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martedì 6 settembre 2011

Ma Bea c'è o ci fa?

Immagine tratta dal sito di Bea
di Gianmarco Corbetta
del Comitato per l'Alternativa al Nuovo Inceneritore di Desio

In merito a quanto emerso sulla stampa locale relativamente alla richiesta fatta da Bea ai consiglieri regionali Carugo e Brambilla di procedere con la costruzione del nuovo inceneritore di Desio, spiace constatare l'insistenza con la quale i gestori di Bea portino avanti le loro posizioni di retroguardia.

L'incenerimento dei rifiuti era una pratica innovativa 30 anni fa, oggi rappresenta il vecchio; le politiche più innovative in tema di gestione dei rifiuti non prevedono inceneritori. E' ora di uscire dall'età del fuoco, i signori di Bea se ne facciano una ragione.

L'ha già capito la Provincia di Lucca, che ha definitivamente chiuso i due inceneritori locali e ha adottato una strategia di riciclo totale della materia. L'ha già capito la Provincia di Benevento, che nel suo Piano Rifiuti prevede la costruzione di impianti di trattamento a freddo (trattamento meccanico biologico) al posto degli inceneritori.

I signori di Bea quanto tempo ancora ci metteranno a capirlo?

Perché buttare al vento 220 milioni di euro (minimo) di soldi pubblici per costruire un nuovo inceneritore, quando si potrebbe optare per un impianto di trattamento a freddo da 30 milioni? Perché non risparmiare sui costi di gestione del sistema, ottimizzando la raccolta differenziata? Proprio uno studio di Regione Lombardia certifica che all'aumentare della raccolta differenziata si abbassano i costi del servizio per i cittadini: una città come Novara (100 mila abitanti) è al 72% di raccolta differenziata, mentre Monza è ferma al 53%! E hanno la faccia tosta di dire che bisogna costruire un nuovo inceneritore...

Il Comune di Desio non lo vuole, i cittadini non lo vogliono, l'Ordine dei Medici di Monza e Brianza si è schierato contro, la Lega Nord di Nova Milanese è contraria, in Provincia non si decidono a dire se lo voglio o no, celando probabilmente mille contrasti... e questi di Bea insistono!

Ma Bea è o non è una società pubblica al servizio dei cittadini e delle amministrazioni locali?

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