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giovedì 1 novembre 2012

Saronno: spazi aperti da salvare


SI E' CONCLUSO IL PROGETTO SUGLI SPAZI APERTI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SARONNO

Presentati a Saronno i risultati del progetto “Censimento degli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano in Comune di Saronno: progetto pilota di ruralizzazione nella Valle del Torrente Lura, qualificazione e valorizzazione delle pertinenze della Cascina della Vigna”, realizzato dal Comune di Saronno con il co-finanziamento di Fondazione Cariplo e del Consorzio Parco del Lura.

È giunto al termine il progetto “Censimento degli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano in Comune di Saronno: progetto pilota di ruralizzazione nella Valle del Torrente Lura, qualificazione e valorizzazione delle pertinenze della Cascina della Vigna” finanziato tramite il bando indetto da Fondazione Cariplo nel 2010 “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”.

Il progetto, realizzato dal Comune di Saronno in collaborazione con il Consorzio Parco del Lura, ha dedicato la prima fase al censimento degli spazi aperti a Saronno, individuando tutte le aree naturali non edificate a rischio di futura urbanizzazione e utilizzabili per processi di valorizzazione del territorio, escludendo però parchi pubblici e orti, aree dismesse e pertinenze delle abitazioni. Per ogni spazio aperto è stata elaborata una scheda analitica descrittiva sullo stato di fatto dell’area e gli indirizzi possibili di valorizzazione.

I risultati mostrano che il territorio del Comune di Saronno, nonostante l’elevato consumo di suolo (72%), presenza ancora molti spazi aperti, per una superficie pari al 26% del territorio comunale. L’uso del suolo prevalente negli spazi aperti è quello seminativo a cereali (54%), seguito dalla coltivazione a prato (27%); i boschi invece rappresentano solo il 3%. Gli ambiti più interessanti si collocano alla periferia della città, a confine con i Comuni limitrofi; questi hanno una funzione prevalentemente agricola, ad esclusione dell’area del Parco del Lura, che assume un’importante finalità fruitiva e naturalistica.

All’interno dello studio si è anche svolto un approfondimento sull’evoluzione dell’uso del suolo e sull’agricoltura nel Comune di Saronno.

La seconda parte del progetto, riguardante lo studio di fattibilità per la qualificazione e valorizzazione di Casina della Vigna, ha portato a riflettere sul tema della salvaguardia e del recupero del suolo e sul tema della riconfigurazione degli spazi aperti urbani nelle frange periurbane come strumento di ridefinizione del margine edificato.

Nel nuovo disegno dello spazio aperto, la cascina e le sue pertinenze ritrovano una propria identità e riconoscibilità sul territorio, rimarcando lo stretto legame con la campagna e con il Parco del Lura.
Lo studio di fattibilità ha riconosciuto la necessità di interventi specifici che strutturino un complessivo progetto di agricoltura periurbana. Si leggono in quest’ottica la ristrutturazione degli orti urbani, il disegno di campi fioriti, l’inserimento di serre per coltivazioni agricole sperimentali, dei campi a colture basse nella fascia libera a nord della Cascina e di un vigneto lungo via Venezia. L’obiettivo generale si è concretizzato nella promozione della cultura del territorio, del rispetto dell’ambiente e della conoscenza della natura attraverso il coinvolgimento delle scuole, del Comune e delle associazioni sportive, configurando un luogo capace di accogliere e di stimolare iniziative quali la realizzazione di mercati biologici o alimentari, la creazione di nuovi orti e frutteti, l’organizzazione di iniziative quali workshop didattici o campus ecologici, valorizzando al contempo le aziende agricole esistenti e la realtà del Parco del Lura.

Fonte: Consorzio Parco del Lura

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