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mercoledì 16 ottobre 2024

Rassegna '4 colpi alla 'ndrangheta': al via con il caso Mazzotti


"Il sequestro Cristina Mazzotti" al centro del primo incontro della Rassegna antimafia "4 colpi alla 'ndrangheta"


Il 18 ottobre 2024, a Eupilio, avrà luogo il primo incontro della Rassegna antimafia "4 colpi alla 'ndrangheta", dedicato alla memoria di Cristina Mazzotti, giovane vittima di un tragico sequestro avvenuto nel 1975. L'evento, organizzato dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" in collaborazione con la CGIL di Como e con il patrocinio di vari Comuni della zona, si terrà presso la sala consiliare di Eupilio, in via Strambio n. 9, alle ore 21.

Al centro della serata vi sarà la presentazione del nuovo libro di Emilio Magni, dal titolo “Il rapimento di Cristina Mazzotti. Una buca, 5 centimetri d’aria”. Magni, giornalista e amico della famiglia Mazzotti, ricostruisce nel volume le drammatiche vicende legate al sequestro e alla morte della diciottenne, rapita proprio a Eupilio e brutalmente uccisa dopo un mese di prigionia. Il libro esce in concomitanza con il 50° anniversario del rapimento.

L’incontro assume ulteriore rilevanza poiché si svolge durante il processo presso la Corte d'Assise di Como, dove sono imputati gli ultimi quattro accusati di essere i mandanti e gli esecutori materiali del sequestro. Questi ultimi, dopo aver rapito Cristina, la consegnarono a una banda che la tenne prigioniera fino al tragico epilogo: il suo corpo fu ritrovato in una discarica della provincia di Novara.

Oltre a Emilio Magni, interverranno la dottoressa Eleonora Montani, membro del comitato antimafia del Comune di Milano e docente presso l'Università Bocconi, l’attrice Rosanna Pirovano, che leggerà alcuni brani del libro, e Cristina Ceruti, laureata in giurisprudenza con una tesi dedicata al sequestro Mazzotti. L’incontro sarà moderato da Severino Colombo, giornalista del Corriere della Sera.

L'evento è aperto a tutta la cittadinanza, con l'obiettivo di riflettere insieme su una delle pagine più nere della storia della criminalità organizzata in Italia e mantenere vivo il ricordo delle vittime della 'ndrangheta.

 


 

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