VISITE GUIDATE AL SOTTOTETTO DELLA BASILICA
Sabato 16 e domenica 17/03/2024
II turno: ore 16.00
III turno: ore 15.00
Il 16 e 17 marzo 2024, in concomitanza con la festa di San Giuseppe, patrono della Basilica, saranno organizzate visite guidate nel sottotetto della chiesa. La decisione di condurre le persone nei sottotetti è nata dalla volontà di far comprendere meglio alla comunità la struttura della Basilica e gli elementi soggetti a indagini diagnostiche, in particolare le colonne.
Nel sottotetto, sono ancora visibili le riquadrature e la struttura al rustico dei capitelli in cotto, realizzati secondo il progetto Pini. Questi sarebbero stati successivamente intonacati, costituendo le decorazioni interne del primo grande tamburo, su cui si sarebbe impostato il secondo tamburo e, a sua volta, la calotta che avrebbe composto la grande cupola mai realizzata.
Durante la visita, saranno spiegate la struttura delle volte che sovrastano la navata circolare (su cui si camminerà) e mostrati il tamburo della cupola (che appoggia sulla corona di colonne) e la complessa struttura di travi lignee, alcune delle quali originali del Settecento, che sorreggono la copertura.
L'accesso al sottotetto avverrà attraverso la scala a chiocciola del campanile settecentesco della Basilica, l'unico realizzato dei due campanili previsti dal progetto Pini. Questo campanile forniva anche l'accesso al vano dell'organo prima che quest'ultimo fosse spostato sopra all'ingresso principale a seguito della costruzione della cantoria.
Durante le visite guidate, pannelli espositivi illustreranno i disegni dei vari progetti della Basilica, aiutando i visitatori a comprendere la complessità dell'edificio e la sua travagliata costruzione.
Le visite al sottotetto offriranno l'opportunità di suscitare la curiosità e stimolare domande come: cosa si trova al di là di ciò che guardo? Oltre le volte della chiesa, cosa c'è? Come sono fatti i muri, cosa si trova sopra la mia testa?
Al supporto delle visite contribuiranno anche i membri del Circolo Culturale San Giuseppe e del Circolo Culturale Seregn de la Memoria.
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