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sabato 13 febbraio 2010

Caro Presidente, salvi il parco!


25 palazzi da tre piani, 400 appartamenti. Del complesso fanno parte anche un centro sportivo d'avanguardia, una Milanello in miniatura, e un'area feste. 150mila metri cubi che ospiteranno 1.200 nuovi residenti. L'ultima perla edilizia di Berlusconi sorgerà nei 300mila metri quadri acquistati negli anni Ottanta insieme con Villa San Martino: un'area all'interno del Parco del Lambro, zona di interesse regionale, sottoposta a vincolo e oggi destinata a uso agricolo.

Per il via libera occorre cambiare la destinazione d'uso, modifica che spetta a Regione e Parco della Valle del Lambro.


Aiutaci a fermarli inviando il sottostante appello via e-mail al Presidente e al CdA del Parco Valle del Lambro.


Per aderire all'appello, copiare il testo della sottostante lettera e spedirla ai seguenti indirizzi e-mail:

presidente@parcovallelambro.it

alfredo.vigano@parcovallelambro.it gianni.cassina@parcovallelambro.it giampietro.corbetta@parcovallelambro.it igor.debiasio@parcovallelambro.it ezio.fodri@parcovallelambro.it arturo.lanzani@parcovallelambro.it ezio.miotto@parcovallelambro.it giacomo.scotto@parcovallelambro.it salvailparco@gmail.com


Caro Presidente, salvi il parco!

Sembra un'affermazione assurda, infatti l'ente di gestione di un parco regionale esiste proprio per tutelare il territorio e migliorare la qualità della vita, ma è apparsa sui giornali locali una notizia molto preoccupante:

Arcore, Berlusconi vuole Milano 4, un business da 220 milioni di euro.

L' Idra, l'immobiliare di famiglia del premier, ha presentato alla giunta della cittadina, capitanata da Marco Rocchini, un progetto che vuole edificare 150.000 metri cubi in cambio una casa di riposo e di 20 milioni di oneri di urbanizzazione, che non riparerebbero per nulla i danni dell'insediamento.

Tra Milano 4 ed area Falck, Arcore avrebbe quasi il 20% di abitanti in più in pochi anni. Significherebbe servizi al collasso e traffico ancor più caotico, una vivibilità compromessa per sempre.

L'area, all'interno del parco regionale, è uno dei corridoi ecologici della Dorsale Verde nord Milano, un progetto inserito nel PTCP per salvare e connettere tra di loro le ultime aree verdi della Brianza. Con la colata di cemento ipotizzata i parchi brianzoli dell'Est Milano diventeranno giardinetti di una megalopoli, più o meno come lo è Parco Solari nel centro di Milano 1.

Le aree agricole sono importanti per creare anche a nord di Milano un parco di cintura intorno alla Brianza, territorio con percentuali urbanizzazione più alte d'Europa e in cui vivono ammassati quattro milioni di esseri umani, che devono condividere gli spazi disponibili con aree produttive di ogni genere e dimensione, autostrade, strade statali e provinciali, svincoli giganteschi, vaste superfici degradate, ex paesi e cittadine ormai conurbate senza soluzione di continuità a costituire agglomerati dormitorio, tutti uguali e senza identità.

Nel cuore della Lombardia il fiume Lambro e il Parco Valle Lambro “hanno già dato", concedendo larga parte del territorio a Pedemontana, un nastro d'asfalto che porterà altre auto, altro rumore ed inquinamento e speriamo non ulteriore cemento. Pedemontana taglierà in due il parco, modificando per sempre il territorio; saranno aperti cantieri che dureranno anni, aggiungerne altri nello stesso comune produrrà la paralisi del traffico.

L’acqua del fiume è importante, ma il parco del Lambro, non è solo quello, non è solo un parco naturalistico, è parco perché ha brandelli del bel paesaggio agrario della Brianza, ammirato da grandi viaggiatori e poeti del mondo. Noi brianzoli lo stiamo distruggendo. La Valle Lambro, se ripensata, potrebbe essere non solo conservata nei suoi valori storico-paesistici, ma anche diventare una straordinaria risorsa ricreativa per il buon vivere di chi abita in questa regione. Costruire edifici nelle zone agricole extra parco naturale di queste o di più piccole dimensioni, vuol dire invece distruggerlo in modo irreversibile.

Anche se il richiedente del progetto è una persona molto influente nella politica e negli affari, si può creare un precedente pericolosissimo. Se un parco regionale può' essere cementificato con tanta facilità allora ci chiediamo: ma i parchi a cosa servono?

L'Ente Parco ha il dovere morale e una precisa responsabilità istituzionale di dire NO a questo scempio, non tanto per noi che scriviamo oggi, quanto per le generazioni che verranno. Vogliamo che i nostri figli possano conoscere e identificarsi con la Brianza, ossia un territorio ben preciso con la sua cultura e la sua storia millenaria, e non con un ammasso interminabile di case, capannoni e strade tutte uguali.

La difesa dell'identità del nostro territorio passa da scelte cruciali come questa, siamo sicuri che Lei e l'ente che Lei rappresenta non vorrà assumersi la responsabilità di una scelta così clamorosamente contro la nostra storia.

Cordiali Saluti

.......................... (mettere il proprio nome e cognome)


Adesioni (aggiornamento 15/02/2010 ore 21,00):

Associazioni nazionali e regionali:

LIPU-BirdLife Italia, Legambiente Lombardia, WWF Lombardia

Associazioni locali:

Associazione Amici della Natura di Triuggio, Associazione ecologica La Puska di Lentate sul Seveso, Associazione per i Parchi del Vimercatese, Associazione Torrette Bini Dosso Boscone di Macherio, Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale, Comitato per il Parco di Monza "Antonio Cederna", Comitato per il Parco Regionale della Brughiera, Commissione Cultura Alternativa di Carate Brianza, Equibici di Lissone, Insieme in Rete per uno Sviluppo sostenibile, Italia Nostra di Monza, Arcoreciclabile, Wwf Sezione Groane gruppo di Seregno, WWF Vimercatese, Legambiente Desio, Legambiente Seregno, Legambiente Monza, Gruppo Valle Nava di Casatenovo, Associazione Amici del Grugnotorto, Wwf Oasi Le Foppe, Comitato per gli Alberi e il Paesaggio, Comitato Parcheggio di Arcore, Monzainbici FIAB, Natura e Arte di Arcore, Gruppo ecologico Amici del Lambro di Sovico

Forze politiche e liste civiche:

Sinistra Ecologia Libertà di Monza e Brianza, Sinistra e Ambiente Meda, Partito Democratico di Arcore, Rifondazione Comunista della Brianza, Il Centrosinistra di Concorezzo, Verdi Alternativi Arcore

Blog e siti web:
Vorrei, Brianza Centrale, Brianza Popolare, La città continua, Ciwati, Il blog di Andrea Mollica USA 2012, Blog del Vimercatese

Adesioni individuali:


223 persone tra cui Pippo Civati, Marcello Saponaro, Letizia Palmisano, Andrea Mollica, Daniele Cassanmagnago, Gimmi Perego

2 commenti:

  1. Hahaha...salvare il parco, per i rapaci si comprerà qualche voliera...il business è business...

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