Proseguendo nella nostra attività di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza e alle Amministrazioni Comunali in merito alla salvaguardia delle ultime aree a verde della Brughiera, all’inizio di settembre abbiamo inviato una proposta di Mozione Consiliare ai nove Sindaci dei Comuni interessati dal possibile passaggio dell’ autostrada VA.CO.LC. e alla Provincia di Como.
Si tratta di un documento preparato da alcuni esponenti del PD e, come Comitato, ne abbiamo condiviso in pieno contenuti e finalità.
Infatti in questa Mozione, che auspichiamo venga approvata nei Consigli Comunali e in quello Provinciale, si dichiara esplicitamente il rifiuto di un’opera così devastante per il territorio ancora integro di questa parte della Brianza e si impegna la Giunta a manifestare questa contrarietà in tutte le sedi istituzionali competenti, con chiaro riferimento a Regione Lombardia che sponsorizza questo “scempio ambientale”. Inoltre si chiede, sempre alla Giunta, di assumere gli atti necessari per contrastare il progetto in accordo e di concerto con le Amministrazioni Comunali confinanti.
I Comuni a cui abbiamo inviato il documento con richiesta di approvarlo in Consiglio Comunale sono: Senna Comasco, Cucciago, Capiago-Intimiano, Montorfano, Orsenigo, Alzate Brianza, Alserio, Cantù e Como oltre che al Presidente della Provincia di Como, Leonardo Carioni.
Ad oggi abbiamo ricevuto risposta dal Sindaco di Orsenigo, sig.ra Licia Viganò, la quale ci ha comunicato di aver già approvato un documento con questi contenuti in Consiglio Comunale alla fine di giugno.
Chiaramente abbiamo appreso favorevolmente questa tempestiva presa di posizione da parte del Consiglio Comunale di Orsenigo in quanto esprime, in maniera forte, una volontà di preservare il proprio territorio da decisioni che provengono da interessi lontani da quelli delle proprie comunità.
Riteniamo che sia importante presentare in Consiglio Comunale questa mozione/delibera per mandare un segnale preciso dal territorio a Regione Lombardia, e più in particolare all'Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, quale sostenitore di questa assurda opera autostradale (la Varese - Como - Lecco), e al Presidente Roberto Formigoni.
Con questa nostra iniziativa (anche se per Comuni sensibili come Orsenigo non è forse necessario) vogliamo anche noi, con forza e con i mezzi che abbiamo a disposizione, ribadire e possibilmente condividere con le Amministrazioni la contrarietà verso questa ennesima e assolutamente inutile opera autostradale, nonché affermare la tutela del valore ambientale delle aree della Brughiera destinate alla devastazione dal passaggio dell'autostrada.
Salvaguardare queste aree, che i Comuni hanno preservato fino ad oggi, è sicuramente importante per il territorio e per quello che secondo noi è un obiettivo, ora più che mai, da perseguire:
LA COSTITUZIONE DEL PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA.
Un Parco Regionale, infatti, potrebbe tutelare sicuramente meglio le ultime aree a verde rimaste intatte da "appetiti" edificatori e da nuove infrastrutture quotidianamente in agguato. Ad oggi la legge regionale sui parchi è l’unico strumento legislativo che può concretamente salvaguardare le aree tutelate. Certo, i Consorzi dei Comuni nei parchi devono funzionare bene per garantire la “vita” ai Parchi che amministrano; ma questo vale per qualsiasi istituzione. Saranno poi i cittadini che “vivono” il parco a dover chiedere conto ai propri rappresentanti eletti nei Comuni se qualcosa non funziona.
E’ proprio con queste premesse che abbiamo anche sottoposto agli stessi Comuni due Delibere Consiliari, una approvata dall’Amministrazione di Meda e l’altra in fase di discussione in un altro Comune, dove si chiede a Regione Lombardia di istituire il Parco Regionale della Brughiera, includendo le aree a verde secondo il perimetro proposto sul proprio territorio. Si tratta di un’azione istituzionale per altro già effettuata da tutti i 24 Comuni della brughiera e dalle due province di allora, MI e CO, alla fine degli anni novanta quando il Parco ormai era “cosa fatta”....
Tutti questi Comuni hanno ancora in vigore quella delibera di Consiglio; si tratta solo di riproporla in una fase storica secondo noi cruciale, se si vuole davvero difendere questi territori.
Dunque sarà questa la prossima nostra azione presso le istituzioni: chiedere ai Sindaci, agli Assessori all’Ambiente e ai Consiglieri Comunali di tutti i 24 Comuni (a nove di questi lo abbiamo già chiesto) di approvare una Delibera di Consiglio esplicita con la richiesta di istituire il Parco Regionale. Cercheremo in modo trasparente, anche rispetto ai cittadini, di ottenere delle risposte ufficiali su cui ci si possa confrontare, magari anche pubblicamente.
Tramite il nostro Comitato, con il sostegno di Associazioni, di cittadini, ma anche di Amministrazioni pubbliche, continueremo a gran voce a chiedere l’istituzione del Parco regionale della Brughiera, da troppo tempo fermo in Regione Lombardia. Questo è l’unico strumento legislativo attualmente a disposizione dei Comuni, che ha la possibilità di fare scudo contro proposte scellerate come la VA-CO-LC; ma serve soprattutto il consenso dei Comuni e la “costruzione collettiva” di un sentimento di appartenenza alle ultime zone a verde rimaste nel territorio in cui oggi viviamo noi e in cui domani hanno il diritto di vivere altri.
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