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sabato 28 gennaio 2012

Salviamo il suolo minacciato di Seregno


Lunedì 30 gennaio 2012 - ore 21,00
presso Cineteatro S. Ambrogio - viale Edison - Seregno MB

L'associazione culturale di Seregno
DARE UN'ANIMA ALLA CITTA'
organizza la proiezione del film-documentario

"Il suolo minacciato"
regia di Nicola Dall'Olio
  • salvaguardare la qualità della nostra vita fisica e comunitaria
  • smettere di continuare a vivere in una città cementificata
  • far costruire solo su aree già urbanizzate
seguirà discussione e raccolta di firme per petizione
“IL SUOLO MINACCIATO”
Soggetto e regia di Nicola Dall’Olio

L’opera mostra senza veli quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio evidenziando l’importanza di preservare una risorsa finita e non rinnovabile come il suolo agricolo. Per quanto ambientato nella pianura parmense, il film, attraverso il montaggio di interviste ad esperti ed agricoltori locali, affronta il problema nazionale del consumo di suolo e della dispersione urbana, analizzandone costi e cause per poi proporre modelli alternativi di sviluppo urbano sulla scorta delle esperienze di altri paesi europei, come la Germania e la Francia, o di piccoli Comuni italiani, come Cassinetta di Lugagnano (MI). Il docu-film è una produzione di Legambiente Parma e WWF Parma e nasce dal progetto “Cambio di stile”, in collaborazione con LIPU, Il Borgo, Le città invisibili e con il sostegno di Forum Solidarietà. Ha ricevuto una menzione speciale al festival di Cineambiente di Torino edizione 2010.
Il film aderisce alla campagna “Stop al consumo di territorio”.

2 commenti:

  1. ben.galbusera@libero.it10 marzo 2012 alle ore 20:33

    Vi ringrazio per la buona iniziativa. Sono molto favorevole ad ogni tipo di iniziativa che porti a creare una nuova coscienza sull'ambiente in cui viviamo. non basta inserire nelle scuole questa materia perchè lo scempio avviene ora e quindi si rende necessario fare trasmissioni per illustrare sempre più ciò che non deve succedere. Le persone diventeranno ogni giorno più sensibili e potranno collaborare come parte viva e sensibile. se invece non viene informata è come se fosse anestetizzata, non se ne accorge. di nuovo grazie Beniamino da lecco

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    1. Chinellato Gianantonio dell'ass. "Dare un'anima alla città"12 marzo 2012 alle ore 10:50

      E'essenziale informare ma altrettanto farlo tempestivamente. L'aumento di sensibilità è ora più lento dell'"occupazione" del suolo. E'ancora più lento e complicato se non esiste sensibilità e disponibilità da parte degli Amministratori. Proseguiremo a "seminare" sperando di suscitare una forte specifica opinione cittadina

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