Tratto dal sito dell'Associazione comuni virtuosi
Quando scopro queste storie il primo pensiero, istintivo, si traduce in un commento tanto ingenuo quanto pratico: allora è possibile!
Si possono pensare, progettare e poi realizzare progetti che tutelano il territorio e il paesaggio, salvaguardano la salute, il benessere e il benvivere delle comunità locali, privilegiano il buonsenso alle speculazioni e agli interessi di parte.
Mezzago è un vecchio compagno di viaggio dell’Associazione Comuni Virtuosi, uno dei primi comuni ad aderire dopo l’avvio della rete da parte dei quattro fondatori: Monsano (AN), Colorno (PR), Vezzano Ligure (SP), Melpignano (LE).
Premiato come vincitore assoluto in occasione della prima edizione del Premio Comuni a 5 stelle, negli anni si è distinto per proposte e progetti concreti ed efficaci, di sobrietà e amore per la propria terra: dall’istituzione della denominazione comunale d’origine per un prodotto locale (l’asparago rosa) all’efficienza energetica negli edifici pubblici; dai progetti di educazione ambientale nelle scuole all’istituzione del marchio “Ecofesta” per la riduzione dell’impronta ecologica delle sagre di paese.
Proposte pratiche, appunto, frutto di un mix efficace tra intuizione e riproposizione di progetti già sperimentati, con successo, altrove.
Questo del parco, descritto dall’assessore all’ambiente Michele Bonanomi, è però il loro pezzo pregiato, la punta di diamante di un modo di stare nelle istituzioni che parla di rispetto e senso civico, visione del futuro e tanta buona volontà!
ll Parco del Rio Vallone é un Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) che comprende, oltre a Mezzago, comune virtuoso in provincia di Monza e Brianza, altri 11 comuni del territorio (Basiano, Bellusco, Cavenago di Brianza, Gessate, Masate, Ornago, Aicurzio, Busnago, Cambiago, Sulbiate e Verderio Inferiore).
Attualmente il parco – il più esteso della provincia di Monza e Brianza e uno dei più grandi dell’intera Lombardia – interessa il territorio di tre Province, Monza e Brianza, Milano e Lecco, occupando una superficie complessiva di 1686 ettari, lungo il torrente Vallone e formando un polmone verde in un territorio fortemente urbanizzato, a nord-est della cintura metropolitana di Milano dove la pressione edificatoria sta assumendo proporzioni drammatiche.
I parchi sono schierati in prima fila nel non facile compito di valorizzare territorio e agricoltura, primo importante baluardo al consumo di suolo.
Il comune di Mezzago nel corso degli anni ha conferito al Parco circa 2 Kmq, ovvero il 50 % della superficie comunale, con la precisa volontà di tutelare il territorio, riconoscendo nel parco la funzione fondamentale per la tutela del paesaggio, necessario per il benessere della comunità, da custodire e proteggere da cemento e degrado.
Nel sistema delle aree protette funge da importante corridoio ecologico essendo circondato, ad ovest dal Parco del Molgora, a sud dal Parco Agricolo Sud Milano, ad est dal Parco Adda Nord e a nord dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.
Morfologicamente il territorio del nostro Parco è caratterizzato da terrazzi fluvioglaciali incisi dal corso del torrente Vallone. Sono presenti diverse zone umide, sorte in vecchie cave d’argilla, che favoriscono un positivo interscambio fra ecosistemi differenti.
Nel Parco è presente anche la discarica regionale di Cavenago di Brianza, attualmente esaurita, dove sono già stati realizzati importanti interventi di forestazione e recupero ambientale. Gran parte del territorio è coperto da superfici agricole; lungo tutto il corso del Rio Vallone e sulle sponde dei corsi d’acqua, la vegetazione è costituita in maggioranza da boschi di robinia.
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