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giovedì 16 maggio 2013

Una cava nel Parco Brianza Centrale?

L'area a nord del cimitero principale di Seregno (maggio 2013)
Non tutti sanno che il terreno posto a nord del cimitero fa parte del Parco Brianza Centrale, anche se un cartello sta lì a ricordarcelo.

Da qualche mese questo terreno è stato cintato da una rete da cantiere e un foglio, contenuto in una busta di plastica trasparente, ci avvisa che la Soc. San Vitale 2005 s.r.l. "In ottemperanza alla nota prot. 50237 del 12 settembre 2012 del Dirigente Area Infrastrutture e Qualità Urbana Ing. Franco Greco" ... provvederà alla "rimozione della terra di riporto, così da eliminare l'inconveniente segnalatoci".


La nota del Comune indicava semplicemente che nel terreno in oggetto erano presenti "diversi ristagni d'acqua meteorica presumibilmente accumulatasi a seguito dei recenti eventi temporaleschi" e che "tale situazione" poteva "indurre alla formazione di rilevanti fenomeni infiltrativi di umidità" del muro di cinta del cimitero.

Or dunque, direte voi, qual è il problema: un semplice lavoro di canalizzazione e/o drenaggio per uno spessore di qualche decina di centimetri sarebbe stato sufficiente a risolvere il problema.

Invece che succede: inizia lo scavo dell'intera area e l'asportazione di ghiaia e sabbia di pregio e valore, che si vede bene dalle foto essere presente da un paio di metri di profondità, e il successivo riempimento con materiali inerti che certamenente determineranno anche maggiori problemi di drenaggio delle preesistenti ghiaie e sabbie.
L'ambito più direttamente a ridosso del cimitero, che in teoria necessitava di intervento, non sembra essere stato "bonificato" .

 
 
 
 

L'operazione di scavo, che ha visto l'andirivieni di numerosi automezzi, ha avuto luogo nei mesi di gennaio e febbraio in una zona abbastanza frequentata in quanto adiacente al Cimitero Principale e nei pressi della piattaforma ecologica per la raccolta differenziata dei rifiuti di via Reggio.

Uno dei tanti autocarri che hanno trasportato il terreno
Cartelli di divieto di sosta per riservare il parcheggio ai camion
Sull'argomento è intervenuto anche il consigliere comunale Mauro Ballabio che, all'inizio di febbraio, ha presentato una interpellanza al riguardo dove si legge che: "la vasta area è stata oggetto di un vastissimo e profondo scavo (minimo 6-7 metri) con la movimentazione della terra anche all'esterno del cantiere che ha comportato tra l'altro l'abbattimento di alcune alberature". Purtroppo l'interpellanza non ha ricevuto a tutt'oggi alcuna risposta. Ci auguriamo che quanto prima l'Amministrazione Comunale (Assessorati ai Lavori Pubblici e ai Parchi) dia una esauriente risposta in modo tale che ogni dubbio venga fugato.

Il terreno come si presenta in questi giorni (maggio 2013)
Chi può autorizzare questo tipo di scavi?

La competenza per scavi di notevoli dimensioni (cava) è della Provincia così come la discarica.

L'unica possibilità di scavare con autorizzazione comunale (e comunque non a profondità così elevate) è quella di farlo per un intervento edilizio, e in questo caso bisogna sottostare al procedimento per la tracciabilità delle terre e rocce da scavo.

In nessun modo, invece, un ambito libero (per giunta con vincolo cimiteriale) può diventare dalla sera alla mattina discarica incontrollata di rifiuti (tali sono considerati anche i terreni, qualora i conferimenti non siano autorizzati e con documenti che attestano la qualità del materiale). Anche qui il sito deve essere specificatamente e preventivamente autorizzato dalla provincia, così come devono essere autorizzati gli operatori.

Se fosse stato commesso un illecito cosa si dovrebbe fare?

Si dovrebbe procedere alla caratterizzazione dei materiali (cioè la loro analisi chimica per stabilirne la qualità) abusivamente conferiti. Se risultassero conformi dovrebbero essere smaltiti presso una discarica per rifiuti inerti. Dovrebbe poi fare seguito il recupero ambientale che dovrebbe avvenire mediante il conferimento di "mista di cava certificata", cioè adeguato materiale ghiaioso-sabbioso proveniente da una cava autorizzata che certifica la qualità e la quantità del materiale che dovrebbe essere portato.

7 commenti:

  1. probabilmente per avere delle risposte generiche dal Comune all'interpellanza del PD Ballabio passeranno min.2 mesi, per avere risposte precise a ottobre, forse. L'assessore LL.PP.Ciafrone dirà che erano emerse problematiche tecniche, l'assessore Sambruni che non era di sua competenza, anzi nessuno l'aveva avvisato, il Sindaco Leghista Mariani dirà che è un complotto e che era colpa del precedente Sindaco Perego.....
    Per far chiarezza occorre forse chiamare ancora il giornalista Gatti o la Finanza che in Comune ormai è di casa.......

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    1. anch'io farei ufficiale chiamata ali organi competenti! E di corsa.

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  2. Perchè essere così malfidenti nei confronti degli assessori del sindaco Mariani? Come potete pensare che possa essere stato fatto un illecito così spudorato in una zona così trafficata e ben visibile? E' terra padana da difendere e conservare per di più sacra perchè vicino ai nostri morti seregnesi! Qualche inadempienza sarà stata fatta, es. marche da bollo mancanti, dimenticanza di una dichiarazione....ma niente di più...non esageriamo (anche se il buco della cava è profondissimo!).Se è tutto regolare che problema avrebbe l'assessore leghista Sambruni ed il pidiellista Ciafrone a confermarlo anche ev.su questo blog o in un comunicato stampa in cui poter anche riaffermare la perenne trasparenza,legalità e correttezza amministativa della Giunta Mariani?

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    1. Le foto documentano in modo esplicito cio' che è accaduto,

      anche se te l'hanno fatta sotto il naso.

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  3. Abbiamo pubblicato la notizia dello scavo in questione dopo aver ricevuto da un nostro lettore la relativa documentazione e aver constatato la situazione. Certamente è preoccupante, aldilà degli eventuali illeciti (ancora da provare), che un terreno posto all'interno di un parco subisca un simile trattamento.
    Speriamo che la nostra segnalazione possa contribuire a fermare la devastazione del territorio.

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  4. Consiglio di fare esposto urgente alla procura della repubblica: la terra messa è argilla rossa impermeabile(zona besana o casatenovo) che farà aumentare il ristagno d'acqua !
    Chiamate anche ARPA Monza ed il settore Cave della Provincia di Monza !

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  5. Informiamo che lo scorso mese di febbraio, la persona che ci ha inviato la documentazione che abbiamo pubblicato, aveva già preso contatto con le GEV della Provincia di MB. La segnalazione è stata quindi inoltrata per competenza alla Polizia Provinciale. Vi terremo informati sugli sviluppi.

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