promuovere la consapevolezza e l'educazione sulla storia delle donne e sui loro successi, al fine di rompere gli stereotipi di genere e ispirare le future generazioni.
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