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sabato 26 ottobre 2024

Pedemontana, piantatela lì: i cittadini mettono radici contro l’autostrada


Ieri sera, 25 ottobre, il Comitato per la Difesa del Territorio No Pedemontana ha radunato oltre settanta persone alla rotonda Casabella di Lissone. Con lo slogan “Pedemontana, piantatela lì”, i partecipanti hanno espresso il loro dissenso contro il progetto autostradale, sfidando la pioggia e attirando l’attenzione dei passanti. Luigi De Vincentis, membro del comitato, ha ringraziato i partecipanti: “Grazie di cuore a tutti… grande comitato!”. Altri attivisti, come Giacomo Mosca, hanno sottolineato come questa manifestazione rappresenti solo l’inizio di una lunga battaglia.


La protesta giunge in un momento critico: sono stati recentemente recintati alcuni terreni nella zona di Santa Margherita per la ricerca di ordigni bellici, un’operazione che, come spiegato da De Vincentis, non implica l’inizio dei lavori autostradali. Il comitato invita infatti a “non abbassare la guardia” poiché Pedemontana, oltre a dover risolvere molteplici problemi logistici e finanziari, non ha ancora un cronoprogramma per il cantiere.


L’impatto previsto per Santa Margherita è grave, con l’inquinamento e la cementificazione che stravolgerebbero una delle poche aree verdi rimaste, tagliando il quartiere tra Pedemontana e la statale 36. Diversi cittadini hanno espresso preoccupazione per l’impatto su salute e qualità della vita: “Perché rischiare tutto questo per un’autostrada che non serve?”


Con iniziative di sensibilizzazione che il comitato intende espandere nei comuni circostanti, l’opposizione a Pedemontana non si ferma qui, anzi, come hanno sottolineato gli attivisti, è appena iniziata.

 

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