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giovedì 2 febbraio 2012

Continua la mobilitazione del Comitato Difendiamo Arese

di Sara Belluzzo, presidente del Comitato Difendiamo Arese

Il Comitato Difendiamo Arese ha incontrato il commissario prefettizio Emilio Chiodi  (che dal dicembre scorso amministra il Comune dopo le dimissioni dell'ex sindaco Fornaro) per ricordare le istanze espresse dai cittadini in tema di area Alfa e di tutela del territorio, e per conoscere le sue intenzioni circa l'Accordo di Programma Alfa Romeo attualmente sul tavolo della Regione e dei Comuni ancora coinvolti (Arese e Lainate).  «Purtroppo nulla è cambiato nelle intenzioni dell'attuale amministrazione, rispetto al percorso avviato della precedente giunta, dimissionaria dopo i ben noti scandali giudiziari», ha commentato la presidente del Comitato Sara Belluzzo. «Ancora una volta non sono state tenute in alcuna considerazione le voci di 4000 cittadini, che con una petizione avevano espresso la propria contrarietà all'ipotesi del mega centro commerciale all'interno dell'ex Alfa, di una tangenzialina, di un parcheggio Expo in una zona agricola di pregio limitrofa a Valera. E che nel corso di due grandi manifestazioni avevano protestato contro il totale abbandono della vocazione industriale dell'area, e a sostegno di nuovi progetti di green economy».
Nel corso dell'incontro col commissario Chiodi la presidente del Comitato ha avuto la conferma che la bozza dell’Accordo di Programma attualmente sul tavolo della Regione e dei comuni coinvolti (ormai solo Arese e Lainate) ha esattamente gli stessi contenuti del precedente. Unica differenza, lo spostamento del grande centro commerciale nell’area più vicina al centro tecnico, quindi in territorio esclusivamente aresino e lainatese per poter escludere dai giochi Rho (che si era espresso negativamente sul vecchio
Accordo di Programma) e Garbagnate. Come nella proposta precedente, l'AdP prevede un grande centro commerciale, la tangenzialina,  un'area residenziale (con un forte impatto ambientale sia in termini di consumo di suolo agricolo destinato alla nuova viabilità, sia di inquinamento atmosferico e acustico, che di impatto  complessivo dei nuovi insediamenti commerciali e abitativi).
Ancora una volta, dunque, i cittadini sono stati esclusi dall'informazione circa il processo di definizione del nuovo accordo, che pure erano previste dalla delibera di avvio del nuovo Adp siglata dalla giunta regionale il 29 dicembre 2010.
Appare francamente improbabile che questo processo possa essere guidato dal commissario prefettizio che, come è noto, ha il compito di far funzionare la macchina comunale per la normale amministrazione. Noi riteniamo infatti che la messa a punto di un Accordo di Programma non possa prescindere da un’amministrazione democraticamente eletta.
Per questo il Comitato Difendiamo Arese si rivolge a tutti i cittadini aresini e a tutte le forze politiche che vogliano battersi per la tutela del proprio territorio, chiedendo:

1.    L'eliminazione dal progetto del centro commerciale, dannoso per il territorio sia dal punto di vista commerciale (poiché farebbe morire le attività commerciali di prossimità esistenti nelle città limitrofe), sia dal punto di vista dell'impatto ambientale.
2.    L'eliminazione della nuova viabilità, la famosa tangenzialina di collegamento tra Fiera di Rho/Pero e Alfa, che porterebbe pesanti aggravamenti dell’inquinamento atmosferico e acustico, oltre che un ulteriore consumo di suolo agricolo in un’area di grande valore ambientale, attraversata dalla Dorsale Verde Nord.
3.    La conferma della vocazione industriale dell’area Alfa, affinché si creino nuove opportunità di lavoro con un piano per insediamenti produttivi di green economy e con una visione strategica attenta anche alle future generazioni.
4.     Una mobilità di collegamento con Milano su rotaia che disincentivi l’uso dell’automobile e abbassi quindi le soglie di inquinamento di questa area urbana, già fortemente compromessa.

Noi del Comitato ci aspettiamo che i futuri amministratori di Arese non si accontentino di ratificare un Accordo di Programma uguale a quello già bocciato dai cittadini con una grande raccolta di firme e le manifestazioni degli anni scorsi.
I consiglieri comunali di Rho, per esempio, avevano tenuto conto delle manifestazioni cittadine  bocciando l'Adp nell’ottobre del 2010. Auspichiamo quindi che anche gli amministratori aresini abbiano il coraggio di opporsi e di battersi per la modifica dell'Accordo tenendo conto delle indicazioni chiare che i cittadini hanno dato nel recente passato.

Nel frattempo continueremo a vigilare, come abbiamo fatto in questi anni, con osservazioni e documenti tecnici diretti a Regione e Comuni.  Tra questi ricordiamo le osservazioni VAS all'AdP Alfa, le osservazioni VIA contro il Centro Commerciale, le osservazioni PII Arese SUD, le interrogazioni in difesa della Dorsale Verde Nord, le osservazioni sul PII di Valera, le osservazioni  Vas sull'AdP Expo e ultime in ordine di tempo (consegnate all'inizio di gennaio), le osservazioni Via sulla piastra Expo. Insomma continueremo a sollecitare, provocare e stimolare tutte le forze politiche, dialogando e collaborando con chi meglio saprà rappresentare la nostra contrarietà allo scempio del territorio, alla lobby del cemento e dei centri commerciali, la nostra voglia di difendere l'ambiente, l'occupazione, il futuro dei giovani.

Comitato Difendiamo Arese 

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