Il Bosco della Moronera devastato dall'arrivo di Pedemontana |
"Se Pedemontana non ha incontrato il favore dei privati la colpa non è del cinico destino, ma del progetto: costa troppo in rapporto al bisogno di mobilità che dovrebbe giustificarla - dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - in altre parole, Pedemontana non è solo un drammatico flagello ambientale per un territorio già spolpato da infrastrutturazioni selvagge, ma è anche sostanzialmente inutile ed economicamente non performante: non si capisce perchè dovrebbe beneficiare di un bonus fiscale di oltre 400 milioni di euro, che potrebbero essere meglio spesi attraverso incentivi all'economia reale e alla competitività in settori chiave, a partire dal trasporto pubblico".
Per Legambiente un'ottima misura di politica economica è prendere le decisioni giuste prima che sia troppo tardi: nel caso di Pedemontana, la decisione giusta è semplice quanto impegnativa: terminare le opere per cui sono aperti i cantieri (la tratta Cassano Magnago - Lomazzo, oltre ai primi lotti delle tangenziali di Varese e Como), cancellare il resto del progetto e sviluppare soluzioni smart, leggere e intelligenti, per risolvere i nodi di congestione nell'area brianzola, puntando prioritariamente sul rafforzamento della mobilità collettiva.
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