Il Bosco delle Querce e l'autostrada Pedemontana (in rosso) |
Questo post è stato redatto sulla base del comunicato diffuso dalle associazioni e liste civiche coinvolte nella tutela del territorio, tra cui Sinistra e Ambiente, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago e Cittadini per Lentate. Il comunicato affronta le questioni legate alla compensazione forestale e all'abbattimento degli alberi nel Bosco delle Querce, a seguito della realizzazione della tratta B2 dell'Autostrada Pedemontana Lombarda.
Da tempo i gruppi ambientalisti locali denunciano che la realizzazione della tratta B2 dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, oltre alla bonifica delle aree contaminate dalla diossina, comporterà anche lo sbancamento e il disboscamento di una parte del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, situato tra Seveso e Meda. Originariamente, il progetto prevedeva l'intervento su 12 ettari, ridotti poi nel 2012 a 2 ettari grazie alle pressioni esercitate dal coordinamento "Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile" e altri gruppi politici e amministrativi, che riuscirono a ottenere una significativa modifica del piano.
Tuttavia, negli ultimi mesi, l'iter per la costruzione dell'autostrada è ripreso e ha fatto ulteriori passi avanti. La società Pedelombarda Nuova ha presentato agli uffici regionali competenti e al Parco Regionale Bosco delle Querce una "Richiesta di Autorizzazione alla Trasformazione d'Uso di Aree Boscate", in conformità agli articoli 43 e 44 della L.R. 31/2008. In parole semplici, si richiede l'autorizzazione per abbattere gli alberi su 2 ettari del Bosco delle Querce e occupare il terreno per ampliare la Superstrada Milano-Meda, trasformandola in autostrada.
La Relazione Forestale che accompagna la richiesta, ottenuta grazie all'accesso agli atti, descrive la classificazione boschiva delle aree e ne delinea il cambiamento di destinazione d'uso, sia temporaneo che definitivo, oltre a quantificare e descrivere le misure compensative. Secondo il documento redatto nell’aprile 2024 dalla società Autostrada Pedemontana Lombarda, il valore naturalistico della vegetazione censita è considerato basso, ma viene valorizzato dalla scarsità di aree simili nel contesto altamente urbanizzato dell'alta pianura padana.
Per realizzare l'autostrada, sarà necessario intervenire su 2,03 ettari di bosco, di cui 1,76 ettari (86,7%) subiranno una trasformazione definitiva e 0,27 ettari (13,3%) una trasformazione temporanea.
La mappa del Bosco delle Querce e della Pedemontana con indicate le aree che saranno disboscate e quelle occupate da opere complementari |
La compensazione forestale prevista consiste nella monetizzazione degli alberi abbattuti. Le cifre che verranno versate ai Comuni di Meda e Seveso sono calcolate in base a parametri specifici:
- Costo unitario del soprassuolo: 3,0282 €/mq (dal 1° gennaio 2023, come stabilito dal d.d.g. n. 16542/2022).
- Rapporto di compensazione: 1:4, sia per la trasformazione temporanea che definitiva.
- Costo totale del soprassuolo: 12,1128 €/mq.
- Costo unitario del suolo: 7,33 €/mq, in base alla "Tabella dei Valori Agricoli Medi" della Regione Agraria n. 2.
- Costo totale del suolo: 29,32 €/mq.
- Aumento del 20% per la monetizzazione.
L’importo totale per la compensazione a seguito di esproprio e trasformazione definitiva nel Bosco delle Querce è pari a € 875.309, mentre la somma per la trasformazione temporanea ammonta a € 35.588, per un totale complessivo di € 910.897.
Il Comune di Meda riceverà 334.594 €, per una trasformazione definitiva su 6.606 mq e una temporanea su 458 mq. Seveso, invece, riceverà 576.903 €, per una trasformazione definitiva su 10.999 mq e una temporanea su 2.198 mq.
In definitiva, due ettari di bosco, composti da piante adulte del Bosco delle Querce, verranno abbattuti e sostituiti da cemento e asfalto, con una compensazione economica destinata ai Comuni di Meda e Seveso. Inoltre, la perdita di suolo libero si estenderà anche ai campi di via della Roggia a Seveso, dove si prevede la costruzione di una vasca di laminazione, due rotonde e la viabilità accessoria all’autostrada.
Di fronte a questa perdita di verde, i gruppi ambientalisti e le liste civiche presenti al Tavolo Permanente sulla Bonifica da Diossina si impegnano a vigilare sull’utilizzo dei fondi ricevuti dai comuni, chiedendo che siano destinati a nuove piantumazioni, corridoi faunistici e alla possibile espansione del Bosco delle Querce verso le zone di via della Roggia. Questo rappresenta un ulteriore impegno oltre al controllo sulle compensazioni ambientali, cui non intendono sottrarsi.
I gruppi ambientalisti e le civiche della tratta B2 di Pedemontana: Sinistra e Ambiente, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate.
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