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lunedì 5 dicembre 2011

Gravissimi episodi di bracconaggio scoperti dalla Guardie Giurate del Wwf Italia nelle province di Milano e Brescia


A Milano cacciatore abbatte uno sparviere, a Brescia due porti d'arma abusivi e caccia da autoveicolo scovati dalle guardie WWF.

Disponibile un numero per segnalazioni.

A farne le spese, la scorsa settimana, in provincia di Milano un esemplare di sparviere, specie particolarmente protetta.
Le guardie venatorie del Wwf durante il servizio di vigilanza nel comune di Mediglia all'interno del Parco Agricolo Sud di Milano hanno sorpreso un cacciatore del luogo che aveva abbattuto ed incarnierato il rapace, severamente tutelato dalla Legge 157/92 in quanto elencato tra le specie particolarmente protette. Il pronto intervento degli agenti della Polizia Provinciale di Milano ha permesso il sequestro dell'arma e dell'animale.

"L'episodio di domenica scorsa dimostra che il bracconaggio è un fenomeno tutt'altro che debellato anche nelle campagne milanesi" sottolinea Filippo Bamberghi coordinatore delle guardie Wwf Milano " e necessita di una più costante attenzione da parte di tutti i soggetti addetti alla vigilanza".
"Utilizzo di mezzi vietati di caccia, abbattimento di specie protette e superprotette, caccia nelle oasi di protezione e nelle aree di ripopolamento e cattura sono all'ordine del giorno e rischiano di mettere ancora più a rischio la fauna selvatica".
"Auspichiamo da parte della Provincia di Milano adozione di un regolamento provinciale, per attivare provvedimenti disciplinari destinati a tutti i trasgressori delle vigenti leggi del settore venatorio, come già fatto intelligentemente e con senso di responsabilità dalla Provincia di Bergamo. Il bracconiere cosi sorpreso potrebbe avere una sospensione temporanea o permanente del tesserino venatorio regionale e non potrà più praticare la caccia"

Invece nella Provincia di Brescia interventi in pianura. Nel comune di Manerbio le Guardie Wwf procedevano al controllo di un appostamento temporaneo per la caccia ai piccoli uccelli: dopo aver constatato l'abbattimento di 4 verdoni (specie protetta) il giovane armato che occupava il capannino risultava privo di licenza di porto fucile. Veniva pertanto denunciato dalla Polizia Provinciale, intervenuta sul posto, per porto abusivo e abbattimento di specie protette e denunciato anche il padre proprietario dell'arma per omessa custodia.
Nel comune di Chiari invece persona con licenza di caccia scaduta da alcuni anni veniva sorpresa mentre cacciava da autoveicolo, percorrendo a bassa andatura un strada sterrata. Sparava in direzione di piccoli uccelli utilizzando un richiamo manuale per attirare i passeriformi e al momento dell' intervento delle Guardie Wwf imbracciava nell'autoveicolo un sovrapposto calibro 12 carico. Intervento immediato dei Carabinieri della Stazione di Castrezzato che procedevano al sequestro dell'arma. In questo caso oltre al porto abusivo d'arma il bracconiere verrà denunciato anche per caccia da autoveicolo, comportamento vietato dalla legge sulla caccia.

In entrambi i casi elevata una sanzione amministrativa di oltre mille euro per il mancato versamento delle tasse e la mancata stipula dell'assicurazione.

" Invitiamo a segnalare episodi di bracconaggio al numero 328 7308288" afferma Antonio Delle Monache coordinatore delle Guardie Wwf Lombardia " molti degli interventi e dei successi operativi vengono proprio da segnalazioni di cittadini e anche di molti cacciatori esasperati per i comportamenti illeciti."

"La sinergia tra vigilanza volontaria e gli organi di polizia hanno permesso negli ultimi mesi innumerevoli azioni antibracconaggio, che mirano alla tutela della fauna selvatica, patrimonio dell'intera comunità."

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